Calcio
Bari Calcio, 4 offerte sul tavolo. Decaro: «Una è di un imprenditore straniero»
La prossima settimana si pronuncerà la FIGC sulla deroga per partire dalla Serie C. I tempi restano stretti
Bari - domenica 22 luglio 2018
10.16
La delusione del fallimento è una ferita ancora aperta e dolorosa nei cuori biancorossi, ma per il Bari che verrà è già ora di mettere le prime basi per costruire il suo futuro e risorgere dalle ceneri come l'araba fenice. Sono 4 le offerte finora pervenute sul tavolo del sindaco Antonio Decaro, attualmente il detentore del titolo sportivo, che sta valutando in queste ore le proposte per rilevare la società biancorossa.
Una di queste, certamente la più suggestiva, giunge direttamente da un «Imprenditore straniero - come ha annunciato il primo cittadino durante la festa dei Seguaci della Nord. Mi ha detto di voler aiutare la squadra anche senza tornaconto economico, solo perché è innamorato della Puglia».
Le altre tre proposte al vaglio di Decaro, invece, sarebbero provenienti da potenziali investitori italiani, una delle quali avrebbe a capo una maxi cordata di venti imprenditori locali, coordinati da Domenico De Bartolomeo (presidente di Confindustria Puglia) e Domenico Di Paola (ex candidato sindaco e consigliere comunale), pronti a versare una cifra vicina ai 100.000 Euro a testa per costituire il capitale sociale. A guidare la cordata di imprenditori locali, tra cui Francesco Maldarizzi (titolare delle concessionarie Millenia e Motoria), i nomi di Danisi e Giannelli, i due curatori fallimentari del 2014.
Tra i potenziali investitori italiani non sembra essere tramontata nemmeno l'ipotesi Ferdinando Napoli, numero uno di Edilportale.com, che con Andrea Radrizzani era stato vicino a rilevare il Bari da Giancaspro prima del fallimento.
Tra suggestione e realtà, resta viva - anche se molto difficile - l'ipotesi di un lodo "salva-Bari", che permetterebbe alla squadra biancorossa di ripartire dalla Serie C, sul modello del Napoli di De Laurentiis. Una pista che il sindaco sta seguendo attraverso contatti con i vertici della FederCalcio, che dopo la richiesta formale del primo cittadino si esprimerà in merito a inizio della prossima settimana.
Sebbene non ci sia una scadenza precisa, il tempo a disposizione resta molto poco. Una possibile svolta positiva per questa sorta di ripescaggio in C potrebbe arrivare se la costituzione della nuova società avvenisse prima del prossimo weekend. Un motivo in più per la FIGC di dar credito a un club capace di dimostrare la serietà delle proprie intenzioni.
Una di queste, certamente la più suggestiva, giunge direttamente da un «Imprenditore straniero - come ha annunciato il primo cittadino durante la festa dei Seguaci della Nord. Mi ha detto di voler aiutare la squadra anche senza tornaconto economico, solo perché è innamorato della Puglia».
Le altre tre proposte al vaglio di Decaro, invece, sarebbero provenienti da potenziali investitori italiani, una delle quali avrebbe a capo una maxi cordata di venti imprenditori locali, coordinati da Domenico De Bartolomeo (presidente di Confindustria Puglia) e Domenico Di Paola (ex candidato sindaco e consigliere comunale), pronti a versare una cifra vicina ai 100.000 Euro a testa per costituire il capitale sociale. A guidare la cordata di imprenditori locali, tra cui Francesco Maldarizzi (titolare delle concessionarie Millenia e Motoria), i nomi di Danisi e Giannelli, i due curatori fallimentari del 2014.
Tra i potenziali investitori italiani non sembra essere tramontata nemmeno l'ipotesi Ferdinando Napoli, numero uno di Edilportale.com, che con Andrea Radrizzani era stato vicino a rilevare il Bari da Giancaspro prima del fallimento.
Tra suggestione e realtà, resta viva - anche se molto difficile - l'ipotesi di un lodo "salva-Bari", che permetterebbe alla squadra biancorossa di ripartire dalla Serie C, sul modello del Napoli di De Laurentiis. Una pista che il sindaco sta seguendo attraverso contatti con i vertici della FederCalcio, che dopo la richiesta formale del primo cittadino si esprimerà in merito a inizio della prossima settimana.
Sebbene non ci sia una scadenza precisa, il tempo a disposizione resta molto poco. Una possibile svolta positiva per questa sorta di ripescaggio in C potrebbe arrivare se la costituzione della nuova società avvenisse prima del prossimo weekend. Un motivo in più per la FIGC di dar credito a un club capace di dimostrare la serietà delle proprie intenzioni.