Cronaca
Vandali al Policlinico, danneggiate le auto donate ai bimbi dell'oncologico
La denuncia di Agebeo: «Chiunque sia stato non ha esitato a spegnere i sorrisi dei nostri bambini»
Bari - sabato 1 febbraio 2020
10.20
Un brutto atto vandalico è andato in scena nel Policlinico di Bari. Ma se qualunque atto del genere è deprecabile, quanto accaduto se possibile lo è ancora di più perché ad essere colpite sono state due macchinine giocattolo donate ai bambini del reparto di Oncoematologia pediatrica. Alla prima, posizionata al primo piano, una 500 rosa, è stato divelto il volante e rotta la barra che collegava il volante al pannello di guida. All'altra, una Jeep, che si trovava al secondo piano, sono stati scollegati i fili di alimentazione alle suonerie e per caricare la batteria elettrica.
La denuncia dell'accaduto da parte dell'associazione Agebeo e amici di Vincenzo onlus: «Chiunque sia stato non ha fatto un danno a noi dell'Agebeo o al nostro donatore, ma lo ha fatto ai nostri bambini. Chiunque sia stato non ha esitato a spegnere i sorrisi dei nostri bambini. Non vogliamo sapere chi sia stato. Sappiate solo che le macchinine saranno prontamente riparate e riportate ai piani del Reparto di Oncoematologia Pediatrica. Sappiate solo che la Direzione Generale e la Direzione Sanitaria del Policlinico di Bari saranno informate del danno procurato ai nostri bambini. Perché non si tratta di una questione di soldi, di prestigio o di voler fare le prime donne.Si tratta di una questione di principio. I sorrisi dei nostri bambini non si spengono con gesti vandalici».
La denuncia dell'accaduto da parte dell'associazione Agebeo e amici di Vincenzo onlus: «Chiunque sia stato non ha fatto un danno a noi dell'Agebeo o al nostro donatore, ma lo ha fatto ai nostri bambini. Chiunque sia stato non ha esitato a spegnere i sorrisi dei nostri bambini. Non vogliamo sapere chi sia stato. Sappiate solo che le macchinine saranno prontamente riparate e riportate ai piani del Reparto di Oncoematologia Pediatrica. Sappiate solo che la Direzione Generale e la Direzione Sanitaria del Policlinico di Bari saranno informate del danno procurato ai nostri bambini. Perché non si tratta di una questione di soldi, di prestigio o di voler fare le prime donne.Si tratta di una questione di principio. I sorrisi dei nostri bambini non si spengono con gesti vandalici».