Scuola e Lavoro
Vertenza Trony-DPS, i sindacati oggi al MISE
I rappresentanti hanno chiesto di ottenere l'esercizio provvisorio, ci sarebbero potenziali acquirenti
Bari - martedì 27 marzo 2018
15.59
Si è svolto questa mattina l'incontro tra i sindacati, il curatore fallimentare e gli esponenti del Ministero per lo Sviluppo Economico in merito alla vertenza Trony-DPS. Dopo la notizia del fallimento della DPS, che gestiva i negozi Trony in tutta Italia, e la conseguente chiusura dei tre punti vendita di Bari, ora si cerca di capire quali possano essere le strade da percorrere, soprattutto per garantire serenità e un futuro ai dipendenti di tutta Italia e alle 26 famiglie baresi coinvolte.
«In data odierna presso il MISE - dichiara Barbara Neglia, segretario generale regionale Filcam CGIL Puglia - si è tenuto l'incontro per la vertenza Trony-DPS, alla presenza della curatela fallimentare, del dirigente del MISE e delle rappresentanze sindacali. La curatela fallimentare ci ha rappresentato la possibilità di possibili acquisitori senza alcun nominativo preciso, e senza dirci in quali territori».
«Da parte sindacale - sottolinea - abbiamo richiesto la possibilità di ottenere l'esercizio provvisorio, proprio per gestire eventuali cessioni, oltre alla gestione del problema sociale che sta diventando ogni giorno più pressante».
«Ad oggi il giudice fallimentare - conclude - si era già pronunciato con un parere negativo, ma la disponibilità trovata da parte del ministero ci ha spinto a richiedere d'urgenza un incontro al tribunale».
Prossima tappa della vertenza un nuovo incontro al ministero subito dopo Pasqua, il 5 aprile.
«In data odierna presso il MISE - dichiara Barbara Neglia, segretario generale regionale Filcam CGIL Puglia - si è tenuto l'incontro per la vertenza Trony-DPS, alla presenza della curatela fallimentare, del dirigente del MISE e delle rappresentanze sindacali. La curatela fallimentare ci ha rappresentato la possibilità di possibili acquisitori senza alcun nominativo preciso, e senza dirci in quali territori».
«Da parte sindacale - sottolinea - abbiamo richiesto la possibilità di ottenere l'esercizio provvisorio, proprio per gestire eventuali cessioni, oltre alla gestione del problema sociale che sta diventando ogni giorno più pressante».
«Ad oggi il giudice fallimentare - conclude - si era già pronunciato con un parere negativo, ma la disponibilità trovata da parte del ministero ci ha spinto a richiedere d'urgenza un incontro al tribunale».
Prossima tappa della vertenza un nuovo incontro al ministero subito dopo Pasqua, il 5 aprile.