Territorio
Voucher nei cantieri, la Feneal Uil di Puglia cerca una soluzione
Segretario Bevilacqua: «il vero antidoto all'abuso consiste nel limitare ad alcuni settori l'utilizzo»
Bari - lunedì 5 giugno 2017
Comunicato Stampa
«La Feneal Uil di Puglia è al lavoro per cercare una soluzione congrua all'utilizzo dei voucher, in linea con quelle che sono le direttive del sindacato a livello nazionale»: è quanto afferma il segretario generale della Feneal Uil Puglia, Salvatore Bevilacqua, che sottolinea anche come il settore delle Costruzioni è tra quelli che andrebbe maggiormente tutelato.
«Da un lato - spiega Bevilacqua - la totale cancellazione dei voucher ha lasciato senza alcuna minima tutela l'ampio spazio dei lavori realmente occasionali ed eccezionali svolti, in particolare, dai giovani studenti, dai pensionati o dai cassaintegrati di lungo corso; dall'altra servirebbe un nuovo strumento da utilizzare in casi ben definiti e determinati escludendo del tutto, ad esempio, il settore manifatturiero. Purtroppo i voucher erano degenerati in un cancro per il lavoro e per l'economia ed è giusto che siano stati aboliti, proprio a causa della loro inaccettabile trasformazione».
Secondo il segretario delle edili Uil pugliesi «il vero antidoto all'abuso consiste non solo nel limitare ad alcuni settori l'uso del nuovo strumento, ma anche nell'introdurre due regole fondamentali: un tetto annuo per le aziende (che prima non era previsto) e un taglio minimo di almeno 4 ore per garantire una retribuzione dignitosa. In questa ottica la Feneal Uil di Puglia ha scelto di adoperarsi da subito in tutte quelle azioni concordate con la Uil nazionale per il conseguimento degli obiettivi fissati. L'importante è che non si passi da un estremo all'altro. Non è il caso, insomma, ora, di sostenere opzioni nettamente intransigenti e del tutto contrarie a possibili nuove specifiche regolamentazioni che vanno studiate subito per non abbandonare la platea dei lavoratori al loro destino. Anche per questo è auspicabile che l'argomento non sia oggetto di scontri politici che facciano solo perdere tempo a danno di chi lavora».
«Da un lato - spiega Bevilacqua - la totale cancellazione dei voucher ha lasciato senza alcuna minima tutela l'ampio spazio dei lavori realmente occasionali ed eccezionali svolti, in particolare, dai giovani studenti, dai pensionati o dai cassaintegrati di lungo corso; dall'altra servirebbe un nuovo strumento da utilizzare in casi ben definiti e determinati escludendo del tutto, ad esempio, il settore manifatturiero. Purtroppo i voucher erano degenerati in un cancro per il lavoro e per l'economia ed è giusto che siano stati aboliti, proprio a causa della loro inaccettabile trasformazione».
Secondo il segretario delle edili Uil pugliesi «il vero antidoto all'abuso consiste non solo nel limitare ad alcuni settori l'uso del nuovo strumento, ma anche nell'introdurre due regole fondamentali: un tetto annuo per le aziende (che prima non era previsto) e un taglio minimo di almeno 4 ore per garantire una retribuzione dignitosa. In questa ottica la Feneal Uil di Puglia ha scelto di adoperarsi da subito in tutte quelle azioni concordate con la Uil nazionale per il conseguimento degli obiettivi fissati. L'importante è che non si passi da un estremo all'altro. Non è il caso, insomma, ora, di sostenere opzioni nettamente intransigenti e del tutto contrarie a possibili nuove specifiche regolamentazioni che vanno studiate subito per non abbandonare la platea dei lavoratori al loro destino. Anche per questo è auspicabile che l'argomento non sia oggetto di scontri politici che facciano solo perdere tempo a danno di chi lavora».