Vita di città
Tra celebrazione religiosa e ritualità pagana. A Bari Vecchia la magia di San Nicola
Dopo la messa l'arrivo della fiaccolata e la tradizionale cioccolata calda. Decaro: «Bari città di pace e accoglienza»
Bari - giovedì 6 dicembre 2018
8.48
Religiosità, devozione e tradizioni popolari. Il San Nicola dei baresi, celebrato il 6 dicembre secondo il calendario gregoriano, è lo scrigno della più profonda e verace identità cittadina. Parte da Bari Vecchia il nutrito calendario delle celebrazioni per le festività natalizie; fin dalle primissime ore della mattina centinaia di fedeli e qualche pellegrino venuto da fuori città si sono riversati nel piazzale antistante la basilica di San Nicola per rinnovare la tradizione della funzione religiosa alle 5 del mattino.
Gremita la chiesa per la messa officiata dal rettore domenicano della basilica, padre Giovanni Distante, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, del governatore Michele Emiliano, del comandante della Polizia Locale Michele Palumbo e della giunta comunale al completo.
C'è - tanto - spazio anche per i classici rituali pagani. A conclusione della funzione l'arrivo della tradizionale Fiaccolata Nicolaiana, la corsa del 6 dicembre partita da tre punti diversi della città, con la basilica quale comune punto di arrivo: pineta di San Francesco, largo 2 giugno e chiesa di San Francesco a Japigia.
Una tradizione tutta barese, che con la sua magica ritualità rinfocola ogni anno il senso di un'intera comunità pronta a riscoprire la propria identità culturale e sociale attorno alla figura del santo patrono e, perché no, davanti a un bel bicchiere di cioccolata fumante con le prime luci dell'alba che fanno capolino alle spalle dell'imponente edificio di culto.
C'è chi indossa i panni del vescovo di Myra, chi sventola l'immancabile sciarpa biancorossa, chi non ripone neanche per un attimo lo smartphone, ansioso di immortalare la tradizione del 6 dicembre: il San Nicola dei baresi è tutto questo e tanto di più. «Questa è una giornata importante perché la comunità barese si racchiude attorno al patrono - commenta Antonio Decaro, preso d'assalto dai fedeli per una foto ricordo della mattinata a San Nicola - grazie al quale abbiamo costruito la nostra identità di città accogliente, città di pace. È importante oggi iniziare con la messa alle 5 del mattino prima di accogliere le fiaccole che hanno portato il colore e il calore per guardare il futuro di questa città».
A San Nicola l'appello affinché resti guida di tutta la nostra comunità: «Il santo patrono mi ha aiutato molto, sia quando ho fatto il sindaco sia in questi anni molto duri - commenta Michele Emiliano. Ognuno di noi chiede un sostegno a San Nicola; veniamo qui da lui soprattutto per questo».
Gremita la chiesa per la messa officiata dal rettore domenicano della basilica, padre Giovanni Distante, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, del governatore Michele Emiliano, del comandante della Polizia Locale Michele Palumbo e della giunta comunale al completo.
C'è - tanto - spazio anche per i classici rituali pagani. A conclusione della funzione l'arrivo della tradizionale Fiaccolata Nicolaiana, la corsa del 6 dicembre partita da tre punti diversi della città, con la basilica quale comune punto di arrivo: pineta di San Francesco, largo 2 giugno e chiesa di San Francesco a Japigia.
Una tradizione tutta barese, che con la sua magica ritualità rinfocola ogni anno il senso di un'intera comunità pronta a riscoprire la propria identità culturale e sociale attorno alla figura del santo patrono e, perché no, davanti a un bel bicchiere di cioccolata fumante con le prime luci dell'alba che fanno capolino alle spalle dell'imponente edificio di culto.
C'è chi indossa i panni del vescovo di Myra, chi sventola l'immancabile sciarpa biancorossa, chi non ripone neanche per un attimo lo smartphone, ansioso di immortalare la tradizione del 6 dicembre: il San Nicola dei baresi è tutto questo e tanto di più. «Questa è una giornata importante perché la comunità barese si racchiude attorno al patrono - commenta Antonio Decaro, preso d'assalto dai fedeli per una foto ricordo della mattinata a San Nicola - grazie al quale abbiamo costruito la nostra identità di città accogliente, città di pace. È importante oggi iniziare con la messa alle 5 del mattino prima di accogliere le fiaccole che hanno portato il colore e il calore per guardare il futuro di questa città».
A San Nicola l'appello affinché resti guida di tutta la nostra comunità: «Il santo patrono mi ha aiutato molto, sia quando ho fatto il sindaco sia in questi anni molto duri - commenta Michele Emiliano. Ognuno di noi chiede un sostegno a San Nicola; veniamo qui da lui soprattutto per questo».