Turismo
Vacanze in Puglia 2019, per Federalberghi segno più ma spesa inferiore
Secondo l’associazione degli albergatori l’84% dei viaggiatori resterà in Italia e oltre al mare farà una vacanza culturale
Puglia - domenica 7 luglio 2019
Il balletto di cifre su questa stagione estiva 2019 da un punto di vista turistico alberghiero ora è completo. Da quando si era sparsa la voce di un calo delle presenze, prima Coldiretti aveva sfoderato i dati positivi degli agriturismo, ora anche Federalberghi Puglia parla di un più. "La Puglia nella stagione estiva 2019 – si legge nella nota - potrà vantare incrementi sensibilmente maggiori a quelli registrati in tutta Italia dalla recente indagine della Federalberghi nazionale. Questi risultati positivi derivano soprattutto dalla componente straniera che la nostra regione ormai attrae in grande numero, con incremento a due cifre rispetto al 2018". Secondo l`indagine dell'Istituto ACS Marketing Solutions, le previsioni per le vacanze degli italiani durante l'estate 2019 mostrano un lieve incremento rispetto all'estate 2018 pari al +0,3%. Circa il 57,1% della popolazione, pari a 34,6 milioni di persone, tra maggiorenni (26,0 milioni) e minorenni (8,6 milioni), ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre. L'84% dei viaggiatori resterà in Italia prediligendo il mare mentre, al secondo posto delle preferenze, conquista la postazione la vacanza culturale. Per effetto della crisi, però gli italiani ridurranno la spesa che si attesterà mediamente su 837 euro pro capite, per un giro d`affari di 21,8 miliardi di euro (-9,5% rispetto al 2018).
"Al netto dell`ossessione mediatica sui numeri - commenta a caldo Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia - che ci ha regalato un mese di maggio ai limiti dell`isteria, quando non orientato da sotterranee speculazioni di destinazioni consolidate rispetto a una Puglia emergente, il nostro mare continua ad avere un andamento in salita e le nostre bellezze dell`entroterra crescono con sempre più slancio. La stagione 2019, dunque, si presenta secondo i migliori auspici. Altri indicatori come il traffico di Aeroporti di Puglia, non fa che confortare le nostre stime".
"Abbiamo avuto una partenza difficile – aggiunge Caizzi – Il mese di maggio anche da noi è stato flagellato dal maltempo, con una conseguente rinuncia da parte di molti viaggiatori. Tutto questo non ha aiutato il decollo della stagione più importante dell'anno. In giugno abbiamo registrato un recupero significativo nel circuito alberghiero e nelle strutture balneari. Abbiamo scoperto, inoltre, con piacere, l`incremento a due cifre delle presenze straniere che si sono distribuite in tutti i territori della regione, non necessariamente solo al mare. Sono sempre più richiesti, infatti, i nostri borghi, le nostre bellezze naturali, le cattedrali, i castelli federiciani, i nostri siti Unesco, i trulli, le masserie, l`enogastronomia, ma anche le nostre città come Bari, Taranto, Lecce, Brindisi che hanno cominciato ad aggiungere importanti flussi di turismo leisure al consolidato movimento business."
"Al netto dell`ossessione mediatica sui numeri - commenta a caldo Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia - che ci ha regalato un mese di maggio ai limiti dell`isteria, quando non orientato da sotterranee speculazioni di destinazioni consolidate rispetto a una Puglia emergente, il nostro mare continua ad avere un andamento in salita e le nostre bellezze dell`entroterra crescono con sempre più slancio. La stagione 2019, dunque, si presenta secondo i migliori auspici. Altri indicatori come il traffico di Aeroporti di Puglia, non fa che confortare le nostre stime".
"Abbiamo avuto una partenza difficile – aggiunge Caizzi – Il mese di maggio anche da noi è stato flagellato dal maltempo, con una conseguente rinuncia da parte di molti viaggiatori. Tutto questo non ha aiutato il decollo della stagione più importante dell'anno. In giugno abbiamo registrato un recupero significativo nel circuito alberghiero e nelle strutture balneari. Abbiamo scoperto, inoltre, con piacere, l`incremento a due cifre delle presenze straniere che si sono distribuite in tutti i territori della regione, non necessariamente solo al mare. Sono sempre più richiesti, infatti, i nostri borghi, le nostre bellezze naturali, le cattedrali, i castelli federiciani, i nostri siti Unesco, i trulli, le masserie, l`enogastronomia, ma anche le nostre città come Bari, Taranto, Lecce, Brindisi che hanno cominciato ad aggiungere importanti flussi di turismo leisure al consolidato movimento business."