Attualità
Violenza sulle donne, un camice bianco nella sede Asl Bari ricorda Paola Labriola
Nuova tappa della mostra itinerante "Com'eri vestita?", inaugurata il 9 ottobre all'ospedale San Paolo
Bari - sabato 31 ottobre 2020
1.20
Un camice bianco esposto come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne nei luoghi di lavoro, con uno sguardo particolare alle operatrici sanitarie, spesso vittime di molestie e aggressioni. Così ieri mattina, in occasione dell'ultima tappa della mostra itinerante "Come eri vestita?" all'ex Cto, la direzione strategica della Asl Bari, il dipartimento di Salute mentale e il Cug (Comito unico di garanzia) hanno voluto ricordare Paola Labriola, psichiatra barese uccisa da un paziente il 4 settembre 2013 mentre era nel suo ufficio del Centro di Salute mentale di via Tenente Casale nel quartiere Libertà.
Uno spazio simbolico dedicato alle operatrici della sanità è stato allestito nell'ambito della mostra inaugurata lo scorso 9 ottobre all'ospedale San Paolo per la Giornata mondiale della salute mentale e organizzata da Comitato unico di garanzia Asl e associazione Sud Est Donne che espone 17 abiti di donne vittime di violenza sessuale. Pigiami, tute e semplici jeans esposti per dire "basta" ai pregiudizi e ai paradigmi ancora oggi connessi al tipo di abito o all'atteggiamento delle donne che subiscono un atto di violenza.
All'iniziativa – ospitata nelle settimane precedenti anche all'ospedale Di Venere, al Perinei di Altamura e al San Giacomo di Monopoli nelle settimane precedenti – hanno partecipato il direttore del dipartimento Salute della Asl, Domenico Semisa, la presidente del Cug, Domenica Munno e Maria Antonietta Menchise, referente dell'associazione Sud Est. Con loro anche Vito Calabrese, marito di Paola Labriola, che ha scritto il testo che accompagnerà il camice bianco esposto nelle successive tappe della mostra.
Uno spazio simbolico dedicato alle operatrici della sanità è stato allestito nell'ambito della mostra inaugurata lo scorso 9 ottobre all'ospedale San Paolo per la Giornata mondiale della salute mentale e organizzata da Comitato unico di garanzia Asl e associazione Sud Est Donne che espone 17 abiti di donne vittime di violenza sessuale. Pigiami, tute e semplici jeans esposti per dire "basta" ai pregiudizi e ai paradigmi ancora oggi connessi al tipo di abito o all'atteggiamento delle donne che subiscono un atto di violenza.
All'iniziativa – ospitata nelle settimane precedenti anche all'ospedale Di Venere, al Perinei di Altamura e al San Giacomo di Monopoli nelle settimane precedenti – hanno partecipato il direttore del dipartimento Salute della Asl, Domenico Semisa, la presidente del Cug, Domenica Munno e Maria Antonietta Menchise, referente dell'associazione Sud Est. Con loro anche Vito Calabrese, marito di Paola Labriola, che ha scritto il testo che accompagnerà il camice bianco esposto nelle successive tappe della mostra.