Attualità
Un milione di download per l'App Io, ma continuano i problemi
Corsa all'accesso per ottenere il cashback di Natale, ma non tutto sta andando per il verso giusto
Bari - mercoledì 9 dicembre 2020
8.47
Da ieri, 8 dicembre, è ufficialmente partito il Cashback di Natale promesso dal Governo Conte. E in pochissimi giorni circa 1 milione di italiani per accedere al servizio hanno scaricato la ormai famosa App Io, applicazione della pubblica amministrazione divenuta nota questa estate con il bonus vacanze. Ma come in quella occasione, anche ora non sono mancati i problemi.
Nei giorni precedenti l'attivazione, causa anche l'enorme flusso di tentativi di accesso, diversi cittadini hanno lamentato difficoltà sia facendo l'accesso tramite CIE che attraverso lo Spid. Senza considerare che in molti hanno fatto richiesta di quest'ultimo proprio per accedere a questa agevolazione, causando un sovraccarico anche nei gestori di identità digitale, soprattutto quelli che effettuano il riconoscimento via webcam (Sielte che garantisce il servizio gratuitamente continua al momento a far visualizzare un messaggio: «Ci scusiamo, ma al momento le agende dei nostri operatori sono tutte impegnate ed i tempi di attesa sono superiori a 5 giorni lavorativi», mentre Tim nonostante sia a pagamento sottolinea che al momento il tempo di attesa è più lungo del normale).
Ma anche quei fortunati che sono riusciti ad entrare nella App si trovano di fronte ad altri problemi, sono tanti a lamentare di non riuscire ad inserire il proprio Iban per il rimborso, o no riuscire ad inserire i dati delle proprie carte di debito o di credito. Probabilmente, con l'allentarsi delle richieste nei prossimi giorni il problema potrebbe risolversi, ma in tanti si chiedono: «Non era prevedibile questo "affollamento"? e in quanto prevedibile non si poteva evitare?»
Nei giorni precedenti l'attivazione, causa anche l'enorme flusso di tentativi di accesso, diversi cittadini hanno lamentato difficoltà sia facendo l'accesso tramite CIE che attraverso lo Spid. Senza considerare che in molti hanno fatto richiesta di quest'ultimo proprio per accedere a questa agevolazione, causando un sovraccarico anche nei gestori di identità digitale, soprattutto quelli che effettuano il riconoscimento via webcam (Sielte che garantisce il servizio gratuitamente continua al momento a far visualizzare un messaggio: «Ci scusiamo, ma al momento le agende dei nostri operatori sono tutte impegnate ed i tempi di attesa sono superiori a 5 giorni lavorativi», mentre Tim nonostante sia a pagamento sottolinea che al momento il tempo di attesa è più lungo del normale).
Ma anche quei fortunati che sono riusciti ad entrare nella App si trovano di fronte ad altri problemi, sono tanti a lamentare di non riuscire ad inserire il proprio Iban per il rimborso, o no riuscire ad inserire i dati delle proprie carte di debito o di credito. Probabilmente, con l'allentarsi delle richieste nei prossimi giorni il problema potrebbe risolversi, ma in tanti si chiedono: «Non era prevedibile questo "affollamento"? e in quanto prevedibile non si poteva evitare?»