Enti locali
Un poliambulatorio nella ex centrale del latte, firmato il protocollo Comune-Asl Bari
Una riqualificazione da 5 milioni di euro con fondi Fesr europei. Decaro: «Cup unico con il Policlinico»
Bari - martedì 9 luglio 2019
12.29
Un presidio sanitario di prossimità all'interno di un immobile di proprietà comunale. Questa mattina la firma del protocollo fra Comune di Bari e Asl Bari per la riqualificazione dell'ex centrale del latte in via Orazio Flacco, a pochi metri di distanza dal Policlinico di Bari. Un intervento che si aggirerà fra i 5 e i 6 milioni di euro che investirà la Asl dopo aver intercettato dalla Regione i fondi Fesr europei. Una volta presentato il progetto esecutivo, si potrà partire con i lavori di restyling.
Un sistema che punta a offrire ai cittadini una sanità più veloce e diretta, alleggerendo il carico dei presidi di pronto soccorso ospedalieri. «È importante avere gli ospedali, e in questa città l'offerta fra pubblico e privato convenzionato tende e migliorare sempre, ma la cosa più importante sono i servizi sul territorio. Stiamo cercando di implementarli grazie alla collaborazione con Asl e Policlinico», prosegue Decaro.
Un'esperienza che è già stata sperimentata positivamente in alcune zone cittadine, come nel caso del «Poliambulatorio di Japigia - spiega il sindaco. Stiamo cercando di realizzare le "case della salute", centri polifunzionali territoriali sulla scorta di una buona pratica che i medici di base portano avanti al San Paolo, consorziandosi e portando avanti un'offerta sanitaria più ampia nel corso della giornata».
Soddisfatto anche il commento di Sanguedolce: «La riqualificazione della centrale del latte darà un ulteriore polo territoriale alla città di Bari. Avevamo chiesto al sindaco di trovare una sede adeguata proprio in quella zona, che la Asl ristrutturerà andando a colmare il vuoto di servizi territoriali nell'area. Abbiamo sviluppato con il Policlinico di Bari una serie di azioni in sinergia come l'unificazione del Cup che partirà sicuramente prima del restyling della centrale del latte. Seguiranno altri protocolli con l'azienda ospedaliera per tenere unite le fila dei percorsi di cura e della presa in carico del cittadino».
«Sarà una sorta di "policlinico territoriale", dove ci saranno dodici ambulatori con altrettante branche specialistiche», spiega il sindaco di Bari Antonio Decaro, firmatario del protocollo insieme al direttore di Asl Bari Antonio Sanguedolce. Un'importante novità sarà il «Cup unico grazie alla sinergia fra Asl e Policlinico in modo da offrire un servizio di prenotazione unitario fra le due strutture».Un sistema che punta a offrire ai cittadini una sanità più veloce e diretta, alleggerendo il carico dei presidi di pronto soccorso ospedalieri. «È importante avere gli ospedali, e in questa città l'offerta fra pubblico e privato convenzionato tende e migliorare sempre, ma la cosa più importante sono i servizi sul territorio. Stiamo cercando di implementarli grazie alla collaborazione con Asl e Policlinico», prosegue Decaro.
Un'esperienza che è già stata sperimentata positivamente in alcune zone cittadine, come nel caso del «Poliambulatorio di Japigia - spiega il sindaco. Stiamo cercando di realizzare le "case della salute", centri polifunzionali territoriali sulla scorta di una buona pratica che i medici di base portano avanti al San Paolo, consorziandosi e portando avanti un'offerta sanitaria più ampia nel corso della giornata».
Soddisfatto anche il commento di Sanguedolce: «La riqualificazione della centrale del latte darà un ulteriore polo territoriale alla città di Bari. Avevamo chiesto al sindaco di trovare una sede adeguata proprio in quella zona, che la Asl ristrutturerà andando a colmare il vuoto di servizi territoriali nell'area. Abbiamo sviluppato con il Policlinico di Bari una serie di azioni in sinergia come l'unificazione del Cup che partirà sicuramente prima del restyling della centrale del latte. Seguiranno altri protocolli con l'azienda ospedaliera per tenere unite le fila dei percorsi di cura e della presa in carico del cittadino».