Attualità
Tutela dei fondi Pnrr, siglato l'accordo tra Guardia di finanza e Città metropolitana di Bari
Decaro: «Nei prossimi mesi dovremo spendere 40 milioni di euro, questo ci impone attenzione e trasparenza»
Bari - giovedì 19 maggio 2022
0.38 Comunicato Stampa
È stato siglato ieri, nella sala giunta di Palazzo di città, il protocollo d'intesa tra la Città metropolitana di Bari e il comando provinciale della Guardia di finanza che prevede una serie di azioni utili ad implementare la reciproca collaborazione e a garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) nell'ambito del territorio di riferimento. A firmare l'accordo il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, e il comandante provinciale della Guardia di finanza di Bari, generale di brigata Roberto Pennoni.
Il regolamento 241/2021, che ha istituito a livello europeo il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede infatti che gli Stati membri debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitto di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell'Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode. In tale ottica, il documento mira a rendere più diretta la condivisione di dati utili all'individuazione di potenziali violazioni relative all'utilizzo delle ingenti risorse pubbliche, nel quadro delle rispettive competenze.
«Siamo consapevoli di essere destinatari di una quantità di fondi ingenti che derivano dal PNRR ma che rinvengono anche da programmi nazionali e comunitari - ha spiegato il sindaco Decaro. Ad oggi abbiamo stimato che, nei prossimi mesi, solo la Città metropolitana di Bari dovrà appaltare opere per oltre 40 milioni di euro. Questo ci impone grande attenzione e grande impegno per garantire la massima trasparenza e correttezza nella gestione di tutte le procedura di spesa di questi fondi. In questo scenario si inserisce il protocollo siglato oggi al quale aderiranno anche il Comune di Bari e gli altri Comuni del territorio, così da avere un monitoraggio costante e capillare sull'intera gestione delle procedure. Grazie al supporto della Guardia di Finanza avremo una sicurezza maggiore nell'evitare possibili infiltrazioni nella gestione dei fondi o un presidio maggiore per impedire comportamenti errati o possibili illeciti».
«La Guardia di Finanza vuol essere di supporto alle amministrazioni locali alle prese con un'attività importante e impegnativa nei prossimi mesi - ha dichiarato Pennoni. Allo stesso tempo nella sua autonomia di servizio crediamo sia giusto avere una collaborazione diretta per eventualmente riuscire ad estirpare comportamenti illeciti che rischiano di vanificare la missione dei fondi del PNRR per il territorio».
In particolare le parti firmatarie implementeranno un tempestivo flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, quale forza di Polizia economico-finanziaria specializzata a presidio della spesa pubblica nazionale ed unionale, al fine di rafforzare le azioni a tutela della legalità delle attività e delle procedure amministrative finalizzate alla destinazione e all'impiego delle risorse del Pnrr.
In base al protocollo, dunque, la Città metropolitana si impegna a condividere con il Comando provinciale della Guardia di Finanza, tramite l'impiego di un'apposita piattaforma telematica, aggiornamenti, dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative, e in particolare l'elenco degli interventi / misure / progetti esecutivi ammessi a finanziamento specificando, per ogni iniziativa finanziata, il relativo CUP (Codice Unico del Progetto) e l'indicazione della missione, componente, investimento e sub-investimento di riferimento. Le modalità di accesso alla piattaforma telematica saranno concordate con separato protocollo tecnico, prevedendo misure tecniche e organizzative idonee a garantire la sicurezza dei collegamenti e l'accesso selettivo alle informazioni necessarie alle finalità perseguite.
Inoltre la Città metropolitana dovrà segnalare al Comando provinciale gli interventi che presentano particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo da parte del Corpo, fornendo ogni informazione ed elemento utili anche sulla base della propria attività di valutazione del rischio frode.
Il comando provinciale della Guardia di finanza, dal canto suo, potrà richiedere ulteriori elementi conoscitivi rispetto a quelli già presenti nella piattaforma, in relazione a specifiche esigenze connesse a iniziative e progettualità in riferimento alle quali la Città metropolitana di Bari riveste il ruolo di soggetto attuatore e/o di centrale di committenza, utilizzando i dati e gli elementi acquisiti per orientare e rafforzare l'azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari. Inoltre, nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d'ufficio, segnalerà alla Città metropolitana, laddove necessario per lo svolgimento dei relativi compiti istituzionali, le risultanze emerse all'esito degli interventi. A sua volta la Città metropolitana comunicherà al comando le eventuali iniziative assunte e/o i provvedimenti conseguentemente adottati.
Al fine di conseguire i risultati attesi, inoltre, le parti si confronteranno per individuare i settori maggiormente esposti a profili di rischio, attraverso un'analisi di contesto che tenga conto tanto delle evidenze monitorate nell'ambito territoriale di pertinenza quanto degli elementi di anomalia più frequentemente rilevati nel corso delle iniziative di monitoraggio e controllo proprie della Guardia di Finanza. Gli elementi così acquisiti saranno oggetto, con cadenza semestrale, di apposite riunioni per l'analisi delle informazioni e la definizione delle conseguenti linee di indirizzo.
La validità del protocollo decorre dalla data odierna fino al completamento del Pnrr e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.
Il regolamento 241/2021, che ha istituito a livello europeo il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede infatti che gli Stati membri debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitto di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell'Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode. In tale ottica, il documento mira a rendere più diretta la condivisione di dati utili all'individuazione di potenziali violazioni relative all'utilizzo delle ingenti risorse pubbliche, nel quadro delle rispettive competenze.
«Siamo consapevoli di essere destinatari di una quantità di fondi ingenti che derivano dal PNRR ma che rinvengono anche da programmi nazionali e comunitari - ha spiegato il sindaco Decaro. Ad oggi abbiamo stimato che, nei prossimi mesi, solo la Città metropolitana di Bari dovrà appaltare opere per oltre 40 milioni di euro. Questo ci impone grande attenzione e grande impegno per garantire la massima trasparenza e correttezza nella gestione di tutte le procedura di spesa di questi fondi. In questo scenario si inserisce il protocollo siglato oggi al quale aderiranno anche il Comune di Bari e gli altri Comuni del territorio, così da avere un monitoraggio costante e capillare sull'intera gestione delle procedure. Grazie al supporto della Guardia di Finanza avremo una sicurezza maggiore nell'evitare possibili infiltrazioni nella gestione dei fondi o un presidio maggiore per impedire comportamenti errati o possibili illeciti».
«La Guardia di Finanza vuol essere di supporto alle amministrazioni locali alle prese con un'attività importante e impegnativa nei prossimi mesi - ha dichiarato Pennoni. Allo stesso tempo nella sua autonomia di servizio crediamo sia giusto avere una collaborazione diretta per eventualmente riuscire ad estirpare comportamenti illeciti che rischiano di vanificare la missione dei fondi del PNRR per il territorio».
In particolare le parti firmatarie implementeranno un tempestivo flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, quale forza di Polizia economico-finanziaria specializzata a presidio della spesa pubblica nazionale ed unionale, al fine di rafforzare le azioni a tutela della legalità delle attività e delle procedure amministrative finalizzate alla destinazione e all'impiego delle risorse del Pnrr.
In base al protocollo, dunque, la Città metropolitana si impegna a condividere con il Comando provinciale della Guardia di Finanza, tramite l'impiego di un'apposita piattaforma telematica, aggiornamenti, dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative, e in particolare l'elenco degli interventi / misure / progetti esecutivi ammessi a finanziamento specificando, per ogni iniziativa finanziata, il relativo CUP (Codice Unico del Progetto) e l'indicazione della missione, componente, investimento e sub-investimento di riferimento. Le modalità di accesso alla piattaforma telematica saranno concordate con separato protocollo tecnico, prevedendo misure tecniche e organizzative idonee a garantire la sicurezza dei collegamenti e l'accesso selettivo alle informazioni necessarie alle finalità perseguite.
Inoltre la Città metropolitana dovrà segnalare al Comando provinciale gli interventi che presentano particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo da parte del Corpo, fornendo ogni informazione ed elemento utili anche sulla base della propria attività di valutazione del rischio frode.
Il comando provinciale della Guardia di finanza, dal canto suo, potrà richiedere ulteriori elementi conoscitivi rispetto a quelli già presenti nella piattaforma, in relazione a specifiche esigenze connesse a iniziative e progettualità in riferimento alle quali la Città metropolitana di Bari riveste il ruolo di soggetto attuatore e/o di centrale di committenza, utilizzando i dati e gli elementi acquisiti per orientare e rafforzare l'azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari. Inoltre, nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d'ufficio, segnalerà alla Città metropolitana, laddove necessario per lo svolgimento dei relativi compiti istituzionali, le risultanze emerse all'esito degli interventi. A sua volta la Città metropolitana comunicherà al comando le eventuali iniziative assunte e/o i provvedimenti conseguentemente adottati.
Al fine di conseguire i risultati attesi, inoltre, le parti si confronteranno per individuare i settori maggiormente esposti a profili di rischio, attraverso un'analisi di contesto che tenga conto tanto delle evidenze monitorate nell'ambito territoriale di pertinenza quanto degli elementi di anomalia più frequentemente rilevati nel corso delle iniziative di monitoraggio e controllo proprie della Guardia di Finanza. Gli elementi così acquisiti saranno oggetto, con cadenza semestrale, di apposite riunioni per l'analisi delle informazioni e la definizione delle conseguenti linee di indirizzo.
La validità del protocollo decorre dalla data odierna fino al completamento del Pnrr e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.