Cronaca
Valenzano, lettera minatoria alla moglie del candidato sindaco. De Nicolò: «Non mi ritiro»
La solidarietà dello sfidante Romanazzi: «Diamo voce alla maggioranza silenziosa di persone perbene»
Bari - mercoledì 15 marzo 2023
18.41
«Ieri mattina a mia moglie è stata recapitata una lettera anonima contenente minacce a lei ed alla nostra famiglia. Nella lettera, dai toni volgari ed inquietanti, viene chiesto che mi ritiri dalle elezioni che si terranno a Valenzano». Lo scrive Tonio De Nicolò, candidato sindaco di Valenzano.
«Di questo fatto sarà informata la Procura della Repubblica - avverte De Nicolò. Nonostante i timori, d'intesa con mia moglie ho deciso di proseguire in questa campagna elettorale. Non possiamo mostrarci codardi verso i nostri figli e verso tutti i cittadini. Andiamo avanti».
Solidarietà giunge anche dallo sfidante Giampaolo Romanazzi, già sindaco di Valenzano e ora nuovamente candidato. «Una campagna elettorale minata dalle intimidazioni ad uno dei candidati sindaco non è degna di un paese civile. Sapere che c'è ancora chi usa lettere anonime come strumento di pressione non solo mi disgusta. Mi motiva ancora di più. È l'ulteriore prova che Valenzano ha bisogno di dar voce a quella maggioranza silenziosa di persone perbene. Non smetterò mai di ripetere che la parola fine a questo modo di vedere Valenzano dipende da noi, dai nostri comportamenti, dall'orgoglio che avremo nel metterci la faccia e lottare per far prevalere quanto di buono c'è in questo paese. Dal modo sano in cui torneremo a interpretare le relazioni. Inizio io. Esprimo la mia piena solidarietà a Tonio De Nicolò e a sua moglie per quanto accaduto: si può essere avversari, certo, ma il rispetto della persona verrà sempre prima di tutto».
«Di questo fatto sarà informata la Procura della Repubblica - avverte De Nicolò. Nonostante i timori, d'intesa con mia moglie ho deciso di proseguire in questa campagna elettorale. Non possiamo mostrarci codardi verso i nostri figli e verso tutti i cittadini. Andiamo avanti».
Solidarietà giunge anche dallo sfidante Giampaolo Romanazzi, già sindaco di Valenzano e ora nuovamente candidato. «Una campagna elettorale minata dalle intimidazioni ad uno dei candidati sindaco non è degna di un paese civile. Sapere che c'è ancora chi usa lettere anonime come strumento di pressione non solo mi disgusta. Mi motiva ancora di più. È l'ulteriore prova che Valenzano ha bisogno di dar voce a quella maggioranza silenziosa di persone perbene. Non smetterò mai di ripetere che la parola fine a questo modo di vedere Valenzano dipende da noi, dai nostri comportamenti, dall'orgoglio che avremo nel metterci la faccia e lottare per far prevalere quanto di buono c'è in questo paese. Dal modo sano in cui torneremo a interpretare le relazioni. Inizio io. Esprimo la mia piena solidarietà a Tonio De Nicolò e a sua moglie per quanto accaduto: si può essere avversari, certo, ma il rispetto della persona verrà sempre prima di tutto».