Cronaca
Tentata strage a Milano uno dei carabinieri è barese
Francesco Citarella nato ad Acquaviva è figlio di un militare in servizio a Modugno
Bari - venerdì 22 marzo 2019
23.16
C'è un carabiniere di origini baresi tra gli eroi che hanno salvato i 51 bambini dal pullman in fiamme di qualche giorno fa a Milano. Francesco, 23 anni appena, è figlio di Antonio Citarella, campano di origini ed ex comandante dei Nas di Bari, da quattro anni alla guida della Compagnia dei Carabinieri di Modugno.
Anche la mamma di Francesco è pugliese, di Sammichele di Bari. Francesco è nato poco distante, all'ospedale di Acquaviva delle Fonti.
Grazie a lui e ai suoi colleghi quel giorno non "ci è scappato il morto". Dopo le grida di aiuto di uno dei ragazzi sul bus al 112 l'auto dei militari in servizio nella vicina Segrate ha bloccato il bus e salvato tutti i ragazzi dopo averlo speronato e intrappolato mettendosi di traverso. Subito dopo il senegalese aveva già appiccato il fuoco e le fiamme stavano per avvolgere il pullman, quando i bambini grazie ai carabinieri sono scesi dal lato posteriore. Il conducente, Ousseynou Sy, senegalese ma con cittadinanza italiana, 46 anni, da 15 in servizio per le Autoguidovie di Crema voleva fare una strage. "Un miracolo" per molti, "dovere" per i carabinieri.
Anche la mamma di Francesco è pugliese, di Sammichele di Bari. Francesco è nato poco distante, all'ospedale di Acquaviva delle Fonti.
Grazie a lui e ai suoi colleghi quel giorno non "ci è scappato il morto". Dopo le grida di aiuto di uno dei ragazzi sul bus al 112 l'auto dei militari in servizio nella vicina Segrate ha bloccato il bus e salvato tutti i ragazzi dopo averlo speronato e intrappolato mettendosi di traverso. Subito dopo il senegalese aveva già appiccato il fuoco e le fiamme stavano per avvolgere il pullman, quando i bambini grazie ai carabinieri sono scesi dal lato posteriore. Il conducente, Ousseynou Sy, senegalese ma con cittadinanza italiana, 46 anni, da 15 in servizio per le Autoguidovie di Crema voleva fare una strage. "Un miracolo" per molti, "dovere" per i carabinieri.