Cronaca
Villa sul mare in zona sottoposta a vincolo, sequestro e denuncia per il proprietario
La guardia costiera ha appurato che erano stati effettuati lavori sbancando la roccia, contro le leggi edilizie e le norme ambientali
Bari - martedì 3 dicembre 2019
17.55 Comunicato Stampa
Villa con piscina sequestrata a Monopoli. La guardia costiera ha avuto modo di constatare l'esecuzione da parte del proprietario di opere edili in parte ricadenti nella fascia di rispetto dei 30 metri dal confine demaniale marittimo, zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
I militari sono intervenuti al momento dell'esecuzione di una gettata di cemento armato quale solaio di un locale seminterrato (da asservire ad una piscina), realizzato abusivamente sbancando la roccia, in spregio alle vigenti autorizzazioni edilizie e alle più basilari norme ambientali.
Grazie all'ausilio di un tecnico comunale, è stata quindi accertata la realizzazione, in corso d'opera, di una serie di interventi edili nell'area dell'immobile destinata a giardino e nella costruzione della retrostante villa con vista mare, risultando ampliamenti della proprietà eseguiti in difformità alle autorizzazioni vigenti. Gli uomini della guardia costiera, su conforme avviso dell'Autorità Giudiziaria, sussistendo il concreto pericolo che il prosieguo delle attività e la libera disponibilità dell'area potessero aggravare o protrarre le conseguenze del reato, hanno quindi operato il sequestro probatorio dell'intera area per una superficie di circa 5 mila e 500 metri quadri, comprensiva di tutte le opere annesse (villa, piscina, locali aggiuntivi e locali tecnici).
Tutti i soggetti coinvolti, quali il proprietario, il direttore dei lavori e l'impresa esecutrice delle opere, sono stati denunciati a piede libero all'Autorità Giudiziaria.
I militari sono intervenuti al momento dell'esecuzione di una gettata di cemento armato quale solaio di un locale seminterrato (da asservire ad una piscina), realizzato abusivamente sbancando la roccia, in spregio alle vigenti autorizzazioni edilizie e alle più basilari norme ambientali.
Grazie all'ausilio di un tecnico comunale, è stata quindi accertata la realizzazione, in corso d'opera, di una serie di interventi edili nell'area dell'immobile destinata a giardino e nella costruzione della retrostante villa con vista mare, risultando ampliamenti della proprietà eseguiti in difformità alle autorizzazioni vigenti. Gli uomini della guardia costiera, su conforme avviso dell'Autorità Giudiziaria, sussistendo il concreto pericolo che il prosieguo delle attività e la libera disponibilità dell'area potessero aggravare o protrarre le conseguenze del reato, hanno quindi operato il sequestro probatorio dell'intera area per una superficie di circa 5 mila e 500 metri quadri, comprensiva di tutte le opere annesse (villa, piscina, locali aggiuntivi e locali tecnici).
Tutti i soggetti coinvolti, quali il proprietario, il direttore dei lavori e l'impresa esecutrice delle opere, sono stati denunciati a piede libero all'Autorità Giudiziaria.