Enti locali
Vaccini, obbligo esteso agli operatori sanitari
La legge ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio regionale
Bari - mercoledì 13 giugno 2018
10.41
Dopo l'Emilia Romagna, anche la Puglia prevede l'obbligo di vaccinazione degli operatori sanitari. La legge è stata proposta dalla consigliera Francesca Franzoso (FI) ed ha ottenuto il voto favorevole in Consiglio regionale anche dalla maggioranza di centrosinistra.
"in Puglia - si legge in una nota del Consiglio regionale - dal 1 gennaio al 30 giugno del 2017 sono stati segnalati 2017,22 casi di morbillo, l'82% dei casi non era vaccinato, il 9% aveva stato vaccinale non noto. Sono due i casi segnalati fra operatori sanitari, uno dei due medico".
Il testo definitivo del provvedimento non è ancora disponibile. "Si tratta – spiega ancora il Consiglio - di una iniziativa legislativa che ha come obiettivo la salvaguardia degli operatori sanitari dal rischio di contrarre malattie a causa della loro esposizione agli agenti patogeni. Questa immunizzazione rappresenta anche una garanzia per i pazienti. Quando si parla di operatori sanitari si intendono, oltre ai medici e infermieri, anche i volontari e tutti coloro che sono a contatto quotidianamente con pazienti ospedalizzati o comunque con soggetti a rischio in quanto affetti da malattie croniche".
"in Puglia - si legge in una nota del Consiglio regionale - dal 1 gennaio al 30 giugno del 2017 sono stati segnalati 2017,22 casi di morbillo, l'82% dei casi non era vaccinato, il 9% aveva stato vaccinale non noto. Sono due i casi segnalati fra operatori sanitari, uno dei due medico".
Il testo definitivo del provvedimento non è ancora disponibile. "Si tratta – spiega ancora il Consiglio - di una iniziativa legislativa che ha come obiettivo la salvaguardia degli operatori sanitari dal rischio di contrarre malattie a causa della loro esposizione agli agenti patogeni. Questa immunizzazione rappresenta anche una garanzia per i pazienti. Quando si parla di operatori sanitari si intendono, oltre ai medici e infermieri, anche i volontari e tutti coloro che sono a contatto quotidianamente con pazienti ospedalizzati o comunque con soggetti a rischio in quanto affetti da malattie croniche".