Cronaca
Tassista accoltellato a Bari, arrestati un uomo e un donna
La coppia, 31 anni lui, 30 lei, lo ha colpito con una lama di 20 centimetri. Le immagini dell'aggressione riprese da una telecamera
Bari - lunedì 9 dicembre 2024
15.23
È durata un battito di ciglia la fuga notturna di una coppia di balordi baresi, presunti protagonisti di una tentata rapina a bordo di un taxi. È successo a Bari la sera dell'Immacolata ad un conducente di 34 anni, anche lui residente in città, che si è trovato un coltello dietro al collo, per poi diventare vittima dei due rapinatori.
I due, però, sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Stato intervenuti dopo la richiesta di aiuto al 112, mentre l'autista è stato portato al Policlinico. Si tratta di Giovanni Monno, 31enne, e la sua fidanzata, Angela De Vincenzo, di 29 anni: l'uomo, in modo particolare, ha un curriculum che gronda di precedenti fra rapine nell'area metropolitana (3, con con complice, a Conversano, nel 2015) e nel centro di Bari (4 in 7 giorni, con lo stesso complice, fra Picone e Carrassi, nel 2016).
La telecamera interna al taxi, proprio per scongiurare questo genere di reati, ha ripreso tutto: accusati, in concorso, di tentata rapina aggravata e lesioni personali per aver tentato di derubare il tassista colpendolo ripetutamente con un coltello la cui lama era lunga 20 centimetri sono stati condotti in carcere, l'uomo a Bari, mentre la donna a Trani. «Non ti muovere, dammi i soldi», ha intimato al tassista impugnando l'arma, prima di desistere e, infine, di dileguarsi a piedi per le vie.
Teatro della drammatica serata di domenica il rione Picone: dopo essere saliti a bordo del taxi in via Carafa, chiamandolo direttamente in mezzo alla strada, i due avrebbero chiesto di essere accompagnati in via Brigata Regina, ma avrebbero fatto fermare la corsa non lontano dal Policlinico. L'uomo - cappuccio e sciarpa a coprire il volto -, seduto sul sedile posteriore, a quel punto, ha afferrato il tassista per il collo «pretendendo la consegna del denaro», hanno detto gli inquirenti.
«Vieni qua, stai fermo, ti buco, non ti muovere, dammi i soldi», le parole del rapinatore che con un grosso coltello l'ha colpito «ripetutamente (circa 20 le coltellate inferte) provocandogli ferite ad un braccio, all'altezza della scapola e al viso». Nemmeno le urla del tassista hanno fermato il malvivente, mentre la donna, scesa dall'auto, ha preteso la consegna di un marsupio pieno zeppo di denaro. «Dammi il marsupio», le parole della compagna. Ma il colpo non è andato a buon fine.
I due sono fuggiti, ma gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, grazie alle telecamere, hanno identificato la coppia e li hanno individuati a casa della 29enne, in via Don Bosco. Tratti in arresto, il 31enne è stato trasferito nel carcere di Bari, mentre la sua compagna è stata portata in quello di Trani.
I due, però, sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Stato intervenuti dopo la richiesta di aiuto al 112, mentre l'autista è stato portato al Policlinico. Si tratta di Giovanni Monno, 31enne, e la sua fidanzata, Angela De Vincenzo, di 29 anni: l'uomo, in modo particolare, ha un curriculum che gronda di precedenti fra rapine nell'area metropolitana (3, con con complice, a Conversano, nel 2015) e nel centro di Bari (4 in 7 giorni, con lo stesso complice, fra Picone e Carrassi, nel 2016).
La telecamera interna al taxi, proprio per scongiurare questo genere di reati, ha ripreso tutto: accusati, in concorso, di tentata rapina aggravata e lesioni personali per aver tentato di derubare il tassista colpendolo ripetutamente con un coltello la cui lama era lunga 20 centimetri sono stati condotti in carcere, l'uomo a Bari, mentre la donna a Trani. «Non ti muovere, dammi i soldi», ha intimato al tassista impugnando l'arma, prima di desistere e, infine, di dileguarsi a piedi per le vie.
Teatro della drammatica serata di domenica il rione Picone: dopo essere saliti a bordo del taxi in via Carafa, chiamandolo direttamente in mezzo alla strada, i due avrebbero chiesto di essere accompagnati in via Brigata Regina, ma avrebbero fatto fermare la corsa non lontano dal Policlinico. L'uomo - cappuccio e sciarpa a coprire il volto -, seduto sul sedile posteriore, a quel punto, ha afferrato il tassista per il collo «pretendendo la consegna del denaro», hanno detto gli inquirenti.
«Vieni qua, stai fermo, ti buco, non ti muovere, dammi i soldi», le parole del rapinatore che con un grosso coltello l'ha colpito «ripetutamente (circa 20 le coltellate inferte) provocandogli ferite ad un braccio, all'altezza della scapola e al viso». Nemmeno le urla del tassista hanno fermato il malvivente, mentre la donna, scesa dall'auto, ha preteso la consegna di un marsupio pieno zeppo di denaro. «Dammi il marsupio», le parole della compagna. Ma il colpo non è andato a buon fine.
I due sono fuggiti, ma gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, grazie alle telecamere, hanno identificato la coppia e li hanno individuati a casa della 29enne, in via Don Bosco. Tratti in arresto, il 31enne è stato trasferito nel carcere di Bari, mentre la sua compagna è stata portata in quello di Trani.