Territorio
Torre a Mare, il litorale verso la pedonalizzazione. Decaro: «Interventi per riqualificare il lungomare di Bari»
Sindaco e assessore Galasso studiano la nuova viabilità nelle zone costiere della città
Bari - venerdì 6 ottobre 2017
10.05
L'amministrazione Decaro continua la sua opera di ridefinizione degli spazi urbani di Bari. Piacciano o no, gli interventi programmati stanno man mano restituendo alla città un volto nuovo dopo anni di immobilismo. Tra i luoghi maggiormente interessati dai progetti di restyling c'è, ovviamente, la lunghissima fascia costiera della città, che con il suo lungomare rappresenta una delle zone maggiormente caratteristiche del paesaggio urbano.
Non fa eccezione il boulevard di Torre a Mare, che nella giornata di ieri è stato luogo di visita da parte del sindaco Antonio Decaro che, accompagnato dall'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, dai tecnici comunali e dal progettista incaricato, si è recato personalmente nel tratto di costa, lungo 1,5 chilometri, che sarà oggetto degli interventi riqualificazione.
Il progetto di ridefinizione della viabilità interesserà la zona compresa tra il porto e Lama Giotta e il tratto stradale che dalla lama procede verso sud fino a Cala Settanni, con la conseguente pedonalizzazione di vaste aree di lungomare. Allo studio dei tecnici comunali, infatti, c'è la possibilità di ridurre la superficie carrabile, che al momento prevede la viabilità bidirezionale.
«Abbiamo immaginato di ridefinire l'attuale sede stradale - ha commentato Antonio Decaro a margine del sopralluogo - che verrà resa a senso unico, con la realizzazione di un'ampia zona ciclopedonale. Nello stesso tempo, miglioreremo e aumenteremo le discese a mare per consentire a tutti i cittadini di usufruire dei diversi tratti di costa durante la stagione estiva. Nell'ambito degli interventi tutte le ringhiere di protezione saranno sostituite con un muretto che fungerà anche da seduta, come quello realizzato nella zona di San Giorgio. Continuiamo a programmare e progettare interventi che serviranno a riqualificare tutto il lungomare cittadino, da nord a sud».
Successivamente, la visita del sindaco e dell'assessore Galasso ha fatto tappa nel tratto terminale di Lama Giotta. Qui, insieme ai tecnici dell'Autorità di Bacino, i due hanno potuto constatare personalmente come ormai sia diventata inderogabile, in primo luogo, la necessità di liberare la zona dai rifiuti e dai detriti accumulatisi negli anni prima di procedere con gli interventi di riqualificazione previsti.
«Già nelle prossime settimane saranno rimossi detriti e materiali di varia natura che nel tempo sono stati accumulati in grandi quantità in corrispondenza della foce - spiega Giuseppe Galasso - e che ostacolano il naturale deflusso delle acque. Inoltre intendiamo riprendere lo studio di fattibilità redatto alcuni anni fa dal prof. Piccinni, che individuava degli interventi di difesa spondale proprio in corrispondenza di Lama Giotta, completando questo studio anche con un'ipotesi di riqualificazione nell'ambito della quale separare la zona di deflusso delle acque provenienti dal canale da quella destinata al transito di autovetture e pedoni che, proprio nel tratto finale, si sovrappongono. Per farlo intendiamo avviare una specifica progettazione attingendo dal fondo dedicato così da poter disporre di progetti da candidare a finanziamenti nazionali. Analoga progettualità verrà effettuata nel tratto terminale di via dei Trulli, oggi interdetto al traffico».
Non fa eccezione il boulevard di Torre a Mare, che nella giornata di ieri è stato luogo di visita da parte del sindaco Antonio Decaro che, accompagnato dall'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, dai tecnici comunali e dal progettista incaricato, si è recato personalmente nel tratto di costa, lungo 1,5 chilometri, che sarà oggetto degli interventi riqualificazione.
Il progetto di ridefinizione della viabilità interesserà la zona compresa tra il porto e Lama Giotta e il tratto stradale che dalla lama procede verso sud fino a Cala Settanni, con la conseguente pedonalizzazione di vaste aree di lungomare. Allo studio dei tecnici comunali, infatti, c'è la possibilità di ridurre la superficie carrabile, che al momento prevede la viabilità bidirezionale.
«Abbiamo immaginato di ridefinire l'attuale sede stradale - ha commentato Antonio Decaro a margine del sopralluogo - che verrà resa a senso unico, con la realizzazione di un'ampia zona ciclopedonale. Nello stesso tempo, miglioreremo e aumenteremo le discese a mare per consentire a tutti i cittadini di usufruire dei diversi tratti di costa durante la stagione estiva. Nell'ambito degli interventi tutte le ringhiere di protezione saranno sostituite con un muretto che fungerà anche da seduta, come quello realizzato nella zona di San Giorgio. Continuiamo a programmare e progettare interventi che serviranno a riqualificare tutto il lungomare cittadino, da nord a sud».
Successivamente, la visita del sindaco e dell'assessore Galasso ha fatto tappa nel tratto terminale di Lama Giotta. Qui, insieme ai tecnici dell'Autorità di Bacino, i due hanno potuto constatare personalmente come ormai sia diventata inderogabile, in primo luogo, la necessità di liberare la zona dai rifiuti e dai detriti accumulatisi negli anni prima di procedere con gli interventi di riqualificazione previsti.
«Già nelle prossime settimane saranno rimossi detriti e materiali di varia natura che nel tempo sono stati accumulati in grandi quantità in corrispondenza della foce - spiega Giuseppe Galasso - e che ostacolano il naturale deflusso delle acque. Inoltre intendiamo riprendere lo studio di fattibilità redatto alcuni anni fa dal prof. Piccinni, che individuava degli interventi di difesa spondale proprio in corrispondenza di Lama Giotta, completando questo studio anche con un'ipotesi di riqualificazione nell'ambito della quale separare la zona di deflusso delle acque provenienti dal canale da quella destinata al transito di autovetture e pedoni che, proprio nel tratto finale, si sovrappongono. Per farlo intendiamo avviare una specifica progettazione attingendo dal fondo dedicato così da poter disporre di progetti da candidare a finanziamenti nazionali. Analoga progettualità verrà effettuata nel tratto terminale di via dei Trulli, oggi interdetto al traffico».