Vita di città
Tap Italia: «Uno stand in Fiera del Levante per farci conoscere»
La società del gasdotto, nonostante il rifiuto, sta provando ad avere uno spazio
Bari - sabato 12 agosto 2017
La Fiera del Levante dice no a Tap Italia, che però prova ancora ad avere un posto all'interno della campionaria. La presenza all'interno della Fiera del Levante sarebbe infatti un buon modo per Tap per farsi conoscere meglio, per far capire meglio ai pugliesi di cosa si occupa l'azienda, e che il suo operato non deve essere visto in maniera negativa, ma piuttosto come una risorsa da sfruttare.
«Noi come Tap Italia ci tenevamo ad essere presenti alla Fiera del Levante – ha riferito a BariViva Tap Italia – per poter avere uno spazio attraverso il quale farci conoscere meglio. Al di là della campagna di comunicazione che sta interessando principalmente il Salento, ci avrebbe fatto piacere poter avere una vetrina, come quella della Fiera, per poter dare informazioni su chi siamo e cosa facciamo ai pugliesi, considerando che l'evento Fiera è frequentato da moltissime persone».
«Ci teniamo a sottolineare – proseguono dall'azienda di Melendugno - di aver fatto tutto quanto fosse necessario per avere un nostro stand, non abbiamo solo fatto richiesta. Oltre a questo e ad aver versato la caparra, c'era stato un contatto tra gli allestitori e la Fiera, un sopralluogo al padiglione che avrebbe dovuto esserci assegnato e anche una contestuale contrattazione sul prezzo da pagare. Da 12 mila euro che ci erano stati chiesti, si era infatti giunti ad un accordo per 10 mila, sulla cui base avevamo poi versato la caparra».
«Nonostante la risposta ufficiale negativa che abbiamo avuto – sottolineano – stiamo cercando di trovare una soluzione, ovvero stiamo cercando di capire se ci possa essere comunque la possibilità di essere presenti, magari in un altro padiglione. Non vogliamo essere maliziosi, e quindi non ci teniamo a vedere chissà quale motivo dietro il rifiuto ottenuto, ma siamo tutti consapevoli delle difficoltà della Fiera e del fatto che spesso negli anni scorsi molti padiglioni fossero vuoti. Ci auguriamo che quest'anno la richiesta sia davvero stata tale da non farci avere la disponibilità di un posto».
«Ci auguriamo – concludono – di riuscire a trovare un accordo con l'ente Fiera e riuscire quindi a trovare uno spazio, anche se il periodo in cui siamo non è dei migliori e tutti sono in ferie. Certo forse sarebbe stato più opportuno che chi si occupa della Fiera non andasse in ferie ora, con l'evento alle porte».
«Noi come Tap Italia ci tenevamo ad essere presenti alla Fiera del Levante – ha riferito a BariViva Tap Italia – per poter avere uno spazio attraverso il quale farci conoscere meglio. Al di là della campagna di comunicazione che sta interessando principalmente il Salento, ci avrebbe fatto piacere poter avere una vetrina, come quella della Fiera, per poter dare informazioni su chi siamo e cosa facciamo ai pugliesi, considerando che l'evento Fiera è frequentato da moltissime persone».
«Ci teniamo a sottolineare – proseguono dall'azienda di Melendugno - di aver fatto tutto quanto fosse necessario per avere un nostro stand, non abbiamo solo fatto richiesta. Oltre a questo e ad aver versato la caparra, c'era stato un contatto tra gli allestitori e la Fiera, un sopralluogo al padiglione che avrebbe dovuto esserci assegnato e anche una contestuale contrattazione sul prezzo da pagare. Da 12 mila euro che ci erano stati chiesti, si era infatti giunti ad un accordo per 10 mila, sulla cui base avevamo poi versato la caparra».
«Nonostante la risposta ufficiale negativa che abbiamo avuto – sottolineano – stiamo cercando di trovare una soluzione, ovvero stiamo cercando di capire se ci possa essere comunque la possibilità di essere presenti, magari in un altro padiglione. Non vogliamo essere maliziosi, e quindi non ci teniamo a vedere chissà quale motivo dietro il rifiuto ottenuto, ma siamo tutti consapevoli delle difficoltà della Fiera e del fatto che spesso negli anni scorsi molti padiglioni fossero vuoti. Ci auguriamo che quest'anno la richiesta sia davvero stata tale da non farci avere la disponibilità di un posto».
«Ci auguriamo – concludono – di riuscire a trovare un accordo con l'ente Fiera e riuscire quindi a trovare uno spazio, anche se il periodo in cui siamo non è dei migliori e tutti sono in ferie. Certo forse sarebbe stato più opportuno che chi si occupa della Fiera non andasse in ferie ora, con l'evento alle porte».