Attualità
Vaccino anti-Covid, in Puglia è polemica fra Lopalco e il presidente dell'Ordine dei farmacisti
D'Ambrosio Lettieri: «Assurdo che la Regione non abbia pensato a noi». L'assessore: «Ci atteniamo alle indicazioni del governo»
Puglia - lunedì 21 dicembre 2020
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Scoppia la polemica in Puglia sulla campagna vaccinale anti-Covid, che dovrebbe entrare a regime dai primi di gennaio. Luigi D'Ambrosio Lettieri, presidente dell'Ordine dei farmacisti di Bari, è intervenuto a gamba tesa, chiedendo all'assessore Pier Luigi Lopalco come mai la categoria non fosse stata inserita fra quelli che per primi riceveranno il vaccino.
«È il Governo ad aver stabilito le categorie da vaccinare per prime, tra queste ci sono gli operatori sanitari e socio sanitari e gli ospiti delle Rsa. Quindi la protesta del presidente dell'Ordine dei farmacisti di Bari nei confronti della Regione è del tutto priva di senso. La Regione non è il tempo supplementare di una partita che ci si è dimenticati di giocare a livello nazionale, ma ha un ruolo esecutivo in materia di pandemia delle decisioni governative alle quali è soggetta in tutto", è la replica dell'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.
L'ultima parola, però, è dello stesso D'Ambrosio Lettieri, che conclude (per ora) questo duello a distanza così: «Le disposizioni nazionali in proposito non vietano alle Regioni l'estensione ad altre professioni sanitarie. Altrimenti non si spiegherebbe perché in altre Regioni, come per esempio la Toscana, i farmacisti sono ricompresi».
«È il Governo ad aver stabilito le categorie da vaccinare per prime, tra queste ci sono gli operatori sanitari e socio sanitari e gli ospiti delle Rsa. Quindi la protesta del presidente dell'Ordine dei farmacisti di Bari nei confronti della Regione è del tutto priva di senso. La Regione non è il tempo supplementare di una partita che ci si è dimenticati di giocare a livello nazionale, ma ha un ruolo esecutivo in materia di pandemia delle decisioni governative alle quali è soggetta in tutto", è la replica dell'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.
L'ultima parola, però, è dello stesso D'Ambrosio Lettieri, che conclude (per ora) questo duello a distanza così: «Le disposizioni nazionali in proposito non vietano alle Regioni l'estensione ad altre professioni sanitarie. Altrimenti non si spiegherebbe perché in altre Regioni, come per esempio la Toscana, i farmacisti sono ricompresi».