Cronaca
Utenti delle Fal nel caos, USB: «Necessario implementare il servizio»
I sindacati con una nota spiegano come poter risolvere la situazione denunciata da diversi utenti
Bari - giovedì 11 giugno 2020
Comunicato Stampa
Dopo la denuncia di alcuni utenti costretti a terra dalle Fal la sera tra sabato e domenica, o peggio costretti a viaggiare come se l'emergenza Covid non ci fosse, i sindacati di Usb Lavoro Privato Puglia fanno sentire la loro.
«Quanto accaduto rappresenta tutta l'incapacità di una classe politica di recepire i reali bisogni dei cittadini e salvaguardare la salute e sicurezza collettiva - scrivono in una nota - È palese che sia necessario implementare il servizio che così ridotto, oltre a non riuscire a garantire adeguatamente il rispetto delle normative vigenti ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19, rischia di far disaffezionare la Collettività al Trasporto Pubblico. La Regione Puglia ha riconfermato la «riduzione, dei servizi ferroviari, in misura massima del 60% dell'ordinario programma di esercizio» demandando il monitoraggio della frequenza dell'utenza alle imprese che, arbitrariamente, hanno potuto predisporre una riduzione inferiore al 60% dei servizi ferroviari integrati dal servizio sostitutivo con autobus, mezzi meno prestanti in termini di spazi a bordo e sui quali potrebbe risultare più complessa la gestione del mantenimento delle distanze di sicurezza, ma che consentirebbe un minor impiego di risorse economiche e produttive. Un'ordinanza che darebbe modo alle Aziende di lucrare ulteriormente sull'attuale stato di emergenza e ricavare ulteriori profitti mantenendo un servizio ridotto a parità dei corrispettivi previsti dai Contratti di Servizio che vengono erogati al 100%».
«Quanto accaduto rappresenta tutta l'incapacità di una classe politica di recepire i reali bisogni dei cittadini e salvaguardare la salute e sicurezza collettiva - scrivono in una nota - È palese che sia necessario implementare il servizio che così ridotto, oltre a non riuscire a garantire adeguatamente il rispetto delle normative vigenti ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19, rischia di far disaffezionare la Collettività al Trasporto Pubblico. La Regione Puglia ha riconfermato la «riduzione, dei servizi ferroviari, in misura massima del 60% dell'ordinario programma di esercizio» demandando il monitoraggio della frequenza dell'utenza alle imprese che, arbitrariamente, hanno potuto predisporre una riduzione inferiore al 60% dei servizi ferroviari integrati dal servizio sostitutivo con autobus, mezzi meno prestanti in termini di spazi a bordo e sui quali potrebbe risultare più complessa la gestione del mantenimento delle distanze di sicurezza, ma che consentirebbe un minor impiego di risorse economiche e produttive. Un'ordinanza che darebbe modo alle Aziende di lucrare ulteriormente sull'attuale stato di emergenza e ricavare ulteriori profitti mantenendo un servizio ridotto a parità dei corrispettivi previsti dai Contratti di Servizio che vengono erogati al 100%».