Cronaca
Tassista accoltellato a Bari, l'ipotesi di una rapina di due finti clienti
L'uomo, 34 anni, è stato condotto al pronto soccorso del Policlinico: ha avuto bisogno di 122 punti di sutura
Bari - lunedì 9 dicembre 2024
12.44
Immacolata di paura a Bari, al quartiere Picone, dove un tassista di 34 anni s'è trovato un coltello dietro al collo, per poi diventare vittima di due rapinatori: è stato improvvisamente accoltellato al braccio, al volto e al dorso da una coppia di passeggeri che aveva caricato a bordo della propria vettura attorno alle ore 21.40.
L'uomo è stato colpito più volte, al momento l'ipotesi più accreditata è quella di una rapina finita male. L'arma utilizzata è un coltello. Condotto al pronto soccorso, per fortuna le ferite non sono gravi, è stato medicato al Policlinico. Teatro della drammatica serata di domenica il rione Picone: dopo essere saliti a bordo del taxi lungo via Carafa, i due avrebbero chiesto di essere accompagnati in via Brigata Regina, ma avrebbero poi fatto fermare la corsa nelle vicinanze dal Policlinico.
L'uomo - cappuccio, occhiali e sciarpa a coprire i lineamenti del volto -, seduto sul sedile posteriore, a quel punto, ha afferrato il tassista per il collo «pretendendo la consegna del denaro in suo possesso», hanno detto gli investigatori. «Vieni qua, stai fermo, ti buco, non ti muovere, dammi i soldi», le parole del rapinatore che con un grosso coltello l'ha colpito «ripetutamente (all'incirca venti le coltellate inferte) provocandogli le ferite ad un braccio, all'altezza della scapola e al viso».
Nemmeno le urla del tassista, che ha provato a chiedere aiuto («Mi stai facendo male»), hanno fermato il balordo, mentre la donna, scesa dall'auto e dopo avere aperto la portiera lato passeggero, ha preteso la consegna di un marsupio di soldi che l'uomo aveva sotto la giacca. «Dammi il marsupio», ha detto la compagna. Ma il colpo non è andato a buon fine. L'uomo, a quel punto è sceso dalla vettura, mentre i due banditi, dopo aver desistito, si sono dati alla fuga. A mani vuote.
È stato un cittadino di passaggio a chiamare il 112, il nuovo numero unico di emergenza, ed i poliziotti delle volanti della Questura del capoluogo pugliese hanno prontamente soccorso il 34enne, portato al pronto soccorso del Policlinico. Gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, intanto, hanno già visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e di quella interna al taxi, identificando la coppia e diramando le ricerche alle altre pattuglie.
Il coltello usato per il colpo, della lunghezza di 33 centimetri e abbandonato in un'aiuola, è stato sequestrato. Il tassista, invece, non è in pericolo di vita: medicato con 122 punti di sutura a causa di «ferite multiple da taglio nella regione dorsale e sulla spalla destra e sinistra», è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni.
L'uomo è stato colpito più volte, al momento l'ipotesi più accreditata è quella di una rapina finita male. L'arma utilizzata è un coltello. Condotto al pronto soccorso, per fortuna le ferite non sono gravi, è stato medicato al Policlinico. Teatro della drammatica serata di domenica il rione Picone: dopo essere saliti a bordo del taxi lungo via Carafa, i due avrebbero chiesto di essere accompagnati in via Brigata Regina, ma avrebbero poi fatto fermare la corsa nelle vicinanze dal Policlinico.
L'uomo - cappuccio, occhiali e sciarpa a coprire i lineamenti del volto -, seduto sul sedile posteriore, a quel punto, ha afferrato il tassista per il collo «pretendendo la consegna del denaro in suo possesso», hanno detto gli investigatori. «Vieni qua, stai fermo, ti buco, non ti muovere, dammi i soldi», le parole del rapinatore che con un grosso coltello l'ha colpito «ripetutamente (all'incirca venti le coltellate inferte) provocandogli le ferite ad un braccio, all'altezza della scapola e al viso».
Nemmeno le urla del tassista, che ha provato a chiedere aiuto («Mi stai facendo male»), hanno fermato il balordo, mentre la donna, scesa dall'auto e dopo avere aperto la portiera lato passeggero, ha preteso la consegna di un marsupio di soldi che l'uomo aveva sotto la giacca. «Dammi il marsupio», ha detto la compagna. Ma il colpo non è andato a buon fine. L'uomo, a quel punto è sceso dalla vettura, mentre i due banditi, dopo aver desistito, si sono dati alla fuga. A mani vuote.
È stato un cittadino di passaggio a chiamare il 112, il nuovo numero unico di emergenza, ed i poliziotti delle volanti della Questura del capoluogo pugliese hanno prontamente soccorso il 34enne, portato al pronto soccorso del Policlinico. Gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, intanto, hanno già visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e di quella interna al taxi, identificando la coppia e diramando le ricerche alle altre pattuglie.
Il coltello usato per il colpo, della lunghezza di 33 centimetri e abbandonato in un'aiuola, è stato sequestrato. Il tassista, invece, non è in pericolo di vita: medicato con 122 punti di sutura a causa di «ferite multiple da taglio nella regione dorsale e sulla spalla destra e sinistra», è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni.