Attualità
Un campo da basket diventa opera d'arte grazie al muralista di Bari Nico Skolp
L’intervento sul playground in piazza degli Olmi a Matera si chiama “Let’s Play Culture” e rientra nel progetto “Open Playful Space”
Bari - domenica 12 gennaio 2020
Più di un semplice campo da basket: un'opera d'arte urbana che rivoluziona il concetto di spazio pubblico e unisce cultura e sport in una zona popolare a pochi passi dal cuore di Matera, Capitale europea della Cultura 2019.
A realizzarla il muralista e designer barese Nicolò Loprieno, in arte Skolp, con la collaborazione dell'artista tedesco Quapos. L'intervento sul playground in piazza degli Olmi si chiama "Let's Play Culture" e rientra nel progetto "Open Playful Space" di Matera 2019, coprodotto da fondazione Matera-Basilicata 2019 e Unione italiana sport per tutti (Uisp) Basilicata. L'opera sarà inaugurata il 19 gennaio.
«Riqualificando la pavimentazione del campo da basket – spiega Nico Skolp – abbiamo voluto rendere l'arte funzionale al gioco e al divertimento e rendere visibile ciò che in zone cementificate come questa a volte diventa invisibile».
I motivi geometrici sul campo da basket, nel classico stile che caratterizza le sue opere, richiamano altri interventi realizzati nella stessa zona dall'artista barese nell'ambito del progetto. Dal 2015 Skolp è infatti protagonista sulla scena materana insieme ad altri streetartist nella realizzazione di numerose opere di riqualificazione urbana, progetto seguito dal partner Momart con la direzione artistica di Monica Palumbo. Il suo stile, agli esordi incentrato sul lettering tipico del writing, si è sviluppato verso un astrattismo scientifico che gioca con le forme geometriche e i colori. Per realizzare le sue opere, Nico Skolp ha realizzato persino un software che elabora composizioni sulla base di calcoli matematici da lui impostati.
Barese classe 1983, Nico Skolp ha esordito giovanissimo nel writing e iniziato un percorso che lo ha portato ad affermarsi in Italia e all'estero come artista capace di fondere la libertà di segno dell'arte murale e il rigore del design. Ne è nato un approccio quasi scientifico alle sue opere ben visibile dall'ultimo intervento a Matera. Ha partecipato a vari festival di graffiti e arte urbana in giro per l'Europa, riscuotendo eco anche sui media di oltreoceano. Nel 2019 è stato intervistato da Streetartnyc.org, testata di riferimento a New York, capitale mondiale della street art. Le sue opere sono presenti su varie riviste internazionali di settore, tra cui Groove, e sul libro "Graffiti writing. Origini, significati, tecniche e protagonisti in Italia" edito da Mondadori. Per Momart segue un percorso formativo da gennaio 2018 che vede protagonisti gli studenti delle scuole superiori di Matera sul graffiti e le sue regole, creando il primo gruppo di writers nella storia contemporanea del graffitismo a Matera. Ultimo progetto che lo vede attivo è la fondazione di un collettivo di artisti, designer e illustratori dal nome Wallness Club, con lo scopo la promozione del graffitismo in tutte le sue forme di espressione. Ne è nata una galleria nel cuore di Bari Vecchia in via Vallisa 78, la Wallness Club Gallery, che da novembre 2019 ospita streetartist nazionali e internazionali. Quando non si occupa di arte urbana, la principale attività di Skolp e quella di designer. Laureato a pieni voti all'università IUAV di Venezia in comunicazione visiva e multimediale, nel 2009 ha fondato insieme ai suoi soci Alessandro e Carlotta lo studio di design e comunicazione FF3300 che fornisce consulenze in comunicazione per pubbliche amministrazioni e aziende private su tutto il territorio nazionale. Altri progetti correlati allo studio sono il brand "tuttiSanti - design to be saint" e la Scuola Open Source - Istituto didattico, centro di ricerca e consulenza artistica e tecnologica.
A realizzarla il muralista e designer barese Nicolò Loprieno, in arte Skolp, con la collaborazione dell'artista tedesco Quapos. L'intervento sul playground in piazza degli Olmi si chiama "Let's Play Culture" e rientra nel progetto "Open Playful Space" di Matera 2019, coprodotto da fondazione Matera-Basilicata 2019 e Unione italiana sport per tutti (Uisp) Basilicata. L'opera sarà inaugurata il 19 gennaio.
«Riqualificando la pavimentazione del campo da basket – spiega Nico Skolp – abbiamo voluto rendere l'arte funzionale al gioco e al divertimento e rendere visibile ciò che in zone cementificate come questa a volte diventa invisibile».
I motivi geometrici sul campo da basket, nel classico stile che caratterizza le sue opere, richiamano altri interventi realizzati nella stessa zona dall'artista barese nell'ambito del progetto. Dal 2015 Skolp è infatti protagonista sulla scena materana insieme ad altri streetartist nella realizzazione di numerose opere di riqualificazione urbana, progetto seguito dal partner Momart con la direzione artistica di Monica Palumbo. Il suo stile, agli esordi incentrato sul lettering tipico del writing, si è sviluppato verso un astrattismo scientifico che gioca con le forme geometriche e i colori. Per realizzare le sue opere, Nico Skolp ha realizzato persino un software che elabora composizioni sulla base di calcoli matematici da lui impostati.
Barese classe 1983, Nico Skolp ha esordito giovanissimo nel writing e iniziato un percorso che lo ha portato ad affermarsi in Italia e all'estero come artista capace di fondere la libertà di segno dell'arte murale e il rigore del design. Ne è nato un approccio quasi scientifico alle sue opere ben visibile dall'ultimo intervento a Matera. Ha partecipato a vari festival di graffiti e arte urbana in giro per l'Europa, riscuotendo eco anche sui media di oltreoceano. Nel 2019 è stato intervistato da Streetartnyc.org, testata di riferimento a New York, capitale mondiale della street art. Le sue opere sono presenti su varie riviste internazionali di settore, tra cui Groove, e sul libro "Graffiti writing. Origini, significati, tecniche e protagonisti in Italia" edito da Mondadori. Per Momart segue un percorso formativo da gennaio 2018 che vede protagonisti gli studenti delle scuole superiori di Matera sul graffiti e le sue regole, creando il primo gruppo di writers nella storia contemporanea del graffitismo a Matera. Ultimo progetto che lo vede attivo è la fondazione di un collettivo di artisti, designer e illustratori dal nome Wallness Club, con lo scopo la promozione del graffitismo in tutte le sue forme di espressione. Ne è nata una galleria nel cuore di Bari Vecchia in via Vallisa 78, la Wallness Club Gallery, che da novembre 2019 ospita streetartist nazionali e internazionali. Quando non si occupa di arte urbana, la principale attività di Skolp e quella di designer. Laureato a pieni voti all'università IUAV di Venezia in comunicazione visiva e multimediale, nel 2009 ha fondato insieme ai suoi soci Alessandro e Carlotta lo studio di design e comunicazione FF3300 che fornisce consulenze in comunicazione per pubbliche amministrazioni e aziende private su tutto il territorio nazionale. Altri progetti correlati allo studio sono il brand "tuttiSanti - design to be saint" e la Scuola Open Source - Istituto didattico, centro di ricerca e consulenza artistica e tecnologica.