Calcio
Bari, il cuore oltre l’ostacolo. Nené risponde a La Gumina: col Palermo è 1-1
Succede tutto nel finale: il brasiliano trova il goal del pari con i biancorossi rimasti in 10. Nel recupero espulso Henderson
Bari - lunedì 30 aprile 2018
22.35
Un punto che per la classifica serve a poco o forse a niente, ma che per il morale vale come una vittoria. Il Bari esce dal Barbera di Palermo con un pareggio per 1-1 contro la squadra dell'ex Stellone (all'esordio sulla panchina siciliana). Un pari frutto di una partita pazza, che nel finale si accende con la rete di La Gumina per i rosanero e il punto della parità siglato da Nené. Nel mezzo l'espulsione di Marrone, e dopo quella di Henderson.
Un Bari eroico che fa un pieno di squalifiche e di fiducia in vista delle ultime tre, delicatissime, sfide per blindare i playoff. Posto che, ormai, il secondo posto è un miraggio.
Le Scelte
Grosso scompiglia le carte in tavola e si presenta al Barbera con un semi-inedito 3-5-2. Davanti a Micai il terzetto di difesa è composto da Marrone al centro, supportato da Gyomber ed Empereur, con Anderson e Balkovec chiamati ad agire su tutta la fascia. Capitan Basha confermato in cabina di regia, supportato da Henderson sul centrodestra e Tello che vince il ballottaggio con Iocolano per il posto di mezzala sinistra. In avanti Cissè e Nenè guidano la prima linea.
Stellone per il suo primo Palermo vara l'albero di Natale, schierando i rosanero con il 4-3-2-1. Pomini in porta, Rispoli, Struna, Rajkovic e Aleesami in difesa. Rolando, Gnahore e Murawski compongono la mediana dei siciliani, in supporto della coppia di suggeritori Chochev-Coronado. La Gumina è l'unico riferimento centrale.
La Partita
Nelle prime battute è il Bari a farsi preferire: al 7' Nené e Cissè scambiano nello stretto, ma il guineano sul più bello viene anticipato da Alesaami. La risposta del Palermo arriva al 20' con Rolando, che sguscia in area prima di essere fermato dal recupero alla disperata di Gyomber. Al 26' i locali ci riprovano: Chochev trova il corridoio giusto sulla destra per Rispoli, che mette al centro un pallone invitante su cui La Gumina arriva con un attimo di ritardo favorendo il disimpegno di Gyomber e Tello. Il Palermo gestisce maggiormente il possesso, ma il nuovo vestito tattico cucito da Grosso consente al Bari di reggere l'urto senza troppi patemi. È dei biancorossi, infatti, l'unica occasione pericolosa nella fase centrale di frazione: al 38' Nené ci prova dai 25 metri, ma la sua conclusione si perde di poco dalla parte sbagliata del palo alla destra di Pomini. Poco prima ci avevano provato i siciliani con La Gumina, sprecone di testa su azione da fermo. Al 43' è ancora il Palermo a farsi vedere con l'assolo di Coronado, tempestivamente bloccato da Gyomber al momento del tiro. Finale di primo tempo con giallo in area biancorossa: Rolando sguscia tra Gyomber e Anderson, prima di essere atterrato da un'energica spallata dello slovacco. Per l'arbitro Aureliano è tutto ok.
In avvio ripresa Grosso inverte le posizioni delle mezzali, portando Tello a destra e Henderson a sinistra. La mossa, però, non sortisce grossi effetti: la manovra del Bari resta lenta, con Nené che si sacrifica sulla trequarti. Grosso corre ai ripari, tornando a un più offensivo 4-3-3: fuori Empereur (14'), dentro Galano che va a destra, con Cissè e sinistra e Nené centrale. Stellone fa la sua contromossa al 18', togliendo un mediano (Gnahore) per mettere una punta di peso come Moreo. Al 23' è proprio il neo entrato ad avere l'unica clamorosa palla-goal della partita: Rispoli mette una palla invitante sul secondo palo, che il 9 palermitano schiaccia troppo spedendo a lato senza nessuna opposizione. Per Grosso è il momento di cambiare ancora: al 24' fuori Cissè, dentro Floro Flores. Il secondo cambio per il Palermo è forzato: al 28' Stellone è costretto a togliere l'infortunato Struna per inserire il giovane centrale polacco Dawidowicz.
Quando la partita sembrava diretta verso un pallido e bloccato 0-0, la maggior qualità del Palermo però ha la meglio: al 35' Chochev lancia in area per la torre di Moreo che premia l'inserimento di La Gumina, bravo a sfruttare l'immobilismo di Marrone e Gyomber per depositare alle spalle di Micai. Grosso prova il tutto per tutto gettando nella mischia Andrada (esordio per lui) al posto di Tello; Stellone gioca l'ultima carta togliendo lo stremato Murawski per Fiordilino. Nel finale piove sul bagnato per il Bari: Marrone entra duro su La Gumina, prendendo però la palla. Aureliano punisce l'eccessiva foga dell'ex Juve, mostrandogli il secondo giallo e quindi il rosso. Ne approfitta subito il Palermo, ancora con la sponda di Moreo per Fiordilino, che calcia di poco largo. I biancorossi, però, non si danno per vinti e con la forza dell'orgoglio trovano il pari: al 44' Floro raccoglie di testa una palla vagante in area, serve Nené al centro che in spaccata fa 1-1. Nonostante il pareggio, al Bari saltano comunque i nervi: al 4' di recupero Henderson interviene senza criterio su Chochev e si merita un sacrosanto rosso su cui finisce una partita sonnacchiosa per 80', pazza negli ultimi 10'. Il Bari sale a 61 in classifica, al 5 posto.
Un Bari eroico che fa un pieno di squalifiche e di fiducia in vista delle ultime tre, delicatissime, sfide per blindare i playoff. Posto che, ormai, il secondo posto è un miraggio.
Le Scelte
Grosso scompiglia le carte in tavola e si presenta al Barbera con un semi-inedito 3-5-2. Davanti a Micai il terzetto di difesa è composto da Marrone al centro, supportato da Gyomber ed Empereur, con Anderson e Balkovec chiamati ad agire su tutta la fascia. Capitan Basha confermato in cabina di regia, supportato da Henderson sul centrodestra e Tello che vince il ballottaggio con Iocolano per il posto di mezzala sinistra. In avanti Cissè e Nenè guidano la prima linea.
Stellone per il suo primo Palermo vara l'albero di Natale, schierando i rosanero con il 4-3-2-1. Pomini in porta, Rispoli, Struna, Rajkovic e Aleesami in difesa. Rolando, Gnahore e Murawski compongono la mediana dei siciliani, in supporto della coppia di suggeritori Chochev-Coronado. La Gumina è l'unico riferimento centrale.
La Partita
Nelle prime battute è il Bari a farsi preferire: al 7' Nené e Cissè scambiano nello stretto, ma il guineano sul più bello viene anticipato da Alesaami. La risposta del Palermo arriva al 20' con Rolando, che sguscia in area prima di essere fermato dal recupero alla disperata di Gyomber. Al 26' i locali ci riprovano: Chochev trova il corridoio giusto sulla destra per Rispoli, che mette al centro un pallone invitante su cui La Gumina arriva con un attimo di ritardo favorendo il disimpegno di Gyomber e Tello. Il Palermo gestisce maggiormente il possesso, ma il nuovo vestito tattico cucito da Grosso consente al Bari di reggere l'urto senza troppi patemi. È dei biancorossi, infatti, l'unica occasione pericolosa nella fase centrale di frazione: al 38' Nené ci prova dai 25 metri, ma la sua conclusione si perde di poco dalla parte sbagliata del palo alla destra di Pomini. Poco prima ci avevano provato i siciliani con La Gumina, sprecone di testa su azione da fermo. Al 43' è ancora il Palermo a farsi vedere con l'assolo di Coronado, tempestivamente bloccato da Gyomber al momento del tiro. Finale di primo tempo con giallo in area biancorossa: Rolando sguscia tra Gyomber e Anderson, prima di essere atterrato da un'energica spallata dello slovacco. Per l'arbitro Aureliano è tutto ok.
In avvio ripresa Grosso inverte le posizioni delle mezzali, portando Tello a destra e Henderson a sinistra. La mossa, però, non sortisce grossi effetti: la manovra del Bari resta lenta, con Nené che si sacrifica sulla trequarti. Grosso corre ai ripari, tornando a un più offensivo 4-3-3: fuori Empereur (14'), dentro Galano che va a destra, con Cissè e sinistra e Nené centrale. Stellone fa la sua contromossa al 18', togliendo un mediano (Gnahore) per mettere una punta di peso come Moreo. Al 23' è proprio il neo entrato ad avere l'unica clamorosa palla-goal della partita: Rispoli mette una palla invitante sul secondo palo, che il 9 palermitano schiaccia troppo spedendo a lato senza nessuna opposizione. Per Grosso è il momento di cambiare ancora: al 24' fuori Cissè, dentro Floro Flores. Il secondo cambio per il Palermo è forzato: al 28' Stellone è costretto a togliere l'infortunato Struna per inserire il giovane centrale polacco Dawidowicz.
Quando la partita sembrava diretta verso un pallido e bloccato 0-0, la maggior qualità del Palermo però ha la meglio: al 35' Chochev lancia in area per la torre di Moreo che premia l'inserimento di La Gumina, bravo a sfruttare l'immobilismo di Marrone e Gyomber per depositare alle spalle di Micai. Grosso prova il tutto per tutto gettando nella mischia Andrada (esordio per lui) al posto di Tello; Stellone gioca l'ultima carta togliendo lo stremato Murawski per Fiordilino. Nel finale piove sul bagnato per il Bari: Marrone entra duro su La Gumina, prendendo però la palla. Aureliano punisce l'eccessiva foga dell'ex Juve, mostrandogli il secondo giallo e quindi il rosso. Ne approfitta subito il Palermo, ancora con la sponda di Moreo per Fiordilino, che calcia di poco largo. I biancorossi, però, non si danno per vinti e con la forza dell'orgoglio trovano il pari: al 44' Floro raccoglie di testa una palla vagante in area, serve Nené al centro che in spaccata fa 1-1. Nonostante il pareggio, al Bari saltano comunque i nervi: al 4' di recupero Henderson interviene senza criterio su Chochev e si merita un sacrosanto rosso su cui finisce una partita sonnacchiosa per 80', pazza negli ultimi 10'. Il Bari sale a 61 in classifica, al 5 posto.