Scuola e Lavoro
Università di Bari, si elegge il nuovo rettore. Affluenza al 54 percento nella giornata di oggi
Corsa a quattro nel secondo turno: Bronzini e Vacca sono usciti in vantaggio dal primo turno, Bellotti e Logroscino inseguono
Bari - martedì 11 giugno 2019
19.27
Si torna a votare per il nuovo rettore dell'Università di Bari, dopo la - prevedibile - fumata nera di due settimane fa. Urne aperte dalle 9 fino alle 19 di oggi e dalle 9 alle 16 di domani. La prima giornata di voto per il secondo turno si chiude con una affluenza pari al 54% degli aventi diritto al voto. Nello specifico, alla chiusura dei seggi, hanno votato 858 docenti (61,64% degli aventi diritto), 679 dipendenti del personale tecnico-amministrativo (48,43% dell'elettorato attivo) e 142 rappresentanti degli studenti (pari al 45,08% degli aventi diritto).
Anche per il secondo turno è prevista un'elezione a maggioranza assoluta. Non si dovesse raggiungere neanche in questo caso, si ripeterebbe la votazione (sempre a maggioranza assoluta) nelle giornate del 25 e 26 giugno. In caso di ulteriore esito negativo si andrà al ballottaggio il 4 e 5 luglio fra i due candidati più suffragati.
In corsa sono rimasti in quattro. Dal primo turno è uscito un vero e proprio testa a testa fra Stefano Bronzini, professore titolare della cattedra di Letteratura Inglese per il corso di laurea in Lettere dell'Università degli Studi di Bari, e Angelo Vacca, direttore U.O.C. di Medicina Interna Universitaria "G. Baccelli". Gli altri due sfidanti sono Roberto Bellotti, professore ordinario in Fisica Applicata presso il dipartimento interateneo di Fisica "M. Merlin", e Pierdomenico Logroscino, titolare degli insegnamenti di Diritto pubblico nei corsi di laurea in Economia aziendale delle sedi di Bari e di Brindisi.
Dopo il primo turno si sono ritirati dalla contesa: Gaetano Vitale Celano, professore ordinario di "Ispezione degli alimenti di origine animale" a Medicina Veterinaria; Massimo Di Rienzo, professore ordinario di Diritto Commerciale; Loreto Gesualdo, professore ordinario di Nefrologia, preside della Scuola di medicina; Giuseppe Pirlo, professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni.
A votare sono docenti e ricercatori, il cui voto vale uno, oltre a personale tecnico-amministrativo e rappresentanti degli studenti, il cui voto è però "pesato", in modo da rispettare il rapporto del 15% tra l'elettorato attivo loro spettante e l'elettorato attivo del corpo docente. Il peso del voto individuale è determinato dal numero dei docenti aventi diritto all'elettorato attivo moltiplicato per 0,15 e diviso per il numero degli studenti e dottorandi aventi diritto all'elettorato attivo.
Anche per il secondo turno è prevista un'elezione a maggioranza assoluta. Non si dovesse raggiungere neanche in questo caso, si ripeterebbe la votazione (sempre a maggioranza assoluta) nelle giornate del 25 e 26 giugno. In caso di ulteriore esito negativo si andrà al ballottaggio il 4 e 5 luglio fra i due candidati più suffragati.
In corsa sono rimasti in quattro. Dal primo turno è uscito un vero e proprio testa a testa fra Stefano Bronzini, professore titolare della cattedra di Letteratura Inglese per il corso di laurea in Lettere dell'Università degli Studi di Bari, e Angelo Vacca, direttore U.O.C. di Medicina Interna Universitaria "G. Baccelli". Gli altri due sfidanti sono Roberto Bellotti, professore ordinario in Fisica Applicata presso il dipartimento interateneo di Fisica "M. Merlin", e Pierdomenico Logroscino, titolare degli insegnamenti di Diritto pubblico nei corsi di laurea in Economia aziendale delle sedi di Bari e di Brindisi.
Dopo il primo turno si sono ritirati dalla contesa: Gaetano Vitale Celano, professore ordinario di "Ispezione degli alimenti di origine animale" a Medicina Veterinaria; Massimo Di Rienzo, professore ordinario di Diritto Commerciale; Loreto Gesualdo, professore ordinario di Nefrologia, preside della Scuola di medicina; Giuseppe Pirlo, professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni.
A votare sono docenti e ricercatori, il cui voto vale uno, oltre a personale tecnico-amministrativo e rappresentanti degli studenti, il cui voto è però "pesato", in modo da rispettare il rapporto del 15% tra l'elettorato attivo loro spettante e l'elettorato attivo del corpo docente. Il peso del voto individuale è determinato dal numero dei docenti aventi diritto all'elettorato attivo moltiplicato per 0,15 e diviso per il numero degli studenti e dottorandi aventi diritto all'elettorato attivo.