Attualità
Variante SS16 Bari-Mola, ecco il progetto per migliorare la statale
Decaro: «Individuato soluzione ottimale per risolvere problemi che non sono legati solo al traffico»
Bari - giovedì 3 marzo 2022
15.45 Comunicato Stampa
Risolvere la congestione metropolitana, rafforzare i collegamenti interurbani e migliorare il collegamento con il porto e con il Sud della Puglia. Questi gli obiettivi della variante della SS16 Adriatica Bari-Mola, un tracciato che si configurerà come Strada Extra Urbana prevista nella programmazione nazionale e nel Piano urbano della mobilità sostenibile della Città metropolitana di Bari.
Il progetto, assieme allo studio di fattibilità tecnico-economica dell'opera, illustrato in un apposito dossier divulgativo, è stato presentato ufficialmente da ANAS alla presenza delle principali istituzioni nazionali e locali coinvolte. Dalla Sala di Jeso sono infatti intervenuti il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Sindaco di Bari Antonio Decaro, il Responsabile della Struttura Territoriale Puglia di ANAS Vincenzo Marzi e la Coordinatrice del Dibattito Pubblico Maddalena Rossi. Presenti anche i sindaci di Triggiano, Antonio Donatelli, di Noicattaro, Raimondo Innamorato, e di Mola di Bari, Giuseppe Colonna. Hanno chiuso i lavori la Presidente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico, Caterina Cittadino, e la Referente della Commissione VIA Monica Pasca.
L'opera che sarà dibattuta assieme ai cittadini e ai soggetti interessati risponde ad una duplice esigenza, infrastrutturale e socioeconomica. La realizzazione della variante alla SS16 Adriatica Bari-Mola, pone l'obiettivo di migliorare l'accessibilità del territorio e incrementare la sicurezza stradale delle infrastrutture esistenti, riducendo con una serie di ammodernamenti, il tasso di incidentalità e favorendo il comfort di marcia. D'altra parte, l'infrastruttura migliorerà anche la competitività territoriale dell'area – innalzando il livello qualitativo del servizio – e, decongestionando le aree urbane, contribuirà alla riduzione dell'inquinamento atmosferico
Il dibattito pubblico ha lo scopo di presentare ai cittadini il progetto della nuova infrastruttura e di raccogliere osservazioni e proposte per consentire al proponente dell'opera, ANAS, di valutare il progetto in rapporto con il territorio. Il percorso è aperto a tutti i cittadini e agli stakeholder interessati ed è organizzato affinché tutti i partecipanti possano ricevere informazioni complete sul progetto, nonché chiedere e ottenere chiarimenti da parte dei progettisti, indicare criticità o temi da approfondire, proponendo anche soluzioni migliorative.
Il calendario di incontri del Dibattito Pubblico prenderà il via il 7 marzo dalle ore 17 alle ore 19:30, con il primo appuntamento informativo territoriale dedicato specificatamente alla città di Bari, in modalità ibrida (sia in presenza, sia online). Seguiranno altri tre incontri informativi sul territorio, a Triggiano, Noicattaro e Mola di Bari, e tre incontri di approfondimento tematici, online, che tratteranno le ricadute socio-economiche, gli ambientali e paesaggistici, e ai tempi e alle modalità realizzative dell'intervento.
Saranno organizzati inoltre due tavoli tecnici con gli enti nazionali e locali interessati dalle successive fasi approvative dell'opera, al fine di coinvolgere, sin da questa fase, gli enti preposti alla salvaguardia del territorio in un dialogo costruttivo con Anas.
Prenderà luogo infine un incontro finale, sempre in modalità online, di presentazione della relazione conclusiva del dibattito.
«Tra le varie opzioni proposte abbiamo individuato la soluzione ottimale, considerando i costi e i benefici - sottolinea il sindaco di Bari e della Città Metropolitana, Antonio Decaro -. Siamo partiti da un presupposto, la situazione attuale è ingovernabile non solo d'estate, ma anche durante le normali giornate. Abbiamo individuato un asse parallelo alla Statale 16 per permettere un maggior deflusso, per andare a risolvere i problemi non solo del traffico, ma anche di inquinamento atmosferico e acustico».
«Già dal 2018, abbiamo avviato un lunghissimo dibattito manifestando da subito la nostra contrarietà a un'opera che, certo, non possiamo definire inopportuna - dichiara il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato - perché conosciamo bene i problemi della SS16 che si riversano ovviamente anche nel nostro territorio, ma abbiamo sempre proposto soluzioni alternative a una compromissione totale del paesaggio delle Lame per ridurre l'impatto ambientale e territoriale. Oggi, rimaniamo della stessa opinione. La realizzazione sarà devastante e per questo, in conferenza di servizi, abbiamo proposto l'unica cosa che potevamo fare, vista l'obbligatorietà della realizzazione dell'opera: ovvero ottenere migliorie per il nostro territorio a un progetto che sta diventando definitivo».
Il progetto, assieme allo studio di fattibilità tecnico-economica dell'opera, illustrato in un apposito dossier divulgativo, è stato presentato ufficialmente da ANAS alla presenza delle principali istituzioni nazionali e locali coinvolte. Dalla Sala di Jeso sono infatti intervenuti il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Sindaco di Bari Antonio Decaro, il Responsabile della Struttura Territoriale Puglia di ANAS Vincenzo Marzi e la Coordinatrice del Dibattito Pubblico Maddalena Rossi. Presenti anche i sindaci di Triggiano, Antonio Donatelli, di Noicattaro, Raimondo Innamorato, e di Mola di Bari, Giuseppe Colonna. Hanno chiuso i lavori la Presidente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico, Caterina Cittadino, e la Referente della Commissione VIA Monica Pasca.
L'opera che sarà dibattuta assieme ai cittadini e ai soggetti interessati risponde ad una duplice esigenza, infrastrutturale e socioeconomica. La realizzazione della variante alla SS16 Adriatica Bari-Mola, pone l'obiettivo di migliorare l'accessibilità del territorio e incrementare la sicurezza stradale delle infrastrutture esistenti, riducendo con una serie di ammodernamenti, il tasso di incidentalità e favorendo il comfort di marcia. D'altra parte, l'infrastruttura migliorerà anche la competitività territoriale dell'area – innalzando il livello qualitativo del servizio – e, decongestionando le aree urbane, contribuirà alla riduzione dell'inquinamento atmosferico
Il dibattito pubblico ha lo scopo di presentare ai cittadini il progetto della nuova infrastruttura e di raccogliere osservazioni e proposte per consentire al proponente dell'opera, ANAS, di valutare il progetto in rapporto con il territorio. Il percorso è aperto a tutti i cittadini e agli stakeholder interessati ed è organizzato affinché tutti i partecipanti possano ricevere informazioni complete sul progetto, nonché chiedere e ottenere chiarimenti da parte dei progettisti, indicare criticità o temi da approfondire, proponendo anche soluzioni migliorative.
Il calendario di incontri del Dibattito Pubblico prenderà il via il 7 marzo dalle ore 17 alle ore 19:30, con il primo appuntamento informativo territoriale dedicato specificatamente alla città di Bari, in modalità ibrida (sia in presenza, sia online). Seguiranno altri tre incontri informativi sul territorio, a Triggiano, Noicattaro e Mola di Bari, e tre incontri di approfondimento tematici, online, che tratteranno le ricadute socio-economiche, gli ambientali e paesaggistici, e ai tempi e alle modalità realizzative dell'intervento.
Saranno organizzati inoltre due tavoli tecnici con gli enti nazionali e locali interessati dalle successive fasi approvative dell'opera, al fine di coinvolgere, sin da questa fase, gli enti preposti alla salvaguardia del territorio in un dialogo costruttivo con Anas.
Prenderà luogo infine un incontro finale, sempre in modalità online, di presentazione della relazione conclusiva del dibattito.
«Tra le varie opzioni proposte abbiamo individuato la soluzione ottimale, considerando i costi e i benefici - sottolinea il sindaco di Bari e della Città Metropolitana, Antonio Decaro -. Siamo partiti da un presupposto, la situazione attuale è ingovernabile non solo d'estate, ma anche durante le normali giornate. Abbiamo individuato un asse parallelo alla Statale 16 per permettere un maggior deflusso, per andare a risolvere i problemi non solo del traffico, ma anche di inquinamento atmosferico e acustico».
«Già dal 2018, abbiamo avviato un lunghissimo dibattito manifestando da subito la nostra contrarietà a un'opera che, certo, non possiamo definire inopportuna - dichiara il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato - perché conosciamo bene i problemi della SS16 che si riversano ovviamente anche nel nostro territorio, ma abbiamo sempre proposto soluzioni alternative a una compromissione totale del paesaggio delle Lame per ridurre l'impatto ambientale e territoriale. Oggi, rimaniamo della stessa opinione. La realizzazione sarà devastante e per questo, in conferenza di servizi, abbiamo proposto l'unica cosa che potevamo fare, vista l'obbligatorietà della realizzazione dell'opera: ovvero ottenere migliorie per il nostro territorio a un progetto che sta diventando definitivo».