Cronaca
Tribunale di Bari dichiara fallita la Finba, holding del gruppo Matarrese
La società risponde e si augura che «Il preannunciato reclamo possa trovare accoglimento»
Bari - mercoledì 1 marzo 2023
18.44
Il Tribunale fallimentare di Bari ha respinto l'istanza di omologazione dell'accordo di ristrutturazione del debito e ha dichiarato il fallimento della Finba spa, società amministrata da Amato Matarrese e holding del gruppo edile Matarrese.
La società barese esercita l'attività di concessione di finanziamenti, compreso il leasing, assunzione di partecipazioni a scopo di investimento e servizio di incasso, pagamento e trasferimento fondi.
Come ricorda l'agenzia di stampa Ansa, l'istanza di fallimento era stata presentata dalla Procura di Bari il 22 febbraio 2022, dopo una segnalazione proveniente dal giudice civile. I pm baresi hanno in corso su alcune società del gruppo Matarrese, compresa la Finba, un'indagine per bancarotta fraudolenta per distrazione e dissipazione, per fatti compiuti dal 2016 ad oggi per un presunto crack di oltre 20 milioni di euro che ha svelato un'esposizione debitoria di 70 milioni.
Nella sentenza di fallimento, i giudici (presidente Raffaella Simone) hanno evidenziato che la società ha un'esposizione debitoria pari a circa 2,9 milioni di euro a fronte di un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Bari l'8 maggio 2021. Nello specifico, l'esposizione debitoria verso le banche è di 4,8 milioni e l'attivo circolante risultate dall'ultimo bilancio approvato (risalente al 2018) è pari a di 857mila euro, a fronte di debiti complessivi di 15,7 milioni. Per i giudici risulta quindi provato lo stato di insolvenza del debitore, tenuto conto dell'entità dei debiti e della persistenza dell'inadempimento.
Curatori della procedura sono stati nominati Emanuele Virgintino e Antonio Quercia. L'adunanza dei creditori per l'esame dello stato passivo è stata fissata per il 20 giugno 2023 dinanzi al giudice delegato, Carlotta Soria.
In una nota, la società Finba spa precisa: «La Finba S.p.a., una delle holding della famiglia Matarrese, prendendo atto con rammarico del provvedimento emesso dal Tribunale di Bari, presenterà reclamo innanzi alla Corte di Appello, ritenendo che sussistano tutti gli elementi per l'accoglimento del proposto Accordo di ristrutturazione e che il suo mancato accoglimento possa produrre solo effetti negativi nei confronti dei creditori della società».
Più avanti si legge: «Gli azionisti di riferimento delle holding della famiglia Matarrese prendono atto con rammarico del provvedimento del Tribunale di Bari relativo alla Finba S.p.a., una delle holding, e si augurano che il preannunciato reclamo possa trovare accoglimento. Allo stesso tempo, garantiscono l'impegno, tramite le altre holding, a supporto della storica attività di costruzioni pubbliche e private che, tramite la Matarrese S.p.a., prosegue con regolarità e senza alcun pregiudizio dalle odierne vicende, a tutela del futuro dell'impresa, delle famiglie dei suoi collaboratori diretti e dell'indotto, oltre che dei suoi creditori».
La società barese esercita l'attività di concessione di finanziamenti, compreso il leasing, assunzione di partecipazioni a scopo di investimento e servizio di incasso, pagamento e trasferimento fondi.
Come ricorda l'agenzia di stampa Ansa, l'istanza di fallimento era stata presentata dalla Procura di Bari il 22 febbraio 2022, dopo una segnalazione proveniente dal giudice civile. I pm baresi hanno in corso su alcune società del gruppo Matarrese, compresa la Finba, un'indagine per bancarotta fraudolenta per distrazione e dissipazione, per fatti compiuti dal 2016 ad oggi per un presunto crack di oltre 20 milioni di euro che ha svelato un'esposizione debitoria di 70 milioni.
Nella sentenza di fallimento, i giudici (presidente Raffaella Simone) hanno evidenziato che la società ha un'esposizione debitoria pari a circa 2,9 milioni di euro a fronte di un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Bari l'8 maggio 2021. Nello specifico, l'esposizione debitoria verso le banche è di 4,8 milioni e l'attivo circolante risultate dall'ultimo bilancio approvato (risalente al 2018) è pari a di 857mila euro, a fronte di debiti complessivi di 15,7 milioni. Per i giudici risulta quindi provato lo stato di insolvenza del debitore, tenuto conto dell'entità dei debiti e della persistenza dell'inadempimento.
Curatori della procedura sono stati nominati Emanuele Virgintino e Antonio Quercia. L'adunanza dei creditori per l'esame dello stato passivo è stata fissata per il 20 giugno 2023 dinanzi al giudice delegato, Carlotta Soria.
In una nota, la società Finba spa precisa: «La Finba S.p.a., una delle holding della famiglia Matarrese, prendendo atto con rammarico del provvedimento emesso dal Tribunale di Bari, presenterà reclamo innanzi alla Corte di Appello, ritenendo che sussistano tutti gli elementi per l'accoglimento del proposto Accordo di ristrutturazione e che il suo mancato accoglimento possa produrre solo effetti negativi nei confronti dei creditori della società».
Più avanti si legge: «Gli azionisti di riferimento delle holding della famiglia Matarrese prendono atto con rammarico del provvedimento del Tribunale di Bari relativo alla Finba S.p.a., una delle holding, e si augurano che il preannunciato reclamo possa trovare accoglimento. Allo stesso tempo, garantiscono l'impegno, tramite le altre holding, a supporto della storica attività di costruzioni pubbliche e private che, tramite la Matarrese S.p.a., prosegue con regolarità e senza alcun pregiudizio dalle odierne vicende, a tutela del futuro dell'impresa, delle famiglie dei suoi collaboratori diretti e dell'indotto, oltre che dei suoi creditori».