Calcio
Bari-Igea Virtus 5-0, Cornacchini: «Squadra costruita per il goal». Liguori: «Contento della prestazione»
Il tecnico: «Sfida alla Turris? Abbiamo più da perdere, servirà serenità». L'esterno: «Penso alla squadra, poi a me»
Bari - domenica 27 gennaio 2019
17.32
Una vittoria rotonda per scacciare i fantasmi. Il Bari cancella lo stop a Cittanova rifilando una sonora cinquina alla malcapitata Igea Virtus, che dal San Nicola esce con un 5-0 senza repliche. Sorride a 32 denti mister Cornacchini nel post gara: «Abbiamo fatto una buona gara, quando vai in vantaggio scompare un po' di tensione - spiega il tecnico. Non è la gestione la nostra qualità, quindi gli ho detto di continuare a cercare altri goal. La squadra è costruita per fare questo tipo di gioco: come caratteristiche abbiamo due centrocampisti che sono bravi a recuperare palla e a far ripartire. Lo stesso davanti, quindi dobbiamo spingere sempre e avere alternative. Questa è la nostra qualità fondamentale».
Protagonisti i giovani Quagliata e Liguori, lanciati titolari un po' a sorpresa dal tecnico: «Quagliata e Liguori hanno fatto bene - è l'endorsement del mister. Abbiamo preparato la partita pensando che Piovanello non ci fosse, quindi ho puntato sul 2000 in difesa. Liguori ha spunto, è dinamico, nel suo ruolo se l'è cavata bene. Quagliata ha un ottimo piede, verticalizza, guarda davanti ed è aggressivo: un 2000 bravo». Le solite certezze, però, sono Brienza e Di Cesare, assist e goal in giornata: «Brienza parla un altro calcio; capirlo non è semplice e bisogna sempre farsi trovare pronti sulla sua giocata. Per tutti sarebbe un vantaggio avere calciatori come loro». E sul bomber Simeri, tornato al goal dopo tantissimo lavoro sporco e dopo tanti tentativi falliti, Cornacchini aggiunge: «Simeri è stato preso per far goal, se non lo fa ne soffre. Ha fatto il più difficile fra quelli che poteva fare. Sono contento perché si impegna e ha bisogno di essere continuamente rasserenato. Quando non fai goal e hai tante possibilità è dura, io ho fatto l'attaccante».
Messa da parte la sconfitta di Cittanova, seppellita nel cassetto delle polemiche dal pokerissimo odierno, da martedì si inizia a pensare allo scontro diretto in casa della Turris: «Noi siamo costruiti per vincere, quindi forse abbiamo qualcosa in più da perdere rispetto alla Turris. Dobbiamo viverla serenamente - è il mantra di Cornacchini. Giocar bene o male dipende da tanti fattori; sul nostro campo le squadre con qualità sono avvantaggiate. Le partite soprattutto fuori casa hanno bisogno di diverse letture, però è sempre calcio e vanno affrontate tutte nella maniera giusta. Fare calcio champagne su un campo sintetico e più piccolo è complicato. Ho la fortuna di allenare giocatori che possono fare un po' tutto. Anche oggi in alcune situazioni potevamo fare meglio in fase di non possesso; davanti avevamo una squadra con qualità inferiore alle altre e qualcosina abbiamo concesso. Dobbiamo migliorare».
Felice anche Gino Liguori, alla seconda da titolare e protagonista di un match sugli scudi: «Sono contento, anche se non ho fatto goal fa piacere la vittoria - dice in conferenza. La scorsa gara è stata solo un caso. Siamo 22 giocatori e ce la giochiamo tutti ogni settimana; non ci sono titolari e riserve. Mi aspettavo più spazio ma sono contento perché penso sempre prima alla squadra, poi a me. Il mio ruolo è l'esterno, ho giocato lì fin da piccolo. Gli attaccanti lavorano per fare goal; anche se non è venuto sono comunque contento della prestazione che ho fatto. A Torre del Greco sarà dura, ma ora dobbiamo solo goderci questa vittoria. Da martedì penseremo alla Turris».
Protagonisti i giovani Quagliata e Liguori, lanciati titolari un po' a sorpresa dal tecnico: «Quagliata e Liguori hanno fatto bene - è l'endorsement del mister. Abbiamo preparato la partita pensando che Piovanello non ci fosse, quindi ho puntato sul 2000 in difesa. Liguori ha spunto, è dinamico, nel suo ruolo se l'è cavata bene. Quagliata ha un ottimo piede, verticalizza, guarda davanti ed è aggressivo: un 2000 bravo». Le solite certezze, però, sono Brienza e Di Cesare, assist e goal in giornata: «Brienza parla un altro calcio; capirlo non è semplice e bisogna sempre farsi trovare pronti sulla sua giocata. Per tutti sarebbe un vantaggio avere calciatori come loro». E sul bomber Simeri, tornato al goal dopo tantissimo lavoro sporco e dopo tanti tentativi falliti, Cornacchini aggiunge: «Simeri è stato preso per far goal, se non lo fa ne soffre. Ha fatto il più difficile fra quelli che poteva fare. Sono contento perché si impegna e ha bisogno di essere continuamente rasserenato. Quando non fai goal e hai tante possibilità è dura, io ho fatto l'attaccante».
Messa da parte la sconfitta di Cittanova, seppellita nel cassetto delle polemiche dal pokerissimo odierno, da martedì si inizia a pensare allo scontro diretto in casa della Turris: «Noi siamo costruiti per vincere, quindi forse abbiamo qualcosa in più da perdere rispetto alla Turris. Dobbiamo viverla serenamente - è il mantra di Cornacchini. Giocar bene o male dipende da tanti fattori; sul nostro campo le squadre con qualità sono avvantaggiate. Le partite soprattutto fuori casa hanno bisogno di diverse letture, però è sempre calcio e vanno affrontate tutte nella maniera giusta. Fare calcio champagne su un campo sintetico e più piccolo è complicato. Ho la fortuna di allenare giocatori che possono fare un po' tutto. Anche oggi in alcune situazioni potevamo fare meglio in fase di non possesso; davanti avevamo una squadra con qualità inferiore alle altre e qualcosina abbiamo concesso. Dobbiamo migliorare».
Felice anche Gino Liguori, alla seconda da titolare e protagonista di un match sugli scudi: «Sono contento, anche se non ho fatto goal fa piacere la vittoria - dice in conferenza. La scorsa gara è stata solo un caso. Siamo 22 giocatori e ce la giochiamo tutti ogni settimana; non ci sono titolari e riserve. Mi aspettavo più spazio ma sono contento perché penso sempre prima alla squadra, poi a me. Il mio ruolo è l'esterno, ho giocato lì fin da piccolo. Gli attaccanti lavorano per fare goal; anche se non è venuto sono comunque contento della prestazione che ho fatto. A Torre del Greco sarà dura, ma ora dobbiamo solo goderci questa vittoria. Da martedì penseremo alla Turris».