La Corte d'Assise di Bari
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Cronaca

Ucciso dopo le minacce su TikTok: due condanne per l'omicidio Colaianni

L'uomo fu assassinato nel giugno 2023 con due colpi di pistola: esclusa la premeditazione. I killer condannati a 22 anni di reclusione

La Corte d'Assise di Bari (presidente Sergio Di Paola) ha condannato a 22 anni di reclusione Nicola Amoruso (26 anni) e Francesco Ricci (di 28), finiti a processo per l'omicidio del 43enne Giovanni Colaianni, ucciso nel rione Libertà di Bari la notte tra il 21 e il 22 giugno 2023. Per entrambi è stata esclusa la premeditazione.

Nello specifico, nei confronti di entrambi la Corte ha escluso l'aggravante della premeditazione, riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti, e ha condannato a 22 anni e 10 mesi Amoruso (considerato l'esecutore materiale) ed a 22 anni e 6 mesi Ricci, finito in carcere a distanza di mesi, dopo essere identificato grazie all'analisi dei filmati di videosorveglianza. Colaianni fu raggiunto da due colpi di pistola, uno all'addome e uno al ginocchio, sul pianerottolo della sua abitazione.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quella sera Amoruso e Ricci avrebbero avuto una lite sui social - su Messenger e TikTok - con tanto di minacce di morte con il figlio della vittima relativamente a un presunto debito di mille euro per una partita di hashish. I due, alle ore 02.00, avrebbero citofonato a casa di Colaianni aspettando di trovarsi davanti il figlio. A uscire fu però il padre, colpito a morte da due colpi di pistola esplosi da Amoruso, reo confesso. Ricci era al suo fianco.

Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Bari, Desirèe Digeronimo, aveva chiesto la condanna a 16 anni. Gli imputati sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali e di tre provvisionali (due da 50mila euro e una da 10mila euro) nei confronti dei parenti della vittima, costituiti parte civile.
  • Giovanni Colaianni
  • Nicola Amoruso
  • Francesco Ricci
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