pasquale marino
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Calcio

Bari-Modena 1-1, Marino: «Più arrabbiato per l’infortunio di Maiello che per i punti persi»

Il mister: «Dobbiamo trovare altre soluzioni». Sibilli: «Ho visto voglia di vincere». Bianco: «Nella ripresa meglio noi»

La prima di mister Pasquale Marino è un ennesimo pareggio (l'ottavo in dieci partite) per il Bari, che fa 1-1 al San Nicola contro il Modena. Piove sul bagnato per i galletti, che rischiano di perdere a lungo Maiello a causa del trauma distorsivo al ginocchio destro rimediato nel primo tempo.

«Quello che vorrei vedere con continuità l'ho visto a sprazzi - commenta Marino. La cosa che mi fa più arrabbiare è la perdita di Maiello, più che i due punti persi per una prodezza su punizione. Maiello dovrà fare gli esami, ma le notizie non sono buone. Abbiamo perso l'unico regista disponibile e che è fondamentale per il nostro gioco, anche se Acampora è entrato nel ruolo e ha fatto una buona partita. La squadra ha cercato di sviluppare il gioco, nella fase di possesso l'abbiamo fatto a intermittenza; dobbiamo trovare continuità ed essere più aggressivi per non farli arrivare vicini all'area. Questo arriva con il lavoro, la squadra ha bisogno di una vittoria per lavorare con più disinvoltura. Qualcosa in più sul goal si poteva fare, ma tutti hanno lottato per dare il massimo; sono giocatori importanti, ma hanno bisogno di trovare la condizione fisica. Dobbiamo accelerare per cercare di vincere qualche partita».

Ancora il mister: «Non voglio cercare l'attenuante per la partita di oggi, ma penso alle altre. Maiello è fondamentale, o proviamo ad adattare qualcuno o dobbiamo trovare altre soluzioni per dare equilibrio. Anche Sibilli può fare la mezzala, ma deve trovare la migliore condizione. Diaw oggi aveva i crampi; troveranno la continuità e sarà un bene per noi. Il problema, però, esiste: Maiello è sempre stato un giocatore fondamentale. Bisogna vedere, Koutsoupias può fare qualsiasi ruolo ma quando va in verticale può essere devastante per la difesa avversaria, come ha fatto oggi attaccando la profondità. Acampora da mezzala ha tiro e salta l'uomo; sarebbe un peccato dare loro un freno. Ci copriamo la testa e ci scopriamo i piedi; un problema c'è. Astrologo? Ha quel ruolo, ma ci vuole tanta personalità. Dobbiamo provare anche questa soluzione, cercheremo quella migliore».

Su alcuni singoli Marino commenta: «Aramu è arrivato in ritardo e deve trovare la condizione. Si è sacrificato e perde in lucidità negli ultimi metri; sta lavorando al massimo, a breve tornerà il giocatore che conosciamo in questa categoria. Sul goal Brenno non ha responsabilità, la palla è passata in mezzo alla barriera che doveva coprire quell'angolo».

Marino conclude: «La squadra mi è piaciuta dopo aver fatto il goal. Abbiamo concesso meno tiri in porta, la squadra ha iniziato a girare palla con serenità. Abbiamo avuto delle opportunità, dopo il goal subito c'è stata una reazione che mi è piaciuta tanto; abbiamo avuto l'occasione con Morachioli, calciato molti angoli. Ci sentivamo penalizzati. Non dobbiamo aspettare lo schiaffo, ci vuole una mentalità di un certo tipo; ci lavoreremo. La squadra ha bisogno di una vittoria per scrollarsi di dosso le scorie dei pareggi. Non ho visto, dopo il goal nostro, gli altri prenderci a pallate; per segnare hanno avuto bisogno di una prodezza. Non ho visto paura di vincere, ma anzi più serenità. Manca la vittoria, ma dopo il pareggio ho visto la squadra vogliosa di rimettere le cose a posto».

Peppe Sibilli, autore del goal biancorosso, commenta: «In quel goal c'era determinazione. Ho fatto 70 metri, sono partito con l'idea di fare quello che ho fatto. Queste cose non ci devono capitare più, perché non siamo sereni. Con tutti questi pareggi stai sempre lì a pensarci, spero che alla prossima venga la vittoria. Nasco da esterno d'attacco, per me non cambia tanto dopo il cambio di allenatore. Con Marino siamo più offensivi, il mister ci lascia più liberi e oggi si è visto. La comunicazione è troppo importante; l'allenatore è arrivato da due settimane, chiede movimenti combinati. C'è gente che ha lavorato tre anni col vecchio mister, è normale che si faccia fatica. Oggi però ho visto la voglia di vincere, spero che arrivi alla prossima. Il Bari deve stare corto se vuole fare questo gioco. Il mister ha dato la scossa nello spogliatoio: oggi ne primo tempo abbiamo faticato per motivi personali, ma abbiamo fatto un ottimo secondo tempo. Nelle ultime partite abbiamo fatto oggettivamente male, come contro il Como; in 11 contro 10 non abbiamo fatto un tiro in porta. Se giochi a calcio devi essere abituato alle pressioni; i tifosi hanno ragione, da tante partite non riusciamo a vincere».

Paolo Bianco, tecnico del Modena, commenta: «Partita equilibrata nel primo tempo, nella ripresa meglio noi. Bravi e fortunati a pareggiarla, sono contento che abbia fatto goal Manconi, sarebbe stato un peccato non portare a casa neanche un punto. Nel primo tempo ci siamo specchiati troppo, non siamo state feroci nonostante le possibilità per far male. Sul goal di Sibilli abbiamo perso palla al limite dell'area, è un peccato prendere goal al 72' in ripartenza contro una squadra che gioca in casa. Tutti non sono stati cattivi, a cominciare dai terzini che hanno fatto delle giocate che non dovevano fare. Sembrava una partita facile, è lì che si sbaglia. Sono convinto, conoscendo Marino, che il Bari avrà un'identità, così come ce l'aveva con Mignani; conosco bene Marino, già vent'anni fa proponeva un calcio diverso rispetto all'epoca. Sono convinto che il Bari potrà risollevarsi con lui, oltre alle qualità del mister anche perché la squadra è forte».

Jacopo Manconi, autori del goal modenese, commenta: «Aspettavo questo goal da tanto, non vedo l'ora di farne altri. Pensiamo partita per partita, è fondamentale arrivare martedì a Brescia con le pile cariche per fare una gran partita. Vogliamo puntare in alto, ma comunque pensiamo partita dopo partita. Quando perdi due partite non è facile, l'ambiente si scalda. Noi siamo un gruppo unito, il mister e la società ci compattano; per questo arriviamo in campo con più serenità».
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