Calcio
Bari e Salerno: 40 anni di gemellaggio tra due popoli
Ieri, 25 settembre, festeggiata l'unione tra le due tifoserie
Bari - martedì 26 settembre 2023
08.00
Non solo un'amicizia nata in ambito ultras, ma un vero e proprio sentimento che unisce ormai anche la gente comune.
Le tifoserie di Bari e Salernitana e le città di Bari e Salerno hanno celebrato ieri, 25 settembre, il quarantennale della loro unione, uno dei gemellaggi più longevi ed invidiati del panorama del tifo organizzato nazionale. Anche sui social network sono apparse due foto con gli striscioni appesi davanti al San Nicola ed all'Arechi, recanti la medesima scritta: «Dal 25 settembre 1983, di generazione in generazione».
Bari e Salerno insieme, con tanti personaggi che hanno animato e popolato la Nord biancorossa e la Sud Granata, sin dai tempi degli ormai mitici "Della Vittoria" e "Vestuti". Diverse le generazioni di ultras e di semplici tifosi che si sono stretti la mano e che hanno rinsaldato un rapporto che trasforma ogni incontro tra le due piazze in una enorme festa colorata.
Da Carmine Rinaldi (detto il Siberiano), a Ciccio Rocco, passando per Raffaele Russo detto "'O viching", anche grazie all'iconica presenza dei suoi leader, la curva granata ha sempre mostrato il volto di una tifoseria innamorata di quei colori e di una passione che travalica tutt'oggi il risultato sportivo, sebbene la Salernitana sia proprio in questo momento al suo massimo storico.
Roberto Maffei, Ciccio Lepore, Alberto Savarese sono una sorta di alter ego baresi, capi-popolo di un tempo di un'altra piazza che ogni tanto mormora, ma che incondizionatamente sostiene i galletti.
Le nuove generazioni delle due curve proseguono oggi, con grande coerenza ed orgoglio, ciò che fu ieri, perpetrando rapporti che vanno ben oltre la semplice simpatia curvaiola. Bari e Salerno unite come comunità, grazie al calcio che per una volta affratella e non divide, che fa da collante pluridecennale tra due popoli.
I chilometri macinati non contano quando si tiene al proprio territorio, amandone le radici anche attraverso il tifo, che si fa strumento per storie belle da raccontare come questa.
Bari e Salerno, di generazione in generazione insieme.
Le tifoserie di Bari e Salernitana e le città di Bari e Salerno hanno celebrato ieri, 25 settembre, il quarantennale della loro unione, uno dei gemellaggi più longevi ed invidiati del panorama del tifo organizzato nazionale. Anche sui social network sono apparse due foto con gli striscioni appesi davanti al San Nicola ed all'Arechi, recanti la medesima scritta: «Dal 25 settembre 1983, di generazione in generazione».
Bari e Salerno insieme, con tanti personaggi che hanno animato e popolato la Nord biancorossa e la Sud Granata, sin dai tempi degli ormai mitici "Della Vittoria" e "Vestuti". Diverse le generazioni di ultras e di semplici tifosi che si sono stretti la mano e che hanno rinsaldato un rapporto che trasforma ogni incontro tra le due piazze in una enorme festa colorata.
Da Carmine Rinaldi (detto il Siberiano), a Ciccio Rocco, passando per Raffaele Russo detto "'O viching", anche grazie all'iconica presenza dei suoi leader, la curva granata ha sempre mostrato il volto di una tifoseria innamorata di quei colori e di una passione che travalica tutt'oggi il risultato sportivo, sebbene la Salernitana sia proprio in questo momento al suo massimo storico.
Roberto Maffei, Ciccio Lepore, Alberto Savarese sono una sorta di alter ego baresi, capi-popolo di un tempo di un'altra piazza che ogni tanto mormora, ma che incondizionatamente sostiene i galletti.
Le nuove generazioni delle due curve proseguono oggi, con grande coerenza ed orgoglio, ciò che fu ieri, perpetrando rapporti che vanno ben oltre la semplice simpatia curvaiola. Bari e Salerno unite come comunità, grazie al calcio che per una volta affratella e non divide, che fa da collante pluridecennale tra due popoli.
I chilometri macinati non contano quando si tiene al proprio territorio, amandone le radici anche attraverso il tifo, che si fa strumento per storie belle da raccontare come questa.
Bari e Salerno, di generazione in generazione insieme.