Servizi sociali
«Una scommessa sul futuro della comunità» con l'apertura del decimo centro per le famiglie di Bari
Inaugurato questa mattina il nuovo presidio Welfare a San Girolamo, Bottalico: «Necessario lavorare sulla prevenzione e sull'educazione»
Bari - mercoledì 18 aprile 2018
15.31 Comunicato Stampa
Un nuovo Centro Servizi per le famiglie è stato inaugurato questa mattina a Bari, come annunciato la settimana scorsa dall'assessore Francesca Bottalico durante l'inaugurazione del centro del quartiere Libertà. Questo nuovo centro sorge ne quartiere San Girolamo e avrà attività decentrate a Fesca, San Cataldo e Marconi. Finanziato nell'ambito del fondo regionale per le Politiche della famiglia 2015 e nato dal lavoro condiviso tra Comune di Bari e Regione Puglia sui temi della famiglia, il servizio lavorerà strettamente in rete con le agenzie educative territoriali, le parrocchie vicine, il ministero di Giustizia e il Tribunale per i minorenni.
Il progetto, gestito dall'ATI composta dalla fondazione Giovanni Paolo II onlus (capofila) e dalle cooperative sociali Progetto Città e Gea, è finalizzato alla promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, al miglioramento della relazionalità coniugale, genitoriale e familiare e sarà aperto alla partecipazione di singoli, coppie, famiglie, cittadini italiani e stranieri, minori e adulti, nonché portatori di handicap lievi. Il centro si trova nei locali adiacenti all' Istituto comprensivo Duse. L'individuazione delle attività da realizzare, dei target "innovativi" e delle modalità di organizzazione nasce da un'attenta analisi dei bisogni sociali del territorio che ha portato l'amministrazione a promuovere un nuovo centro servizi in un'area cittadina che ne era sprovvista.
«Aprire un nuovo spazio dove le famiglie sono accolte significa fare un gesto d'amore per la città - ha commentato il sindaco, Antonio Decaro -. Con questo nuovo spazio di San Girolamo sono 10 i centri per le famiglie che si aggiungono ai 14 centri sociali per minori che sono diffusi in tutta la città, oltre la comunità Chiccolino. Negli ultimi anni ne abbiamo aperti tre, tutti in quartieri periferici per contrastare la devianza minorile, l'abbandono scolastico e per sostenere quelle famiglie che in tanti casi, da solo non ce la fanno. Devo ringraziare la Regione, per il sostegno che mette a disposizione delle politiche di welfare cittadino integrando i fondi e i servizi, che a nostra volta riusciamo a garantire ai cittadini. Oggi la voce di bilancio dedicata ai servizi sociali è quella più importante, perché acconto alle situazioni di povertà, emergono fenomeni di devianza e marginalità sociale che inevitabilmente sfociano in situazioni di grave disagio. Per questo l'apertura di queste porte oggi sono una scommessa sul futuro della comunità, ogni ragazzo che entrerà qui e non starà per strada, per noi sarà una scommessa vinta».
«L'impegno dell'assessorato comunale al Welfare prosegue nella direzione di creare spazi educativi - commenta Francesca Bottalico -Siamo convinti che sia necessario lavorare sulla prevenzione e sull'educazione per offrire opportunità concrete a quei ragazzi che sembrano "segnati" solo per essere nati e cresciuti in particolari contesti sociali e territoriali a rischio. Il progetto che inauguriamo oggi intende offrire una risposta qualificata e di ampio respiro ai bisogni espressi dal territorio. Il centro sarà inoltre accompagnato dalle attività del nuovo Segretariato sociale on the road, con la presenza di due assistenti sociali ogni giovedì mattina a bordo della struttura mobile del welfare. Voglio ringraziare anche la Regione Puglia per la collaborazione e la Scuola Duse nella figura del preside che ringrazio per avere accolto, costruito e reso possibile questa nuova opportunità per l'intera comunità di San Girolamo, Fesca e Marconi».
Il programma annuale del Centro Servizi per le famiglie di San Girolamo è stato progettato per coinvolgere adulti, famiglie e minori, promuovendo una cultura dell'accoglienza e della solidarietà attraverso azioni di ascolto, accoglienza, prevenzione e sostegno, nonché mediante l'attivazione di "reti sociali" e "solidali" ed esperienze di mutuo aiuto e di valorizzazione delle differenze. Per genitori e adulti saranno realizzati interventi di sostegno e accompagnamento, attivati sportelli di orientamento, consulenze legali, sociali, psicologiche, pedagogiche ed educative, percorsi formativi sulla genitorialità e di accompagnamento alla maternità, uno sportello per la disabilità, una scuola per genitori, gruppi di mutuo aiuto, counselling di coppia, mediazione familiare e spazio neutro, spazi intergenerazionali e di socializzazione per adulti e anziani. Saranno attivati sportelli di ascolto familiare su tematiche specifiche, iniziative realizzate in autogestione dagli stessi destinatari del servizio Welfare e a beneficio dell'intera comunità.
Le attività rivolte ai minori mirano a sostenere l'integrazione sociale e a prevenire e contrastare la dispersione scolastica: molta attenzione sarà dedicata agli adolescenti e preadolescenti con azioni di orientamento, sostegno didattico e tutoring minori e minori con disabilità, percorsi di prevenzione e sensibilizzazione, gruppi di parola tra pari, spazi di aggregazione, animazione, percorsi di educazione alla legalità, attività ludico-ricreative, sportive, socio- culturali e di integrazione di minoranze linguistiche. Il centro attiverà, inoltre, dei percorsi sperimentali tra cui quelli cinematografici e di progettazione partecipata, oltre ad iniziative di educazione all'affettività e ad azioni di contrasto alle dipendenze non da sostanze.
Tra le novità "E dirsi ciao", un percorso rivolto a bambini e genitori che hanno subito un lutto significativo, e "Nessun grado di separazione", l'accompagnamento rivolto ai minori durante il periodo di separazione e divorzio dei genitori. Sarà, infine, creata la mediateca "Fuori dalla media" accessibile a tutti i cittadini. Durante l'anno particolare attenzione sarà rivolta alla promozione di percorsi partecipativi di educazione al risparmio.
L'equipe socio-educativa è composta da 17 professionisti: 2 psicologi, 1 mediatore culturale, 1 legale, 1 mediatore familiare, 4 assistenti sociali, 8 educatori sociali e animatori territoriali. Il Centro servizi per le Famiglie di San Girolamo sarà aperto il lunedì e il mercoledì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18, e il venerdì, dalle ore 9 alle 13.
Il progetto, gestito dall'ATI composta dalla fondazione Giovanni Paolo II onlus (capofila) e dalle cooperative sociali Progetto Città e Gea, è finalizzato alla promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, al miglioramento della relazionalità coniugale, genitoriale e familiare e sarà aperto alla partecipazione di singoli, coppie, famiglie, cittadini italiani e stranieri, minori e adulti, nonché portatori di handicap lievi. Il centro si trova nei locali adiacenti all' Istituto comprensivo Duse. L'individuazione delle attività da realizzare, dei target "innovativi" e delle modalità di organizzazione nasce da un'attenta analisi dei bisogni sociali del territorio che ha portato l'amministrazione a promuovere un nuovo centro servizi in un'area cittadina che ne era sprovvista.
«Aprire un nuovo spazio dove le famiglie sono accolte significa fare un gesto d'amore per la città - ha commentato il sindaco, Antonio Decaro -. Con questo nuovo spazio di San Girolamo sono 10 i centri per le famiglie che si aggiungono ai 14 centri sociali per minori che sono diffusi in tutta la città, oltre la comunità Chiccolino. Negli ultimi anni ne abbiamo aperti tre, tutti in quartieri periferici per contrastare la devianza minorile, l'abbandono scolastico e per sostenere quelle famiglie che in tanti casi, da solo non ce la fanno. Devo ringraziare la Regione, per il sostegno che mette a disposizione delle politiche di welfare cittadino integrando i fondi e i servizi, che a nostra volta riusciamo a garantire ai cittadini. Oggi la voce di bilancio dedicata ai servizi sociali è quella più importante, perché acconto alle situazioni di povertà, emergono fenomeni di devianza e marginalità sociale che inevitabilmente sfociano in situazioni di grave disagio. Per questo l'apertura di queste porte oggi sono una scommessa sul futuro della comunità, ogni ragazzo che entrerà qui e non starà per strada, per noi sarà una scommessa vinta».
«L'impegno dell'assessorato comunale al Welfare prosegue nella direzione di creare spazi educativi - commenta Francesca Bottalico -Siamo convinti che sia necessario lavorare sulla prevenzione e sull'educazione per offrire opportunità concrete a quei ragazzi che sembrano "segnati" solo per essere nati e cresciuti in particolari contesti sociali e territoriali a rischio. Il progetto che inauguriamo oggi intende offrire una risposta qualificata e di ampio respiro ai bisogni espressi dal territorio. Il centro sarà inoltre accompagnato dalle attività del nuovo Segretariato sociale on the road, con la presenza di due assistenti sociali ogni giovedì mattina a bordo della struttura mobile del welfare. Voglio ringraziare anche la Regione Puglia per la collaborazione e la Scuola Duse nella figura del preside che ringrazio per avere accolto, costruito e reso possibile questa nuova opportunità per l'intera comunità di San Girolamo, Fesca e Marconi».
Il programma annuale del Centro Servizi per le famiglie di San Girolamo è stato progettato per coinvolgere adulti, famiglie e minori, promuovendo una cultura dell'accoglienza e della solidarietà attraverso azioni di ascolto, accoglienza, prevenzione e sostegno, nonché mediante l'attivazione di "reti sociali" e "solidali" ed esperienze di mutuo aiuto e di valorizzazione delle differenze. Per genitori e adulti saranno realizzati interventi di sostegno e accompagnamento, attivati sportelli di orientamento, consulenze legali, sociali, psicologiche, pedagogiche ed educative, percorsi formativi sulla genitorialità e di accompagnamento alla maternità, uno sportello per la disabilità, una scuola per genitori, gruppi di mutuo aiuto, counselling di coppia, mediazione familiare e spazio neutro, spazi intergenerazionali e di socializzazione per adulti e anziani. Saranno attivati sportelli di ascolto familiare su tematiche specifiche, iniziative realizzate in autogestione dagli stessi destinatari del servizio Welfare e a beneficio dell'intera comunità.
Le attività rivolte ai minori mirano a sostenere l'integrazione sociale e a prevenire e contrastare la dispersione scolastica: molta attenzione sarà dedicata agli adolescenti e preadolescenti con azioni di orientamento, sostegno didattico e tutoring minori e minori con disabilità, percorsi di prevenzione e sensibilizzazione, gruppi di parola tra pari, spazi di aggregazione, animazione, percorsi di educazione alla legalità, attività ludico-ricreative, sportive, socio- culturali e di integrazione di minoranze linguistiche. Il centro attiverà, inoltre, dei percorsi sperimentali tra cui quelli cinematografici e di progettazione partecipata, oltre ad iniziative di educazione all'affettività e ad azioni di contrasto alle dipendenze non da sostanze.
Tra le novità "E dirsi ciao", un percorso rivolto a bambini e genitori che hanno subito un lutto significativo, e "Nessun grado di separazione", l'accompagnamento rivolto ai minori durante il periodo di separazione e divorzio dei genitori. Sarà, infine, creata la mediateca "Fuori dalla media" accessibile a tutti i cittadini. Durante l'anno particolare attenzione sarà rivolta alla promozione di percorsi partecipativi di educazione al risparmio.
L'equipe socio-educativa è composta da 17 professionisti: 2 psicologi, 1 mediatore culturale, 1 legale, 1 mediatore familiare, 4 assistenti sociali, 8 educatori sociali e animatori territoriali. Il Centro servizi per le Famiglie di San Girolamo sarà aperto il lunedì e il mercoledì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18, e il venerdì, dalle ore 9 alle 13.