Bandi e concorsi
Una "executive lounge" nell'aeroporto di Bari, si cercano aziende sponsor
Vasile: «Un'opportunità per far volare alto merci, servizi e idee progettuali prodotti in Puglia»
Bari - venerdì 2 novembre 2018
13.06
L'aeroporto internazionale "Karol Wojtyla" di Bari-Palese è pronto a lanciare la novità dell'executive lounge, un vero e proprio locale all'interno dello scalo pensato per i viaggiatori "business" e "leisure" che transitano nell'aeroporto.
Si tratta, infatti, di un servizio più volte richiesto dai frequentatori dell'aerostazione, che verrà realizzato puntando anche a valorizzare le eccellenze del nostro territorio. Sul sito di Aeroporti di Puglia, infatti, è stato pubblicato un bando a evidenza pubblica tramite il quale si cercano aziende che sponsorizzino l'iniziativa.
«Abbiamo optato per la formula della sponsorizzazione, immaginando in tal modo un modello di co-marketing con il mondo delle imprese, con un focus particolare su quelle del territorio regionale - scrive su Facebook Antonio Vasile, vice presidente di Aeroporti di Puglia. Io vedo la cruciale opportunità per far "volare alto" le merci, i servizi e le idee progettuali prodotte in Puglia, ma l'evidenza pubblica del bando ci porta ovviamente anche a confrontarci con la concorrenza di altri player del mercato globale».
Un'opportunità ancor più attrattiva se ci si concentra sui numeri in costante crescita dell'aeroporto internazionale di Bari-Palese. «Da gennaio a settembre 2018 abbiamo registrato un +5,5% di traffico con un +18,8% del segmento straniero - spiega Vasile. Imprenditori e imprenditrici pugliesi, nazionali e internazionali approfittate di questa ghiotta occasione. Il grande potenziale globale dell'aeroporto barese potrà moltiplicare la vostra visibilità in forma esponenziale», conclude il vice presidente di Aeroporti di Puglia rivolgendosi agli imprenditori.
«Mettiamo a disposizione una formidabile vetrina internazionale – ha dichiarato il Presidente Tiziano Onesti – che consentirà alle aziende di promuovere i livelli di eccellenza raggiunti nel settore della progettazione e della loro produzione. Anche attraverso iniziative di questo genere, Aeroporti di Puglia intende essere al fianco del mondo delle imprese e di quanti concorrono, ciascuno nel proprio ambito, alla crescita dell'economia regionale».
Si tratta, infatti, di un servizio più volte richiesto dai frequentatori dell'aerostazione, che verrà realizzato puntando anche a valorizzare le eccellenze del nostro territorio. Sul sito di Aeroporti di Puglia, infatti, è stato pubblicato un bando a evidenza pubblica tramite il quale si cercano aziende che sponsorizzino l'iniziativa.
«Abbiamo optato per la formula della sponsorizzazione, immaginando in tal modo un modello di co-marketing con il mondo delle imprese, con un focus particolare su quelle del territorio regionale - scrive su Facebook Antonio Vasile, vice presidente di Aeroporti di Puglia. Io vedo la cruciale opportunità per far "volare alto" le merci, i servizi e le idee progettuali prodotte in Puglia, ma l'evidenza pubblica del bando ci porta ovviamente anche a confrontarci con la concorrenza di altri player del mercato globale».
Un'opportunità ancor più attrattiva se ci si concentra sui numeri in costante crescita dell'aeroporto internazionale di Bari-Palese. «Da gennaio a settembre 2018 abbiamo registrato un +5,5% di traffico con un +18,8% del segmento straniero - spiega Vasile. Imprenditori e imprenditrici pugliesi, nazionali e internazionali approfittate di questa ghiotta occasione. Il grande potenziale globale dell'aeroporto barese potrà moltiplicare la vostra visibilità in forma esponenziale», conclude il vice presidente di Aeroporti di Puglia rivolgendosi agli imprenditori.
«Mettiamo a disposizione una formidabile vetrina internazionale – ha dichiarato il Presidente Tiziano Onesti – che consentirà alle aziende di promuovere i livelli di eccellenza raggiunti nel settore della progettazione e della loro produzione. Anche attraverso iniziative di questo genere, Aeroporti di Puglia intende essere al fianco del mondo delle imprese e di quanti concorrono, ciascuno nel proprio ambito, alla crescita dell'economia regionale».