Calcio
Amichevole Bari-Pinè, Marolda: «Test positivo». Simeri: «Goal è sempre importante»
Il vice di Cornacchini: «Siamo nella direzione giusta». Il centravanti: «Per gli attaccanti ogni partita conta»
Bari - lunedì 22 luglio 2019
Buone sensazioni dalla seconda uscita stagionale per la SSC Bari. I biancorossi battono in amichevole la rappresentativa della Ac Pinè con un rotondissimo 11-0 sul campo di Bedollo, sede del ritiro dei galletti. Soddisfatto nel post gara Tommaso Marolda, il vice del tecnico Cornacchini: «Nonostante fosse una amichevole di allenamento, è stata una gara piena di dinamismo e voglia di giocare, di vincere - afferma in conferenza stampa. Abbiamo iniziato la preparazione da pochi giorni, ma siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo. Stiamo lavorando molto sul possesso palla; oggi i ragazzi hanno cercato di mettere in pratica tutto quello che stiamo provando in allenamento. Hanno mantenuto un buon ritmo per tutta la gara e siamo soddisfatti. Vediamo il gruppo carico e l'intensità di gioco di oggi ne è la conferma».
In campo tutta la rosa a disposizione, in una squadra dove tecnica e talento sono gli elementi distintivi: «Per fare un campionato di vertice deve esserci una concorrenza sana e tante alternative - continua Marolda. È necessario per poter essere competitivi. Oggi abbiamo giocato con una squadra che si è chiusa nella sua trequarti e abbiamo avuto bisogno di crearci spazi con Corsinelli e Costa. È stato senza dubbio un testo positivo per valutare il lavoro fatto fin qui e quello ancora da fare». Mattatore di giornata con quattro reti Simone Simeri, subentrato al 45' a Mirco Antenucci (un goal per l'ex Spal): «La partita non sarà mai un'amichevole, questo vale per gli attaccanti, ma anche per tutti i ragazzi di questo gruppo», dice il centravanti nel post gara.
«Io ricopro un ruolo particolare, vengo giudicato per questo; ovvio che la prova di oggi deve essere preso come un allenamento, che ci permette di migliorare la condizione fisica e di testare qualche giocata provata nei giorni scorsi - continua Simeri. Il mister è stato chiaro, che si chiami Pinè o Real, non ci deve essere differenza, dobbiamo sempre dare il massimo».
Per il centravanti campano si prepara una stagione in staffetta con Antenucci, arrivato dalla Serie A per giocare da titolare: «La grinta è una delle mie doti, forse quella più spiccata - il mantra di Simeri. Per noi avere Antenucci è un bene, lui giocava in Serie A fino a poco fa. Credo che anche lui sia stimolato dal fatto di giocare con giocatori affamati, vogliosi, applicati. La competizione fa bene a tutti, sono felice di averlo in squadra; dobbiamo tutti dimostrare qualcosa, io metterei la firma per fare la carriera che ha fatto Mirco, lo scorso anno lo avevo anche al fantacalcio. Nel caso il mister decida di giocare a due, potremo certamente giocare insieme, e per me sarà un onore».
In campo tutta la rosa a disposizione, in una squadra dove tecnica e talento sono gli elementi distintivi: «Per fare un campionato di vertice deve esserci una concorrenza sana e tante alternative - continua Marolda. È necessario per poter essere competitivi. Oggi abbiamo giocato con una squadra che si è chiusa nella sua trequarti e abbiamo avuto bisogno di crearci spazi con Corsinelli e Costa. È stato senza dubbio un testo positivo per valutare il lavoro fatto fin qui e quello ancora da fare». Mattatore di giornata con quattro reti Simone Simeri, subentrato al 45' a Mirco Antenucci (un goal per l'ex Spal): «La partita non sarà mai un'amichevole, questo vale per gli attaccanti, ma anche per tutti i ragazzi di questo gruppo», dice il centravanti nel post gara.
«Io ricopro un ruolo particolare, vengo giudicato per questo; ovvio che la prova di oggi deve essere preso come un allenamento, che ci permette di migliorare la condizione fisica e di testare qualche giocata provata nei giorni scorsi - continua Simeri. Il mister è stato chiaro, che si chiami Pinè o Real, non ci deve essere differenza, dobbiamo sempre dare il massimo».
Per il centravanti campano si prepara una stagione in staffetta con Antenucci, arrivato dalla Serie A per giocare da titolare: «La grinta è una delle mie doti, forse quella più spiccata - il mantra di Simeri. Per noi avere Antenucci è un bene, lui giocava in Serie A fino a poco fa. Credo che anche lui sia stimolato dal fatto di giocare con giocatori affamati, vogliosi, applicati. La competizione fa bene a tutti, sono felice di averlo in squadra; dobbiamo tutti dimostrare qualcosa, io metterei la firma per fare la carriera che ha fatto Mirco, lo scorso anno lo avevo anche al fantacalcio. Nel caso il mister decida di giocare a due, potremo certamente giocare insieme, e per me sarà un onore».