giuseppe magalini. <span>Foto ssc bari</span>
giuseppe magalini. Foto ssc bari
Calcio

Bari-Spezia 2-0, Magalini: «Ci sono squadre più forti, ma proveremo a inserirci»

Il ds: «A gennaio prenderemo solo dopo aver ceduto». Falletti: «Coraggioso il mister a farmi giocare dopo Palermo»

Il Bari torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive, e chiude il 2024 con il bel successo per 2-0 sullo Spezia al San Nicola. A fare il punto di fine anno, anche in vista del mercato di gennaio, è stato il direttore sportivo Giuseppe Magalini.

«Purtroppo non ci si può sempre esprimere in questa maniera. Noi abbiamo fatto prestazioni importanti, ma poi siamo caduti anche in prestazioni che hanno lasciato negatività. Abbiamo capito che il momento era delicato, abbiamo dato una sterzata importante; faccio i complimenti alla squadra. Faccio il direttore da trent'anni, e da trent'anni si cerca la punta. Nel mercato di gennaio è difficile, a volte proibitivo: dobbiamo capire chi c'è, non possiamo prendere gente come Brunori. La nostra priorità è attenzione ogni reparto, poi vedere se possiamo prendere i giocatori. Attaccante da tanti goal? Lo cercano in molti, chi ce l'ha se lo tiene o ci vogliono tante risorse. Per esperienza, gennaio può essere pericolo: bisogna stare attenti a non rompere il giocattolo. I valori sono buoni, abbiamo costruito un buon organico e l'ho detto già dopo quattro partite».

Ancora il diesse biancorosso sulle strategie di mercato: «Ci sono sette-otto-nove squadre con organici superiori, se qualcuno sbaglia proveremo a inserirci. Abbiamo un'analisi chiara della rosa, cercheremo di fare il nostro. Per perdere dei giocatori bisogna anche dare qualcuno via. Devono esserci uscite per entrate, e viceversa; l'intenzione è di non lasciare fuori lista. Abbiamo ancora un posto over, oppure prenderemo degli under. Ho detto che l'organico è completo perché abbiamo coperto tutti i ruoli, di giocatori bravi e meno bravi. Se qualcuno ha giocato meno non vuol dire che il mister non ci creda: i nomi sono stati tutti condivisi. Abbiamo fatto delle valutazioni, ci sta che qualcuno abbia giocato meno. Obaretin? Non siamo sorpresi, non gioca perché sta chi sta facendo meglio; mi sbilancio, farà la Champions League. Simic? È altamente importante, il mister gradisce altre soluzioni ma se viene chiamato in causa fa bene. Quella di oggi non la ritenevamo una difesa di riserva. Vicari a Palermo con Brunori ha fatto un partitone, la nostra difesa ha subito pochi goal, ci sono dei giocatori validi e non si può togliere chi sta facendo bene. Falletti ha dimostrato di essere un giocatore, bisogna avere la pazienza di aspettare che tutti vengano assorbiti dal mister. Andare in A senza passare dai playoff sarebbe difficile. Dobbiamo essere bravi a inserirci se qualcuno di più forte sbaglia. Quest'anno si arriverà alla fine con pochi punti di differenza tra playoff e playout. Centrocampo? Ci stiamo pensando. Valutiamo tutti e tre i reparti; cerchiamo interpreti che facciano al caso nostro, ma non possiamo prendere senza dare. Non possiamo pensare che Lasagna faccia 39 partite così. Favilli è stato a disposizione per un ben periodo, ha giocato poco per scelta tecnica; quando è stato chiamato in causa ci ha soddisfatti. Ce lo avessimo avuto un po' di più saremmo stati più contenti. Non sono venuto per vivacchiare, sono convinto che si possano fare le cose per bene. Abbiamo strutturato la squadra con le nostre possibilità; vogliamo arrivare a un risultato decoroso o importante come i playoff. Vivacchiare è una parola fuori luogo. Marancalli non credo che scenda in B, però mi fa piacere che sia stato affiancato a noi. La Gumina? L'ho cercato più volte ma non ci sono riuscito. È un giocatore bravo, anche se non è un bomber da doppia cifra. Ha ancora due anni e mezzo di contratto con la Samp, a cifre importanti. Sgarbi e Favilli? Non ho ancora ricevuto nessuna telefonata. Dopo oggi credo che possiamo giocarcela ai playoff, dopo le partite con Palermo e Sudtirol no. Noi riceviamo complimenti dagli addetti ai lavori, ma si può migliorare. Abbiamo lavorato in autogestione nel senso che per ricavare dei soldi abbiamo dovuto vendere; anche oggi dobbiamo cedere prima di poter prendere. Spero di fare le fortune del Bari come ho fatto a Catanzaro, anche a livello di plusvalenze».

Cesar Falletti, il man of the match, commenta: «I rigori si possono sbagliare come a Brescia, forse ero meno convinto. Oggi non era facile calciarlo, sono contento del risultato perché la squadra se lo meritava dopo tre partite non all'altezza. Il goal è arrivato quando non ci pensavo, sono convinto che arriveranno anche gli altri. Il rigorista designato io, ho chiesto a Maita se volesse calciare ma era lì solo per assicurarsi che nessuno si avvicinasse al dischetto. Oggi ho giocato con un problema al polpaccio che mi è venuto dopo il 20', ho pensato di chiedere il cambio ma ci sono andato sopra; sono consapevole che mi manca ancora lo spunto per saltare l'uomo. Quello ti porta ad avere fiducia. In generale, se funziona la squadra funziona anche Falletti; se la squadra non funziona posso fare di più, non ci sono riuscito in altre partite. Oggi è arrivato il goal, ma sono contento soprattutto per la prestazione che la squadra meritava. Il mister ha grande fiducia in me, mettermi in campo dopo la prestazione di Palermo non era facile. Le cose non arrivano per caso: oggi sono arrivati goal e tre punti, è una cosa fantastica. La B è pazza, sono felicissimo per questo risultato. L'obiettivo di squadra è fare il massimo, noi ci crediamo e puntiamo a stare lassù. Quando sei lì le cose vengono più facili. Siamo anche consapevoli che dobbiamo guardarci anche sotto, perché sono tutte attaccate. Oggi abbiamo fatto risultato contro una grandissima squadra, se lo abbiamo fatto giocando così bene possiamo pensare di farlo anche per le altre partite. Con Sibilli siamo simili, siamo due trequartisti di gioco. Oggi il mister ha scelto di far giocare me e Lella, ma possiamo giocare anche insieme o lui sì e io no; sarà così questo campionato. Quando hai un centrocampo che corre e fa queste partite, davanti è più facile giocare con tranquillità. Lella oggi ha giocato da trequarti, ma queste sono le partite che prediligiamo in campo. Sono felice perché è arrivato il risultato che volevamo per chiudere l'anno. Falletti da solo non arriva da nessuna parte, siamo una squadra forte e daremo tutto per arrivare al meglio possibile alla fine del campionato. C'è un potenziale enorme per fare un ottimo campionato; oggi siamo stati forti contro una squadra fortissima. Possiamo farlo anche in futuro».

Luca D'Angelo, tecnico dello Spezia, commenta: «Le sconfitte sono tutte dolorose, oggi abbiamo faticato da subito. Abbiamo perso meritatamente, il Bari ha fatto meglio; è la prima volta in stagione che facciamo una prestazione non bella, va dato il giusto premio al Bari che ha giocato meglio. all'andata avremmo meritato di vincerla, ma non si può fare riferimento a quella partita. Il Bari anche a Palermo ha fatto bene, oggi è stato aggressivo e ha fatto meglio dello Spezia. Noi siamo la stessa squadra dell'anno scorso, e ci siamo salvati all'ultima giornata; è eccessivo parlare di "corazzata". Mi aspettavo di avere difficoltà contro il Bari. Spesso Esposito ha avuto una marcatura a uomo, oggi non siamo riusciti a creare problemi all'avversario. Il Bari ha vinto più duelli, fosse finito il primo tempo sul pareggio la partita sarebbe stata in bilico; c'è stato quell'infortunio in occasione del rigore nel finale del primo tempo. Oggi come prestazione abbiamo faticato, dobbiamo pensare a questo e a fare ogni partita al massimo, senza guardare la classifica».



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