Servizi sociali
"Un Parco da Vivere", evento finale sabato a Lama Balice
Il progetto di agricoltura sociale e rigenerazione urbana giunge a conclusione dopo un anno
Bari - giovedì 30 novembre 2017
Comunicato Stampa
Sabato 2 dicembre si concludono le attività di "Un Parco da Vivere", il progetto di agricoltura sociale e rigenerazione urbana ideato dalla Cooperativa Sociale Tracceverdi di Bari in partnership con la Confederazione Italiana Agricoltori - Puglia e vincitore dell'avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici".
Avviato nel corso del 2016 nel cuore del Parco Naturale di Lama Balice, il progetto ha permesso di portare avanti una graduale rigenerazione degli spazi esterni Villa Framarino, sede del Parco, attraverso installazioni green, interventi architettonici biocompatibili e miglioramenti dell'accessibilità. Con il progetto è stato realizzato un Giardino dei Sensi dove gli utenti, coinvolti nelle diverse attività, hanno potuto vivere un viaggio multisensoriale a 360°. Le attività hanno coinvolto 100 ragazzi con disturbo psichiatrico e ritardo mentale provenienti da centri di tutta la Provincia di Bari. Preziosi, a questo proposito, sono stati i supporti del Centro Diurno San Nicola, dell'associazione Angeli della Vita e Pantagruel, del centro Oasi San Francesco e del gruppo Road di Bitonto oltre che dell'Ente Parco Lama Balice e dell'Assessorato al Welfare del Comune di Bari. L'intero percorso è stato curato da psicologi, educatori ed operatori di agricoltura sociale. Grazie al progetto si è così formata una vera e propria comunità di abitanti del Parco che ha vissuto ininterrottamente l'area per 18 mesi.
Commenta a tal proposito Cecilia Posca, Presidente della Cooperativa Tracceverdi di Bari: «Ci auguriamo che questa comunità possa continuare a vivere insieme nei mesi futuri e nutrirsi della bellezza e della natura del Parco. Questa comunità è per noi il risultato più importante da condividere con le numerose associazioni, cooperative e centri diurni che hanno supportato i nostri operatori. Questo progetto vogliamo dedicarlo a due persone, Maria Maugeri e Franco Catapano che hanno contribuito con la loro straordinaria passione e con i loro sentimenti e la loro tenacia a realizzare tutto quanto di meraviglioso c'è in questo progetto. Oltre alle attività di agricoltura sociale il progetto è stata un'occasione unica per riflettere il ruolo di questo Parco nella città di Bari, un ruolo per troppo tempo marginalizzato».
Tra le attività in questa direzione ricordiamo il convegno dello scorso maggio sui processi di rigenerazione urbana nelle aree naturali e sul valore che possono ricoprire nella difesa della biodiversità e nel presidio sociale. Il progetto ha inoltre "invaso" il centro cittadino con il Guerilla Knitting di Piazza Cesare Battisti a testimonianza che il primo disagio sta nella marginalità delle persone. L'auspicio è dunque ora poter proseguire il lavoro seminato negli ultimi anni per allargare la platea di beneficiari e promuovere nuove attività nel Parco.
L'evento "Lama Balice in Festa" è in programma sabato 2 dicembre a Villa Framarino c/o Paco di Lama Balice a partire dalle ore 9.00. Per l'occasione sarà proiettato il documentario di progetto e allestita una mostra fotografica per rivivere tutti i momenti più significativi. L'evento si concluderà con una degustazione di prodotti tipici pugliesi.
Avviato nel corso del 2016 nel cuore del Parco Naturale di Lama Balice, il progetto ha permesso di portare avanti una graduale rigenerazione degli spazi esterni Villa Framarino, sede del Parco, attraverso installazioni green, interventi architettonici biocompatibili e miglioramenti dell'accessibilità. Con il progetto è stato realizzato un Giardino dei Sensi dove gli utenti, coinvolti nelle diverse attività, hanno potuto vivere un viaggio multisensoriale a 360°. Le attività hanno coinvolto 100 ragazzi con disturbo psichiatrico e ritardo mentale provenienti da centri di tutta la Provincia di Bari. Preziosi, a questo proposito, sono stati i supporti del Centro Diurno San Nicola, dell'associazione Angeli della Vita e Pantagruel, del centro Oasi San Francesco e del gruppo Road di Bitonto oltre che dell'Ente Parco Lama Balice e dell'Assessorato al Welfare del Comune di Bari. L'intero percorso è stato curato da psicologi, educatori ed operatori di agricoltura sociale. Grazie al progetto si è così formata una vera e propria comunità di abitanti del Parco che ha vissuto ininterrottamente l'area per 18 mesi.
Commenta a tal proposito Cecilia Posca, Presidente della Cooperativa Tracceverdi di Bari: «Ci auguriamo che questa comunità possa continuare a vivere insieme nei mesi futuri e nutrirsi della bellezza e della natura del Parco. Questa comunità è per noi il risultato più importante da condividere con le numerose associazioni, cooperative e centri diurni che hanno supportato i nostri operatori. Questo progetto vogliamo dedicarlo a due persone, Maria Maugeri e Franco Catapano che hanno contribuito con la loro straordinaria passione e con i loro sentimenti e la loro tenacia a realizzare tutto quanto di meraviglioso c'è in questo progetto. Oltre alle attività di agricoltura sociale il progetto è stata un'occasione unica per riflettere il ruolo di questo Parco nella città di Bari, un ruolo per troppo tempo marginalizzato».
Tra le attività in questa direzione ricordiamo il convegno dello scorso maggio sui processi di rigenerazione urbana nelle aree naturali e sul valore che possono ricoprire nella difesa della biodiversità e nel presidio sociale. Il progetto ha inoltre "invaso" il centro cittadino con il Guerilla Knitting di Piazza Cesare Battisti a testimonianza che il primo disagio sta nella marginalità delle persone. L'auspicio è dunque ora poter proseguire il lavoro seminato negli ultimi anni per allargare la platea di beneficiari e promuovere nuove attività nel Parco.
L'evento "Lama Balice in Festa" è in programma sabato 2 dicembre a Villa Framarino c/o Paco di Lama Balice a partire dalle ore 9.00. Per l'occasione sarà proiettato il documentario di progetto e allestita una mostra fotografica per rivivere tutti i momenti più significativi. L'evento si concluderà con una degustazione di prodotti tipici pugliesi.