Una vita da social a Bari
Una vita da social a Bari
Attualità

"Vita da social", tappa a Bari per il truck della polizia postale

Nella giornata di ieri in piazza Prefettura era presente anche Pinuccio testimonial della campagna

Ha fatto tappa a Bari "Vita da Social", la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni nell'ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle precedenti edizioni ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220 mila genitori, 125 mila insegnanti per un totale di 17 mila Istituti scolastici, 300 città raggiunte sul territorio e due pagine twitter e facebook con 127 mila like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

Ancora una volta la polizia di Stato scende in campo al fianco della scuola per un solo grande obiettivo: "fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime". L'obiettivo dell'iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, ed assume, una valenza particolare in quanto il 25 Novembre 2019 è stata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, pertanto attraverso la Campagna educativa "Una Vita da Social" viene lanciato un ulteriore invito all'uso responsabile della "parola" sui social network. Gli studenti attraverso il diario di bordo https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro tutte le forme di violenza on line .

Da L'Aquila a Palermo, attraversando lo stivale con un truck allestito con un'aula didattica multimediale, gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età. Capire i ragazzi oggi non è sempre per gli adulti compito agevole, soprattutto quando si tratta di comprenderne i bisogni, i modelli di riferimento, gli schemi cognitivi inerenti i diversi gruppi di riferimento che compongono il variegato universo giovanile. Giovani che sempre più spesso restano "contagiati" da modelli sociali trasgressivi completamente sconosciuti ai genitori. Sempre più sono i giovanissimi a rischio solitudine che per ore su Internet incontrano altri internauti altrettanto solitari che, a volte, sono già stati contagiati dai "pericoli del web". Il fascino della rete e la sottile suggestione del messaggio virtuale, l'idea di sentirsi "anonimi", nonché il senso di deresponsabilizzazione rispetto ai comportamenti tenuti online, stanno dilagando così da determinare serie preoccupazioni in coloro che ancora credono in valori fino a ieri condivisi. Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire alle nuove generazioni occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.

I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager. Dalla ricerca di Skuola.net per "Una Vita da Social", però, emergono anche altri fattori interessanti che spesso i Millennials e la Gen Z tengono ben segreti. Emerge infatti che 1 ragazzo su 3, sul proprio social di riferimento, possiede un account falso: sono circa il 28% quelli che dichiarano di averne 1 oltre a quello "ufficiale", mentre il 5% è presente ma solo con un fake. Perché questa identità anonima? Principalmente per conoscere gente nuova senza esporsi troppo online (26%), oppure per controllare i propri amici senza che loro lo sappiano (21%) nonché per controllare tutti quelli da cui sono stati bloccati (20%). Non manca chi ricorre ai fake per controllare il proprio partner (10%) o chi cerca di sfuggire dal controllo dei propri genitori (il 4%).

Non manca tuttavia uno zoccolo duro, neanche così piccolo, che vive per i like. Per 1 su 3, infatti, un contenuto che genera poche interazioni ha un effetto negativo sull'umore. Mentre il 40%, più o meno sporadicamente, è disposto a cancellare un contenuto dalle scarse performance. Su una cosa, invece, i giovani sono in assoluto accordo: il controllo di chi commenta, condivide o clicca mi piace sui propri contenuti. Solo 1 su 6 dichiara di non farlo mai. Questo perché attraverso la guerra dei like di costruiscono amicizie e rapporti personali: solo il 56% è disposto a dare un giudizio positivo ad un contenuto postato da una persona che in genere non ricambia (il cosiddetto like4like). Mentre sono ancora meno (48%) quelli che non ricorrono mai al like tattico, ovvero ad una approvazione di un contenuto altrui col solo scopo di farsi notare. Daidati in nostro possesso e dagli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, si evince l'importanza delle attività di prevenzione.








  • Social network
  • polizia postale
Altri contenuti a tema
New Martina a Bari, lunghe code in via Sparano New Martina a Bari, lunghe code in via Sparano La tiktoker napoletana ospite di un negozio di telefonia pronta a "martinizzare" i cellulari dei fan
Getta disabile in acqua con un calcio, il video choc corre via social Getta disabile in acqua con un calcio, il video choc corre via social Pubblicato dapprima su Tiktok, ha girato su Telegram, X, Facebook e Instagram oltre che su WhatsApp
Zuckerberg contro Finocchio, e il consigliere perde due vocali al cognome Zuckerberg contro Finocchio, e il consigliere perde due vocali al cognome Iscrittosi pochi giorni fa al social ha fatto i conti con l'algoritmo
TikTok, opportunità per artigiani e imprenditori? Se ne parla a Bari TikTok, opportunità per artigiani e imprenditori? Se ne parla a Bari Il 12 gennaio l'evento “Il valore artigiano assume nuove forme” promosso da Confartigianato Puglia in collaborazione con TikTok Italia
La gentilezza salverà il mondo. Forse - INTERVISTA a Luca Lobuono La gentilezza salverà il mondo. Forse - INTERVISTA a Luca Lobuono Content creator barese da tempo porta avanti un progetto con il quale "mette alla prova" le persone
Falsi sms su Reddito di Cittadinanza, l'avviso della polizia postale: "Attenzione" Falsi sms su Reddito di Cittadinanza, l'avviso della polizia postale: "Attenzione" Mai cliccare su link arrivati via messaggio ma utilizzare solo il sito Inps ufficiale
Come passano il loro tempo gli italiani su internet Come passano il loro tempo gli italiani su internet Tra social network e siti di settore
Vacanze senza sorprese, la campagna di polizia postale e Airbnb Vacanze senza sorprese, la campagna di polizia postale e Airbnb Un decalogo di consigli per evitare truffe e spiacevoli inconvenienti durante l'estate
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.