Calcio
Acireale-Bari, solo 50 tagliandi per gli ospiti. I siciliani: «Decisione ingiustificata»
Intanto la squadra torna al lavoro: oggi doppia seduta. Out Aloisi, problemi di gastroenterite per Cacioli
Bari - mercoledì 31 ottobre 2018
19.59
Non un divieto di trasferta, ma quasi. Per Acireale-Bari (4 novembre, 14:30) saranno venduti solo 50 tagliandi d'ingresso al settore ospiti dello stadio Tupparello. La decisione è stata comunicata poco fa dal prefetto di Catania: partita giudicata "a rischio" a causa degli scontri verificatisi a Messina in occasione dell'ultima trasferta dei biancorossi, in quel di Marsala, quando a contatto arrivarono i sostenitori di Bari e Messina, casualmente incontratisi al porto.
Dura la reazione dell'Acireale, che ha diramato un comunicato in cui esprime tutta l'amarezza della società e della città: «Niente ponte, Niente Stato, Niente Calcio. Da pochi minuti ci è stato notificato un provvedimento con il quale il Prefetto di Catania ha vietato ai tifosi Baresi la partecipazione alla partita tra Acireale e Bari, prevista per domenica 4 Novembre 2018 allo stadio Tupparello. La società ritiene tale decisione assurda ed ingiustificata oltre che incomprensibile ed immotivata. Tale decisione mortifica, infatti, una intera città che ha atteso per 24 anni gli amici baresi al fine di suggellare in campo, allo stadio Tupparello, la lunga amicizia sportiva che lega le due squadre: Acireale e Bari. Non esistono problemi di ordine pubblico, poiché le tifoserie sono amiche e non esistono problemi di carattere strutturale, poiché lo stadio è perfettamente agibile. Non è possibile nascondersi dietro il falso problema di alcuni scontri verificatisi in prossimità dei traghetti tra tifosi messinesi e baresi. Crediamo, infatti, fermamente che lo Stato debba garantire la continuità territoriale e da cittadini siciliani non possiamo in alcun modo accettare di essere penalizzati dalla mancanza di infrastrutture di collegamento. I danni di tale incomprensibile scelta per il territorio acese, la comunità barese e la società tutta sono ingenti e riguardano tanto l'aspetto sociale quanto l'aspetto economico. Il nostro pensiero verrà manifestato al Prefetto di Catania, al Questore di Catania, al Presidente della Regione Siciliana e al Ministro degli Interni per invitare le Autorità a rivedere e modificare la loro posizione anche in considerazioni degli eventuali problemi di ordine pubblico che potrebbero verificarsi nell'ipotesi in cui la tifoseria barese decida ugualmente di raggiungere Acireale senza alcun controllo. Rappresentiamo inoltre di non essere mai stati sentiti al riguardo dalle autorità competenti».
Report allenamento
Intanto la squadra ha continuato a lavorare in vista dell'importante sfida di domenica. Stamattina Cornacchini ha tenuto i suoi in palestra per poi concentrarsi sullo sviluppo atletico. Nel pomeriggio la squadra è tornata all'antistadio, dove ha svolto partitelle a tema su campo ridotto.
Ancora out Aloisi, che continua a sottoporsi alle cure fisioterapiche per recuperare dall'infortunio alla coscia sinistra. Non si è allenato anche Cacioli per problemi di gastroenterite; nel pomeriggio palestra per Brienza.
L'allenamento di domani all'antistadio è stato anticipato alle 10.
Dura la reazione dell'Acireale, che ha diramato un comunicato in cui esprime tutta l'amarezza della società e della città: «Niente ponte, Niente Stato, Niente Calcio. Da pochi minuti ci è stato notificato un provvedimento con il quale il Prefetto di Catania ha vietato ai tifosi Baresi la partecipazione alla partita tra Acireale e Bari, prevista per domenica 4 Novembre 2018 allo stadio Tupparello. La società ritiene tale decisione assurda ed ingiustificata oltre che incomprensibile ed immotivata. Tale decisione mortifica, infatti, una intera città che ha atteso per 24 anni gli amici baresi al fine di suggellare in campo, allo stadio Tupparello, la lunga amicizia sportiva che lega le due squadre: Acireale e Bari. Non esistono problemi di ordine pubblico, poiché le tifoserie sono amiche e non esistono problemi di carattere strutturale, poiché lo stadio è perfettamente agibile. Non è possibile nascondersi dietro il falso problema di alcuni scontri verificatisi in prossimità dei traghetti tra tifosi messinesi e baresi. Crediamo, infatti, fermamente che lo Stato debba garantire la continuità territoriale e da cittadini siciliani non possiamo in alcun modo accettare di essere penalizzati dalla mancanza di infrastrutture di collegamento. I danni di tale incomprensibile scelta per il territorio acese, la comunità barese e la società tutta sono ingenti e riguardano tanto l'aspetto sociale quanto l'aspetto economico. Il nostro pensiero verrà manifestato al Prefetto di Catania, al Questore di Catania, al Presidente della Regione Siciliana e al Ministro degli Interni per invitare le Autorità a rivedere e modificare la loro posizione anche in considerazioni degli eventuali problemi di ordine pubblico che potrebbero verificarsi nell'ipotesi in cui la tifoseria barese decida ugualmente di raggiungere Acireale senza alcun controllo. Rappresentiamo inoltre di non essere mai stati sentiti al riguardo dalle autorità competenti».
Report allenamento
Intanto la squadra ha continuato a lavorare in vista dell'importante sfida di domenica. Stamattina Cornacchini ha tenuto i suoi in palestra per poi concentrarsi sullo sviluppo atletico. Nel pomeriggio la squadra è tornata all'antistadio, dove ha svolto partitelle a tema su campo ridotto.
Ancora out Aloisi, che continua a sottoporsi alle cure fisioterapiche per recuperare dall'infortunio alla coscia sinistra. Non si è allenato anche Cacioli per problemi di gastroenterite; nel pomeriggio palestra per Brienza.
L'allenamento di domani all'antistadio è stato anticipato alle 10.