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Bandi e concorsi

Torre Quetta, il Tar respinge ricorso del vecchio gestore. Comune al lavoro per il nuovo bando

Il tribunale si è espresso contro la richiesta di chi aveva la concessione della spiaggia cittadina. Le attività saranno pronte a partire in estate

Il Tar rigetta il ricorso presentato dai soggetti gestori della spiaggia pubblica di Bari Torre Quetta. I ricorrenti avevano impugnato il provvedimento di rescissione del contratto di concessione emanato dall'amministrazione comunale lo scorso settembre, a fronte di una serie innumerevoli di contestazioni accertate.

Dopo la sentenza del Tar, la ripartizione Sviluppo economico del Comune di Bari in queste ore sta predisponendo gli atti di gara per avviare una nuova fase per l'area pubblica.

Visti i tempi ristretti rispetto all'arrivo della stagione estiva, e considerata la volontà dell'amministrazione di valorizzare quell'area, ormai patrimonio pubblico, attraverso un nuovo bando di concessione che tenga dentro non solo la gestione dell'area ma anche la promozione di una nuova cultura dello spazio pubblico prospiciente al mare e delle potenzialità del sito, gli uffici della ripartizione comunale sono al lavoro per la redazione di una procedura ad evidenza pubblica che individui un gestore del sito esclusivamente per la stagione estiva 2020.

«Torre Quetta è ormai patrimonio pubblico a tutti gli effetti - spiega il sindaco Antonio Decaro. Quando abbiamo detto che è la spiaggia dei baresi, non abbiamo utilizzato uno slogan perché in questi anni abbiamo visto rinascere, sotto gli occhi increduli di molti, un nuovo spazio pubblico della nostra città che fino a qualche anno fa i cittadini non conoscevano né percepivano come spazio di tutti. Grazie alla nuova Torre Quetta i cittadini hanno imparato a vivere il mare in città andando ben oltre la balneazione o la consumazione di un pasto, come la tradizione barese vuole. Per questo i cittadini, in questi anni, sono stati attenti frequentatori di quel luogo e giudici severi quando si è reso necessario segnalare delle anomalie o delle situazioni riconducibili a una cattiva gestione. A queste segnalazioni sono poi seguiti i controlli del Comune, dei Carabinieri, della Capitaneria di Porto e di tutti gli enti preposti, con il risultato che tutti conosciamo. Proprio il coinvolgimento dei cittadini è una delle leve che intendiamo valorizzare nella scrittura del nuovo bando di gestione, che comporterà un investimento importante, in termini di pensiero da parte di tutti noi e in termini di efficienza e risorse da parte di chi si candiderà a gestire quello spazio. Così, abbiamo deciso di procedere in due step: il primo, quello immediato, sarà la predisposizione di un bando per la prossima stagione estiva che preveda controlli rigorosi e un programma di gestione ordinario del sito, in modo da lavorare contemporaneamente sul nuovo bando di gestione pluriennale che animerà il lido per i prossimi anni. Torre Quetta ha rappresentato l'inizio di una nuova storia di questa città, una storia che pian piano estenderemo a tutti i luoghi sulla costa che possono ospitare attività di questo tipo».

«Personalmente sono convinta che il territorio abbia le risorse e la voglia di reagire - commenta l'assessora allo Sviluppo economico Carla Palone - riappropriandosi di un bene che ormai è diventato una pezzo importante di questa città. Insieme dobbiamo costruire un nuovo percorso per Torre Quetta, consapevoli oggi delle potenzialità che questa ha, dell'investimento culturale e sociale che l'amministrazione comunale ha sostenuto per valorizzarla e delle aspettative che i cittadini hanno maturato. Oggi vivere il mare non significa soltanto fare il bagno o godersi un tramonto ma può rappresentare un generatore di socialità, economia e cultura del benessere. Tutte queste dimensioni sono per la città di Bari un'occasione per rilanciarsi come attrattore di investimenti e per darsi una nuova dimensione urbana. Con gli uffici comunali faremo tutto il possibile affinché i baresi possano tornare a Torre Quetta già da quest'estate e, subito dopo la nuova concessione, ci metteremo al lavoro sul nuovo bando».
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