Attualità
Un primo step per gli investitori di BPB. Leccese: "Ho inviato una nota al ministro Giorgetti per trovare una soluzione"
Stamattina l'incontro con il sindaco e le associazioni "AssoAzionisti BpB" e "Comitato indipendente azionisti Bpb"
Bari - giovedì 31 ottobre 2024
18.14
Risolvere il problema del crac del 2019 della Banca popolare di Bari e dei risparmi andati in fumo per gli oltre 70 mila azionisti seguendo l'esempio delle banche venete. È stata questa una delle soluzioni nate dal confronto tra associazioni che tutelano i soci azionisti BpB e l'amministrazione comunale che, nella giornata di oggi, si sono riuniti all'interno della sala consiliare per cercare insieme una soluzione concreta ad un problema che si trascina ormai da anni.
Una conferenza stampa con "esito positivo" perché da un lato ha informato l'amministrazione comunale della redazione di una proposta di legge scritta da entrambe le associazioni, "AssoAzionisti BpB" e "Comitato indipendente azionisti BpB" e dall'altro ha costruito un filo diretto tra le esigenze degli azionisti e il comune mediante la scelta fatta dal sindaco di Bari, Vito Leccese, di delegare l'assessore alla legalità, Nicola Grasso, a seguire gli aspetti operativi del procedimento.
Oltre al filo diretto con l'amministrazione comunale che s'impegna con la figura di Grasso nel coordinare incontri propositivi continuativi e nel dare voce agli azionisti, un ulteriore passo in avanti è stato fatto proprio dal sindaco che ha dichiarato di "aver inviato, il 29 ottobre, una nota al ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per sollevare anche ai piani alti la situazione e per chiedere una soluzione definitiva al problema".
Un confronto quello di oggi commentato così dalle associazioni che tutelano gli azionisti: "Oggi siamo molto soddisfatti - hanno dichiarato Giuseppe Carrieri presidente di AssoBPB e Saverio Daddario presidente Comitato Azionisti BPB - del nuovo corso dato dal sindaco Leccese. Finalmente abbiamo e sentiamo il Comune e la Città al nostro fianco e non siamo più soli. Nei prossimi giorni saremo a Roma per consegnare materialmente l'emendamento alla legge di bilancio che noi abbiamo predisposto. Auspichiamo che le forze politiche di maggioranza e tutti i parlamentari baresi e pugliesi (di ogni schieramento), vogliano impegnarsi per l'approvazione essendo la norma di nessun impatto economico per lo Stato ed essendo già stata approvata (analogamente) per i risparmiatori traditi delle banche venete".
Una conferenza stampa con "esito positivo" perché da un lato ha informato l'amministrazione comunale della redazione di una proposta di legge scritta da entrambe le associazioni, "AssoAzionisti BpB" e "Comitato indipendente azionisti BpB" e dall'altro ha costruito un filo diretto tra le esigenze degli azionisti e il comune mediante la scelta fatta dal sindaco di Bari, Vito Leccese, di delegare l'assessore alla legalità, Nicola Grasso, a seguire gli aspetti operativi del procedimento.
Oltre al filo diretto con l'amministrazione comunale che s'impegna con la figura di Grasso nel coordinare incontri propositivi continuativi e nel dare voce agli azionisti, un ulteriore passo in avanti è stato fatto proprio dal sindaco che ha dichiarato di "aver inviato, il 29 ottobre, una nota al ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per sollevare anche ai piani alti la situazione e per chiedere una soluzione definitiva al problema".
Un confronto quello di oggi commentato così dalle associazioni che tutelano gli azionisti: "Oggi siamo molto soddisfatti - hanno dichiarato Giuseppe Carrieri presidente di AssoBPB e Saverio Daddario presidente Comitato Azionisti BPB - del nuovo corso dato dal sindaco Leccese. Finalmente abbiamo e sentiamo il Comune e la Città al nostro fianco e non siamo più soli. Nei prossimi giorni saremo a Roma per consegnare materialmente l'emendamento alla legge di bilancio che noi abbiamo predisposto. Auspichiamo che le forze politiche di maggioranza e tutti i parlamentari baresi e pugliesi (di ogni schieramento), vogliano impegnarsi per l'approvazione essendo la norma di nessun impatto economico per lo Stato ed essendo già stata approvata (analogamente) per i risparmiatori traditi delle banche venete".