Territorio
Via Ognissanti tra Capurso e Valenzano: dai riti satanici alla nuova vita, ora è ciclopedonale
Vent'anni fa la chiesa era in totale abbandono, poi il restauro e ieri l'accordo tra i due sindaci per vietare le auto
Provincia - domenica 21 giugno 2020
1.04
Con la firma di un protocollo d'intesa tra il Comune di Capurso e quello di Valenzano, è stata messa nero su bianco la valorizzazione del percorso ciclopedonale lungo via Ognissanti di Cuti, asse viario di campagna che collega i due paesi. Da oggi una passeggiata a piedi, in bicicletta, o una corsa non avranno più l'incognita dell'auto che potrebbe sbucare dietro la curva e sarà invece un percorso vivibile e in piena sicurezza.
Via Ognissanti dove si trova l'antica chiesetta medioevale ristrutturata per una parte e utilizzata oggi come contenitore culturale, era fino a qualche decennio fa in completo abbandono. Sconsacrata, al buio, è stata anche al centro di diverse leggende, come quella che alcuni gruppi di ragazzi di notte praticassero riti satanici.
Di giorno, però, la strada però è sempre stata utilizzata dagli abitanti dei due Comuni per scampagnate, passeggiate in bici e come pista per i runner. Oggi finalmente quella vocazione viene suggellata dal protocollo siglato dai due sindaci. "Custodiamo un tesoro di cui essere orgogliosi, la chiesa di Ognissanti - spiega Giampaolo Romanazzi sindaco di Valenzano - un autentico gioiello che con la collaborazione del sindaco di Capurso mettiamo al centro di un ambizioso progetto culturale, sportivo e naturalistico: un'area pedonale, chiusa alle automobili - eccezion fatta per residenti, imprenditori e hobbisti agricoli - dove le tante persone che praticano sport fra Valenzano e Capurso potranno trovare tranquillità, verde e aree attrezzate. Un'area, l'antica via di Strabone, che trasformeremo in luogo di attrazione culturale e turistica, per un paese che ha voglia di rinfrancarsi dalla sua immagine di dormitorio alle porte di Bari".
"Da oggi -- spiega il sindaco di Capurso Francesco Crudele - una passeggiata a piedi, in bicicletta, una corsa e una allegra scampagnata saranno godibili in assoluta sicurezza. La vocazione agricola autoctona del nostro territorio, ma anche il patrimonio storico artistico di valore inestimabile rappresentato dalla chiesa di Ognissanti di Cuti saranno i veri attrattori e l'inizio di una stagione di importanti iniziative volte a valorizzare questo percorso. Un passo decisivo che sancisce una sinergia artistica, culturale e ambientale tra due paesi attenti ai patrimoni e alle ricchezze di questa terra meravigliosa".
Per la prima fase sperimentale la via di Ognissanti resterà chiusa al traffico sino al 30 settembre, dalle 6 alle 21.
Via Ognissanti dove si trova l'antica chiesetta medioevale ristrutturata per una parte e utilizzata oggi come contenitore culturale, era fino a qualche decennio fa in completo abbandono. Sconsacrata, al buio, è stata anche al centro di diverse leggende, come quella che alcuni gruppi di ragazzi di notte praticassero riti satanici.
Di giorno, però, la strada però è sempre stata utilizzata dagli abitanti dei due Comuni per scampagnate, passeggiate in bici e come pista per i runner. Oggi finalmente quella vocazione viene suggellata dal protocollo siglato dai due sindaci. "Custodiamo un tesoro di cui essere orgogliosi, la chiesa di Ognissanti - spiega Giampaolo Romanazzi sindaco di Valenzano - un autentico gioiello che con la collaborazione del sindaco di Capurso mettiamo al centro di un ambizioso progetto culturale, sportivo e naturalistico: un'area pedonale, chiusa alle automobili - eccezion fatta per residenti, imprenditori e hobbisti agricoli - dove le tante persone che praticano sport fra Valenzano e Capurso potranno trovare tranquillità, verde e aree attrezzate. Un'area, l'antica via di Strabone, che trasformeremo in luogo di attrazione culturale e turistica, per un paese che ha voglia di rinfrancarsi dalla sua immagine di dormitorio alle porte di Bari".
"Da oggi -- spiega il sindaco di Capurso Francesco Crudele - una passeggiata a piedi, in bicicletta, una corsa e una allegra scampagnata saranno godibili in assoluta sicurezza. La vocazione agricola autoctona del nostro territorio, ma anche il patrimonio storico artistico di valore inestimabile rappresentato dalla chiesa di Ognissanti di Cuti saranno i veri attrattori e l'inizio di una stagione di importanti iniziative volte a valorizzare questo percorso. Un passo decisivo che sancisce una sinergia artistica, culturale e ambientale tra due paesi attenti ai patrimoni e alle ricchezze di questa terra meravigliosa".
Per la prima fase sperimentale la via di Ognissanti resterà chiusa al traffico sino al 30 settembre, dalle 6 alle 21.