Cronaca
Usura è boom di denunce in Puglia
Questa mattina se n'è discusso in un dibattito all' interno della Fiera del Levante di Bari
Bari - venerdì 14 settembre 2018
18.48
Si è parlato della piaga dell' usura in Fiera questa mattina con i diversi attori che contrastano il dilagare di quetro grave fenomeno. "Bisogna consentire un accesso facilitato al credito per limitare il fenomeno dell'usura. Per raggiungere questo obiettivo ci stiamo impegnando con Banca d'Italia, Abi e gli istituti di credito". Lo ha detto dalla Fiera del Levante di Bari Domenico Cuttaia, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, durante l'incontro "Crisi economica: esecuzioni immobiliari e prospettive possibili". All'evento, organizzato dalla Consulta nazionale Antiusura e dalla Fondazione San Nicola e Santi Medici di Bari e moderato dal giornalista Enzo Quarto, hanno partecipato anche monsignor Alberto D'Urso, Ruggero Ricco, segretario generale della consulta antiusura, e Domenico Liantoni, segretario generale dei pensionati Cisl Bari.
"L'usura – ha continuato Cuttaia – è un fenomeno complesso, che affonda le sue radici su questioni storiche, sociali, sui costumi negativi. L'azione per contrastarla può essere esclusivamente repressiva, ma ci deve essere anche una azione di fondo che intervenga sulle cause sociali che inducono all'usura. Spesso alla base vi è il gioco di azzardo o altre forme caratterizzanti delle società che insistono molto sul valore del consumo. Dobbiamo cercare di valorizzare al massimo il sostegno da dare alle vittime del racket. Attraverso la normativa vigente, siamo in grado di poter sostenere economicamente le vittime senza attendere la fine del procedimento penale, sulla base di una denuncia credibile. In Puglia si è registrato un aumento delle denunce per usura e un aumento delle istanze di accesso al fondo: in sei mesi c'è stato un incremento del 500% rispetto a tutto 2017, con una erogazione di 2 milioni e 100mila euro su un fondo nazionale che è complessivamente di 3 milioni".
"L'usura – ha continuato Cuttaia – è un fenomeno complesso, che affonda le sue radici su questioni storiche, sociali, sui costumi negativi. L'azione per contrastarla può essere esclusivamente repressiva, ma ci deve essere anche una azione di fondo che intervenga sulle cause sociali che inducono all'usura. Spesso alla base vi è il gioco di azzardo o altre forme caratterizzanti delle società che insistono molto sul valore del consumo. Dobbiamo cercare di valorizzare al massimo il sostegno da dare alle vittime del racket. Attraverso la normativa vigente, siamo in grado di poter sostenere economicamente le vittime senza attendere la fine del procedimento penale, sulla base di una denuncia credibile. In Puglia si è registrato un aumento delle denunce per usura e un aumento delle istanze di accesso al fondo: in sei mesi c'è stato un incremento del 500% rispetto a tutto 2017, con una erogazione di 2 milioni e 100mila euro su un fondo nazionale che è complessivamente di 3 milioni".