Cronaca
Topi in città, continua la protesta dei cittadini
Si susseguono le segnalazioni dei baresi che chiedono a gran voce una città più pulita
Bari - giovedì 24 agosto 2017
Non si ferma la protesta dei cittadini baresi di fronte alla presenza di ospiti indesiderati in città. Topi e blatte continuano a manifestarsi in città, in diverse aree, provocando lo sdegno dei baresi. Qualche giorno fa sulla bacheca Facebook del sindaco era stata postata la foto della carcassa di un topo sulla spiaggia di Pane e Pomodoro e in acqua, mentre altri esemplari avevano fatto la loro comparsa in piazza Diaz.
Ed è di ieri l'ultima protesta di una cittadina che sottolinea che, «Come da altri segnalato, la città di Bari, nell'ultimo periodo, e quest'anno più che mai, è infestata da topi. Sono dappertutto. Sul lungomare non si può percorrere mezzo metro senza avvistarne almeno uno. Qualche settimana fa, in via Sparano, uno in vena di shopping, si divertiva a visitare l'uno o l'altro negozio».
E tra le proteste si alza la richiesta al sindaco Decaro e all'amministrazione cittadina a provvedere per trovare quanto prima una soluzione. «Voglio unirmi alle altre voci e appellarmi a lei, Primo Cittadino, per trovare una soluzione. Tra le tante cose che sta facendo per la nostra città, ritengo che questa emergenza non debba rientrare negli ultimi posti. Vorrei potermi sentire sempre più in una città moderna, quale Bari sta diventando, e in rinnovamento, piuttosto che in qualche porto pestilenziale di fine Ottocento».
Ed è di ieri l'ultima protesta di una cittadina che sottolinea che, «Come da altri segnalato, la città di Bari, nell'ultimo periodo, e quest'anno più che mai, è infestata da topi. Sono dappertutto. Sul lungomare non si può percorrere mezzo metro senza avvistarne almeno uno. Qualche settimana fa, in via Sparano, uno in vena di shopping, si divertiva a visitare l'uno o l'altro negozio».
E tra le proteste si alza la richiesta al sindaco Decaro e all'amministrazione cittadina a provvedere per trovare quanto prima una soluzione. «Voglio unirmi alle altre voci e appellarmi a lei, Primo Cittadino, per trovare una soluzione. Tra le tante cose che sta facendo per la nostra città, ritengo che questa emergenza non debba rientrare negli ultimi posti. Vorrei potermi sentire sempre più in una città moderna, quale Bari sta diventando, e in rinnovamento, piuttosto che in qualche porto pestilenziale di fine Ottocento».