Cronaca
Svastiche allo stadio di Gravina, il sindaco: «La loro offesa non ci troverà silenti»
Ignoti nella notte hanno imbrattato i muri della struttura, in mattinata una squadra di operai ha già provveduto a pulire
Bari - domenica 3 febbraio 2019
16.28
Atto vandalico deprecabile nella notte alla stadio di Gravina di Puglia. A darne notizia è il sindaco, Alesio Valente, che in mattinata ha comunicato che ignoti si sono introdotti nella struttura e hanno imbrattato i muri con delle svastiche utilizzando vernice nera.
«Non c'è indignazione che tenga - scrive Valente - Nel corso della nottata, protetti dal buio in cui amano vigliaccamente agire, alcuni teppisti evidentemente nostalgici dei brutti tempi andati sono entrati nello stadio, tracciando con la vernice nera decine di svastiche sul muro perimetrale. Sto seguendo in prima persona la vicenda. Oggi è in programma la partita col Francavilla, ed occorre darsi da fare. Una squadra di operai è già al lavoro, mandata dalla Fbc Gravina a ripulire tutto. Anche le forze dell'ordine sono all'opera, impegnate a identificare i responsabili di questa infamia. Speriamo li prendano: ci costituiremo parte civile nell'eventuale processo. Ma sappiano che la loro offesa non ci troverà silenti. Gravina democratica e antifascista non resterà mai in silenzio dinanzi a simili assalti. Isoliamo questa gente. Gravina, per fortuna, è tutt'altra cosa. È il momento di ricordarcelo, di dimostrarlo».
«Non c'è indignazione che tenga - scrive Valente - Nel corso della nottata, protetti dal buio in cui amano vigliaccamente agire, alcuni teppisti evidentemente nostalgici dei brutti tempi andati sono entrati nello stadio, tracciando con la vernice nera decine di svastiche sul muro perimetrale. Sto seguendo in prima persona la vicenda. Oggi è in programma la partita col Francavilla, ed occorre darsi da fare. Una squadra di operai è già al lavoro, mandata dalla Fbc Gravina a ripulire tutto. Anche le forze dell'ordine sono all'opera, impegnate a identificare i responsabili di questa infamia. Speriamo li prendano: ci costituiremo parte civile nell'eventuale processo. Ma sappiano che la loro offesa non ci troverà silenti. Gravina democratica e antifascista non resterà mai in silenzio dinanzi a simili assalti. Isoliamo questa gente. Gravina, per fortuna, è tutt'altra cosa. È il momento di ricordarcelo, di dimostrarlo».