Cronaca
Tentano l'occupazione al De Nittis, studenti minacciati da un vigilante
Secondo la versione degli studenti l'uomo avrebbe puntato loro un'arma, smentisce la dirigente Irma D'Ambrosio
Bari - martedì 19 dicembre 2017
0.58
Alcuni studenti cercano di occupare il Liceo De Nittis a Bari e vengono fermati dalla vigilanza armata, che punta loro un'arma. Questa la versione degli studenti relativa a quanto avvenuto nella notte tra domenica 17 e lunedì 18. Gli studenti parlano addirittura di essere stati minacciati di morte.
«Non si tratta di un incidente – dichiara in un comunicato il collettivo Nonsolomarange – ma dell'intenzione premeditata della preside Irma D'Ambrosio di assoldare una guardia giurata armata a difesa della struttura scolastico proprio con il fine di scongiurare le mobilitazioni studentesche. Dopo la mezzanotte un gruppo di studenti si dirigeva verso l'entrata dell'istituto con l'intenzione di occupare la scuola accedendo a volto scoperto verso l'entrata principale. Fuori, una guardia giurata, all'interno di una macchina privata, dopo aver suonato il clacson per intimorirli, è uscita furiosamente dall'auto munita di pistola e, senza neanche essersi dichiarata come un addetto alla sicurezza, ha puntato l'arma ad altezza volto, caricandola e minacciando di sparare, addirittura inseguendo i ragazzi scappati via in seguito alla minaccia. Nella corsa una ragazza si è ferita gravemente ed è stata successivamente portata al Pronto Soccorso».
Smentisce tale versione dei fatti però la dirigente Irma D'Ambrosio, la quale sostiene di essere stata avvertita in piena notte di quanto stava accadendo. E che, stando a quanto a lei riferito, i ragazzi sarebbero scappati via nel momento in cui si sono resi conto della presenza del vigilante, prima che lo stesso potesse mostrare la pistola o la puntasse contro chiunque.
Difficile capire quale sia stata la vera dinamica dei fatti, ciò che è acclarato è la presenza di una vigilanza armata all'esterno della struttura, decisa dalla dirigente per proteggere la scuola. E che la dirigente sapesse che in quella sera ci sarebbe stato il tentativo di occupazione da parte degli studenti. Anche se questo non implica che la D'Ambrosio abbia in qualche modo istigato nessuno ad atti di violenza. Per ora rimane tesa la situazione dopo che la notizia ha iniziato a diffondersi, e in mattinata al liceo Pascali, altra sede dell'istituto è andato in scena uno sciopero bianco a sostegno degli studenti e contro ogni forma di repressione del diritto di protesta.
«Non si tratta di un incidente – dichiara in un comunicato il collettivo Nonsolomarange – ma dell'intenzione premeditata della preside Irma D'Ambrosio di assoldare una guardia giurata armata a difesa della struttura scolastico proprio con il fine di scongiurare le mobilitazioni studentesche. Dopo la mezzanotte un gruppo di studenti si dirigeva verso l'entrata dell'istituto con l'intenzione di occupare la scuola accedendo a volto scoperto verso l'entrata principale. Fuori, una guardia giurata, all'interno di una macchina privata, dopo aver suonato il clacson per intimorirli, è uscita furiosamente dall'auto munita di pistola e, senza neanche essersi dichiarata come un addetto alla sicurezza, ha puntato l'arma ad altezza volto, caricandola e minacciando di sparare, addirittura inseguendo i ragazzi scappati via in seguito alla minaccia. Nella corsa una ragazza si è ferita gravemente ed è stata successivamente portata al Pronto Soccorso».
Smentisce tale versione dei fatti però la dirigente Irma D'Ambrosio, la quale sostiene di essere stata avvertita in piena notte di quanto stava accadendo. E che, stando a quanto a lei riferito, i ragazzi sarebbero scappati via nel momento in cui si sono resi conto della presenza del vigilante, prima che lo stesso potesse mostrare la pistola o la puntasse contro chiunque.
Difficile capire quale sia stata la vera dinamica dei fatti, ciò che è acclarato è la presenza di una vigilanza armata all'esterno della struttura, decisa dalla dirigente per proteggere la scuola. E che la dirigente sapesse che in quella sera ci sarebbe stato il tentativo di occupazione da parte degli studenti. Anche se questo non implica che la D'Ambrosio abbia in qualche modo istigato nessuno ad atti di violenza. Per ora rimane tesa la situazione dopo che la notizia ha iniziato a diffondersi, e in mattinata al liceo Pascali, altra sede dell'istituto è andato in scena uno sciopero bianco a sostegno degli studenti e contro ogni forma di repressione del diritto di protesta.