Calcio
Bari-Avellino 2-1, Vivarini: «Bravi a sporcarci le mani». Perrotta: «Grande carattere»
Il mister dopo la vittoria: «Sono contento, di qui alla fine saranno tutte così». Capuano: «Arrabbiato per come è arrivato il secondo goal»
Bari - domenica 1 marzo 2020
20.25
Il Bari torna al successo dopo due pareggi consecutivi fuori casa: al San Nicola finisce 2-1 la sfida contro l'Avellino, decisa dalle reti di Antenucci, Perrotta e Albadoro. Soddisfatto nel post gara mister Vincenzo Vivarini, che analizza così la vittoria del suo Bari: «Sono contento al di là del risultato - dice il tecnico. Se il Bari avesse fatto la B con questa squadra avrebbe fatto molto bene, ma la serie C è un campionato diverso. Qui si gioca sporco, con umiltà e determinazione. Tecnicamente l'Avellino ci è inferiore, ma ha vitalità e una voglia di sporcarsi le mani. Noi siamo stati bravi a sporcarci le mani; solo così si vince. Oggi è stata la mia centesima vittoria in Lega pro e lo com'è questo campionato. Abbiamo giocato la partita migliore sull'aspetto della lotta per le seconde palle; questo è lo spirito per fare sempre meglio».
Dopo aver subito qualcosa nelle ultime uscite su situazioni da fermo, oggi un calcio piazzato ha originato il goal di Perrotta, decisivo per la vittoria: «Fare goal a Capuano su calcio piazzato non è mai facile perché è un "artista"; loro fanno lo stesso schema - dice Vivarini. Sono però arrabbiato perché abbiamo sei punti in meno per colpa dei calci piazzati, nelle ultime partite ci sono costati 4 punti. Anche sotto quell'aspetto dobbiamo alzare l'attenzione».
Il distacco dalla Reggina torna di 7 punti, ma per Vivarini non ha senso fare la corsa sui calabresi: «Dobbiamo restare concentrati per blindare il secondo posto, non bisogna pensare ad altro perché è un grosso vantaggio; la classifica la vedremo alla fine - dice il tecnico del Bari. Dobbiamo migliorare le nostre prestazioni, sia in casa che fuori. Alla fine è venuto meno un po' di coraggio nel giocare la palla, ma sono contento perché bisogna imparare a soffrire. Ci aspettano partite di questo genere. Hamlili? Era ancora un po' contratto, ma due o tre palloni li ha giocati bene. È indispensabile che riacquisti condizione, era importante rimetterlo in campo. Si tratta di calciatori di spessore, a tutti però va data importanza. Chi fa bene ha continuità, chi fa male ne ha meno», conclude Vivarini.
Soddisfatto anche Marco Perrotta, al suo secondo goal stagionale: «Non era semplice, l'Avellino era ben organizzato e si chiudeva bene - dice il difensore dei galletti. Abbiamo fatto una grande partita nel primo tempo, nella ripresa si sono alzati ma a parte il goal non abbiamo corso grandi pericoli. Siamo contenti perché volevamo tornare alla vittoria dopo due pareggi; quando devi fare risultato a tutti i costi non è mai semplice, nell'ultimo quarto d'ora siamo andati senza fronzoli in avanti per portare a casa la vittoria. Abbiamo mostrato un grande carattere negli ultimi minuti, siamo stati sul pezzo; in passato non è stato così. Il goal l'ho realizzato dopo una giocata che ci è venuta bene; ultimamente gli schemi ci sono riusciti meno perché gli avversari ormai ci conoscono. Siamo stati bravi a capire le loro difficoltà e a fare goal. Sapevamo che all'Avellino non serviva il pareggio, quindi nel finale ci siamo messi a 5 per proteggere il risultato; dovevamo tenere qualche palla in più davanti ma siamo comunque ripartiti bene con Terrani in qualche circostanza. Il goal lo dedico alla mia famiglia e agli amici che mi sono venuti a trovare in settimana».
Ezio Capuano, allenatore degli irpini, non nasconde amarezza per il risultato finale: «Il nostro obiettivo resta far crescere i ragazzi e centrare la salvezza - dice nel post gara. Oggi in campo avevamo 6 o 7 under, abbiamo fatto un'ottima prestazione. Abbiamo cambiato sistema di gioco per schermare le giocate in verticale del Bari e abbiamo pagato sull'unico tiro in porta concesso nel primo tempo. Sono molto arrabbiato per il goal di Perrotta, subìto su uno schema che avevamo provato fino alla riunione tecnica. Nel calcio l'attenzione fa la differenza; una squadra esperta questi goal non li prende. Chi ha sbagliato mi dovrà dare spiegazioni. Faccio comunque i complimenti ai ragazzi, che hanno fatto una grande prestazione a Bari, contro un carro armato. Abbiamo avuto defezioni, poi si è fatto male Morero e abbiamo cambiato assetto tattico. Venire a Bari, giocare su un campo così importante ad armi pari non è facile. Nel primo tempo li abbiamo portati in orizzontale schermando le giocate verticali; il Bari, però, ha una squadra che non ha nulla a che vedere con la C. Siamo stati bravi comunque a rimetterla in carreggiata, creando tanto e pressando».
Per il calciatore dell'Avellino Ferretti c'è un «Pizzico di dispiacere, quando perdi la partita è normale che qualcosa non è andata bene. Abbiamo fatto una buona gara, tenendo bene il campo contro una grande squadra. Il campo ci ha condannati. L'unico rammarico è aver preso il secondo goal a inizio ripresa; dovevamo tenere di più il risultato. Bravi a rientrare in partita, non abbiamo avuto l'episodio che ci avrebbe fatto rientrare».
Dopo aver subito qualcosa nelle ultime uscite su situazioni da fermo, oggi un calcio piazzato ha originato il goal di Perrotta, decisivo per la vittoria: «Fare goal a Capuano su calcio piazzato non è mai facile perché è un "artista"; loro fanno lo stesso schema - dice Vivarini. Sono però arrabbiato perché abbiamo sei punti in meno per colpa dei calci piazzati, nelle ultime partite ci sono costati 4 punti. Anche sotto quell'aspetto dobbiamo alzare l'attenzione».
Il distacco dalla Reggina torna di 7 punti, ma per Vivarini non ha senso fare la corsa sui calabresi: «Dobbiamo restare concentrati per blindare il secondo posto, non bisogna pensare ad altro perché è un grosso vantaggio; la classifica la vedremo alla fine - dice il tecnico del Bari. Dobbiamo migliorare le nostre prestazioni, sia in casa che fuori. Alla fine è venuto meno un po' di coraggio nel giocare la palla, ma sono contento perché bisogna imparare a soffrire. Ci aspettano partite di questo genere. Hamlili? Era ancora un po' contratto, ma due o tre palloni li ha giocati bene. È indispensabile che riacquisti condizione, era importante rimetterlo in campo. Si tratta di calciatori di spessore, a tutti però va data importanza. Chi fa bene ha continuità, chi fa male ne ha meno», conclude Vivarini.
Soddisfatto anche Marco Perrotta, al suo secondo goal stagionale: «Non era semplice, l'Avellino era ben organizzato e si chiudeva bene - dice il difensore dei galletti. Abbiamo fatto una grande partita nel primo tempo, nella ripresa si sono alzati ma a parte il goal non abbiamo corso grandi pericoli. Siamo contenti perché volevamo tornare alla vittoria dopo due pareggi; quando devi fare risultato a tutti i costi non è mai semplice, nell'ultimo quarto d'ora siamo andati senza fronzoli in avanti per portare a casa la vittoria. Abbiamo mostrato un grande carattere negli ultimi minuti, siamo stati sul pezzo; in passato non è stato così. Il goal l'ho realizzato dopo una giocata che ci è venuta bene; ultimamente gli schemi ci sono riusciti meno perché gli avversari ormai ci conoscono. Siamo stati bravi a capire le loro difficoltà e a fare goal. Sapevamo che all'Avellino non serviva il pareggio, quindi nel finale ci siamo messi a 5 per proteggere il risultato; dovevamo tenere qualche palla in più davanti ma siamo comunque ripartiti bene con Terrani in qualche circostanza. Il goal lo dedico alla mia famiglia e agli amici che mi sono venuti a trovare in settimana».
Ezio Capuano, allenatore degli irpini, non nasconde amarezza per il risultato finale: «Il nostro obiettivo resta far crescere i ragazzi e centrare la salvezza - dice nel post gara. Oggi in campo avevamo 6 o 7 under, abbiamo fatto un'ottima prestazione. Abbiamo cambiato sistema di gioco per schermare le giocate in verticale del Bari e abbiamo pagato sull'unico tiro in porta concesso nel primo tempo. Sono molto arrabbiato per il goal di Perrotta, subìto su uno schema che avevamo provato fino alla riunione tecnica. Nel calcio l'attenzione fa la differenza; una squadra esperta questi goal non li prende. Chi ha sbagliato mi dovrà dare spiegazioni. Faccio comunque i complimenti ai ragazzi, che hanno fatto una grande prestazione a Bari, contro un carro armato. Abbiamo avuto defezioni, poi si è fatto male Morero e abbiamo cambiato assetto tattico. Venire a Bari, giocare su un campo così importante ad armi pari non è facile. Nel primo tempo li abbiamo portati in orizzontale schermando le giocate verticali; il Bari, però, ha una squadra che non ha nulla a che vedere con la C. Siamo stati bravi comunque a rimetterla in carreggiata, creando tanto e pressando».
Per il calciatore dell'Avellino Ferretti c'è un «Pizzico di dispiacere, quando perdi la partita è normale che qualcosa non è andata bene. Abbiamo fatto una buona gara, tenendo bene il campo contro una grande squadra. Il campo ci ha condannati. L'unico rammarico è aver preso il secondo goal a inizio ripresa; dovevamo tenere di più il risultato. Bravi a rientrare in partita, non abbiamo avuto l'episodio che ci avrebbe fatto rientrare».