Cronaca
Valenzano, bimbo positivo al sierologico. Chiuso il plesso scolastico Papa Giovanni XXIII
Il sindaco: «Mio dovere intervenire in casi come questo per prevenire un'ulteriore diffusione del contagio»
Provincia - martedì 10 novembre 2020
10.38
«Ho disposto, in via precauzionale, la sospensione delle attività didattiche in presenza della scuola Papa Giovanni XXIII da martedì 10 a venerdì 13 novembre». Lo scrive Giampaolo Romanazzi, sindaco di Valenzano, sui social.
Romanazzi continua: «Ho ritenuto opportuno adottare questa misura per permettere tutti gli accertamenti del caso, in seguito alla positività del test sierologico effettuato a un bambino precedentemente posto in isolamento, di cui ci hanno comunicato il risultato in serata, e all'isolamento fiduciario disposto ad alcuni elementi del personale scolastico, ad oggi in attesa di sottoporsi al tampone».
Il sindaco precisa: «Non è mio potere aprire o chiudere le scuole. L'attuale organizzazione delle attività scolastiche risponde al Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre e all'ordinanza n. 413 del presidente della Regione Puglia. È mio dovere però intervenire in casi come questo per prevenire un'ulteriore diffusione del contagio e i suoi effetti negativi sulla vita del paese, sul sistema sanitario e sulla sicurezza delle famiglie».
Romanazzi continua: «Ho ritenuto opportuno adottare questa misura per permettere tutti gli accertamenti del caso, in seguito alla positività del test sierologico effettuato a un bambino precedentemente posto in isolamento, di cui ci hanno comunicato il risultato in serata, e all'isolamento fiduciario disposto ad alcuni elementi del personale scolastico, ad oggi in attesa di sottoporsi al tampone».
Il sindaco precisa: «Non è mio potere aprire o chiudere le scuole. L'attuale organizzazione delle attività scolastiche risponde al Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre e all'ordinanza n. 413 del presidente della Regione Puglia. È mio dovere però intervenire in casi come questo per prevenire un'ulteriore diffusione del contagio e i suoi effetti negativi sulla vita del paese, sul sistema sanitario e sulla sicurezza delle famiglie».