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Una due giorni di donazione sangue al Di Venere, l'iniziativa di Fratres e Ordine degli avvocati Bari
Centro trasfusionale aperto di pomeriggio domani e venerdì dalle 14:30 alle 17. C'è una carenza di 3mila sacche rispetto al 2018
Bari - mercoledì 24 luglio 2019
15.05
La categoria degli avvocati si mobilita per la solidarietà. Domani, 25 luglio, e venerdì 26 luglio una due giorni di donazione del sangue nel centro trasfusionale dell'ospedale Di Venere di Bari-Carbonara, che sarà straordinariamente aperto in orario pomeridiano, dalle 14:30 alle 17, per venire incontro alle esigenze dei professionisti.
L'iniziativa è nata dalla collaborazione fra l'associazione di donatori sangue Fratres provinciale Bari e l'Ordine degli avvocati di Bari, e guarda alla fascia di popolazione dei professionisti forensi, ma è aperta al contempo anche a tutti gli altri cittadini che hanno difficoltà a recarsi in ospedale negli orari mattutini (8-12). «Per donare il sangue in fascia pomeridiana - precisa Roberto Nacci, presidente Fratres del Salvatore di Loseto - non bisogna osservare il digiuno: dopo una normale colazione si consiglia di alimentarsi dopo le 10 ed entro le 12 con piccoli spuntini a base di frutta e verdura. Da evitare solo latte e derivati, oltre agli alcolici, mentre consentiti sono caffè, succhi di frutta e acqua. Nel centro trasfusionale allestiremo un punto di ristoro, con focacce e altro cibo per il post-donazione».
«Ci rivolgiamo a una fascia di cittadini molto attenta al tema della solidarietà - dice Giacinto Giorgio, presidente Fratres provinciale Bari. Stiamo lavorando a 360 gradi perché in questo periodo c'è granché carenza di sangue. Stiamo, infatti, scontando un deficit di 3mila unità di sangue rispetto all'anno scorso per via dell'influenza di gennaio. La Puglia, dopo tanti anni, è arrivata a un'autosufficienza numerica in termini di sacche di sangue. Ci sono, però, dei periodi particolari come l'estate in cui la media matematica non è così affidabile. In questo periodo arrivano turisti, vi sono incidenti, i cittadini si muovono; aumenta la domanda ma diminuisce l'offerta per motivi contingenti. Attraverso la donazione di sangue si fa anche medicina preventiva, e nell'Ordine degli avvocati abbiamo trovato grande disponibilità».
«Ringraziamo la Fratres per averci tenuto in considerazione - dice Giovanni Stefanì, presidente Ordine degli avvocati di Bari. Abbiamo fatto riferimento alla generosità, un concreto atto legato alla solidarietà sociale. Un'occasione per mostrare ancora di più la vicinanza dell'avvocato al cittadino. Il farmaco sangue non si trova nelle farmacie, e gli avvocati nelle due giornate a loro dedicate sapranno rispondere numerosi. Abbiamo cercato di trovare degli orari dedicati agli avvocati, quando sono un po' più liberi. L'iniziativa verrà ripetuta nelle giornate del 1 e 2 agosto». L'apertura straordinaria del centro trasfusionale del Di Venere in programma la prossima settiman sarà dedicata a sant'Alfonso Maria de Liguori, patrono degli avvocati il cui culto si celebra proprio il 1 agosto.
L'assessore comunale al Patrimonio Vito Lacoppola aggiunge: «Ho agevolato il contatto fra Fratres e Ordine di avvocati, che si fa sempre trovare pronto. Da avvocato mi sono sentito in primo luogo coinvolto, e la categoria forense è riuscita a dimostrare ancora una volta la sua generosità. Facciamo tanto come avvocati dal punto di vista sociale, e queste sono occasioni in cui emerge ancora di più la sensibilità della nostra categoria. È dovere del Comune di Bari, inoltre, favorire il senso civico in un momento di difficoltà sociale come quello che ci ha segnalato la Fratres».
L'iniziativa è nata dalla collaborazione fra l'associazione di donatori sangue Fratres provinciale Bari e l'Ordine degli avvocati di Bari, e guarda alla fascia di popolazione dei professionisti forensi, ma è aperta al contempo anche a tutti gli altri cittadini che hanno difficoltà a recarsi in ospedale negli orari mattutini (8-12). «Per donare il sangue in fascia pomeridiana - precisa Roberto Nacci, presidente Fratres del Salvatore di Loseto - non bisogna osservare il digiuno: dopo una normale colazione si consiglia di alimentarsi dopo le 10 ed entro le 12 con piccoli spuntini a base di frutta e verdura. Da evitare solo latte e derivati, oltre agli alcolici, mentre consentiti sono caffè, succhi di frutta e acqua. Nel centro trasfusionale allestiremo un punto di ristoro, con focacce e altro cibo per il post-donazione».
«Ci rivolgiamo a una fascia di cittadini molto attenta al tema della solidarietà - dice Giacinto Giorgio, presidente Fratres provinciale Bari. Stiamo lavorando a 360 gradi perché in questo periodo c'è granché carenza di sangue. Stiamo, infatti, scontando un deficit di 3mila unità di sangue rispetto all'anno scorso per via dell'influenza di gennaio. La Puglia, dopo tanti anni, è arrivata a un'autosufficienza numerica in termini di sacche di sangue. Ci sono, però, dei periodi particolari come l'estate in cui la media matematica non è così affidabile. In questo periodo arrivano turisti, vi sono incidenti, i cittadini si muovono; aumenta la domanda ma diminuisce l'offerta per motivi contingenti. Attraverso la donazione di sangue si fa anche medicina preventiva, e nell'Ordine degli avvocati abbiamo trovato grande disponibilità».
«Ringraziamo la Fratres per averci tenuto in considerazione - dice Giovanni Stefanì, presidente Ordine degli avvocati di Bari. Abbiamo fatto riferimento alla generosità, un concreto atto legato alla solidarietà sociale. Un'occasione per mostrare ancora di più la vicinanza dell'avvocato al cittadino. Il farmaco sangue non si trova nelle farmacie, e gli avvocati nelle due giornate a loro dedicate sapranno rispondere numerosi. Abbiamo cercato di trovare degli orari dedicati agli avvocati, quando sono un po' più liberi. L'iniziativa verrà ripetuta nelle giornate del 1 e 2 agosto». L'apertura straordinaria del centro trasfusionale del Di Venere in programma la prossima settiman sarà dedicata a sant'Alfonso Maria de Liguori, patrono degli avvocati il cui culto si celebra proprio il 1 agosto.
L'assessore comunale al Patrimonio Vito Lacoppola aggiunge: «Ho agevolato il contatto fra Fratres e Ordine di avvocati, che si fa sempre trovare pronto. Da avvocato mi sono sentito in primo luogo coinvolto, e la categoria forense è riuscita a dimostrare ancora una volta la sua generosità. Facciamo tanto come avvocati dal punto di vista sociale, e queste sono occasioni in cui emerge ancora di più la sensibilità della nostra categoria. È dovere del Comune di Bari, inoltre, favorire il senso civico in un momento di difficoltà sociale come quello che ci ha segnalato la Fratres».