Politica
Vertice in Prefettura a Bari, Minniti: «Omicidio di Bitonto fatto inaccettabile»
Le parole del ministro dell'Interno al termine della riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza
Bari - martedì 2 gennaio 2018
14.15
Si è tenuto questa mattina a Bari, presso la prefettura cittadina, la riunione urgente del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica presieduta dal Ministro dell'Interno. Marco Minniti. Presenti alla riunione il sindaco di Bari, Antonio Decaro e quello di Bitonto, Michele Abbaticchio, i magistrati Giuseppe Volpe, capo della Procura, Francesco Giannella, coordinatore della Direzione distrettuale antimafia e Giannicola Sinisi, sostituto procuratore generale della Corte d'Appello. All'appello anche i vertici sia locali che nazionali delle forze dell'ordine, precisamente il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il Comandante Generale dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette, e il comandante interregionale dell'Italia Meridionale della Guardia di finanza, generale Carlo Ricozzi. Al fianco del ministro anche il giudice barese, Marilisa Magno.
«Quanto accaduto a Bitonto è un fatto inaccettabile - ha dichiarato il Ministro al termine dell'incontro - Non è accettabile che in Italia una persona innocente possa perdere la vita, perché si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Anzi non erano nemmeno né il posto sbagliato né il momento sbagliato e questo rende ancora più urgente una risposta da parte di tutti noi come cittadini e come istituzioni».
Da quanto emerso dalla riunione, le prime mosse da parte di tutti riguarderanno il rintracciare i componenti dei due gruppi di fuoco che nella mattinata in questione hanno colpito a Bitonto, si procederà poi con un'azione mirata e organizzata con lo scopo di fronteggiare la lotta alle realtà mafiose del territorio, infine sarà necessario un controllo del territorio a maglie più strette, in modo tale da riaffermare la presenza delle istituzioni a difesa del territorio stesso e dei cittadini.
«Quanto accaduto a Bitonto è un fatto inaccettabile - ha dichiarato il Ministro al termine dell'incontro - Non è accettabile che in Italia una persona innocente possa perdere la vita, perché si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Anzi non erano nemmeno né il posto sbagliato né il momento sbagliato e questo rende ancora più urgente una risposta da parte di tutti noi come cittadini e come istituzioni».
Da quanto emerso dalla riunione, le prime mosse da parte di tutti riguarderanno il rintracciare i componenti dei due gruppi di fuoco che nella mattinata in questione hanno colpito a Bitonto, si procederà poi con un'azione mirata e organizzata con lo scopo di fronteggiare la lotta alle realtà mafiose del territorio, infine sarà necessario un controllo del territorio a maglie più strette, in modo tale da riaffermare la presenza delle istituzioni a difesa del territorio stesso e dei cittadini.