Giovanni Cornacchini
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Calcio

Bari-Turris 0-0, Cornacchini: «Abbiamo avuto tante occasioni, ma il punto è importante»

Il mister nel post gara: «Brienza ha calciato da Serie A; l'avesse fatto da Serie D avremmo vinto». Cacioli: «Ci manca qualcosa dopo i 90'»

Primo pareggio per il Bari, che dopo 4 vittorie consecutive in avvio si ferma sullo 0-0 interno contro la Turris. Sa cogliere gli aspetti positivi del pareggio il mister, Giovanni Cornacchini, che nel post gara dice: «Non abbiamo fatto una gara bellissima, ma il risultato alla fine sarà molto importante. Abbiamo rischiato poco contro una squadra attrezzata e abbiamo avuto diverse occasioni per portare a casa i 3 punti». Stupisce la scelta di lasciare Floriano e Brienza in panchina. Cornacchini la spiega così: «Floriano veniva dall'infortunio e si è allenato poco; Ciccio da se stesso pretende tanto, è un professionista che ha bisogno di lavorare e quindi non aveva i 90'».

Al Bari è mancato solo il goal per portare a casa la posta piena. A Cornacchini resta comunque la soddisfazione di una squadra che ha saputo creare tanto: «Non mi preoccupano gli errori sotto porta perché abbiamo creato 6 palle goal nitide. Potevamo sbloccarla su piazzato; se Brienza calciava da interregionale faceva goal. Ha pensato con la testa da professionista e ha tirato una punizione spettacolare, non siamo stati fortunati. Va bene uguale; non abbiamo preso goal, siamo solidi, con carattere e personalità. Non ce la leverà nessuno. Abbiamo costruito molto da dietro, abbiamo sbagliato qualcosa con lanci lunghi senza accorciare. Non è andata benissimo a livello di sviluppo di gioco. Nel secondo tempo loro si sono chiusi perché non ne avevano più; lì dovevamo giocare di più nello stretto, sulla figura, non in profondità. Con un pizzico di cattiveria in più potevamo segnare ma non fa niente. All'inizio ci hanno creato difficoltà sia a destra che a sinistra, per questo avevo pensato a dei cambi dopo 20'».

Non ci sono, secondo Cornacchini, problemi di realizzazione, anche dopo lo 0-0 di oggi. «La squadra ha fatto 13 goal, non ci sono problemi realizzativi - dice categorico il mister. I nostri attaccanti sono buoni e di qualità». Sul centrocampo, invece, aggiunge: «Bolzoni, Feola e Hamlili non sono registi classici, Brienza può giocare davanti alla difesa, ma serve anche davanti. Nel secondo tempo siamo stati esplosivi anche senza fare goal; loro hanno dato il 120%. Se due o tre giocatori non danno il 100% le difficoltà si possono avere. Gli avversari contro di noi spendono tutto all'inizio; con i cambi dobbiamo essere bravi a cambiare la partita, a valorizzare tutti. Gli attaccanti corrono, un po' di frenesia viene dal peso di giocare a Bari. non ho mai chiesto agli attaccanti di far goal per forza, perché alla fine se ce l'hai alla fine lo fai. L'importante è che facciano il lavoro che gli chiedo».

Un'ultima chiosa su Bollino, oggi titolare, e sul valore complessivo della rosa: «L'ho conosciuto quest'anno, è un bravo ragazzo che fa quello che gli viene detto - spiega il tecnico. Ha fatto una buona gara; è partito sulla trequarti, poi sono passato al 4-4-2 con lui dietro la prima punta per arrivare meglio sui terzini avversari. La fiducia la do a tutti, perché sono molto bravi. Sono tranquillo perché tutti hanno qualità».
Luca cacioli
Analizza la gara con freddezza anche l'esperto difensore Luca Cacioli, che in sala stampa dice: «Sapevamo che la Turris era una squadra importante, di categoria. Oggi ha dimostrato di essere una buonissima squadra, anche se nell'arco dei 90' manca qualcosa a noi. La prestazione l'abbiamo fatta tutti; è mancata solo un po' di fortuna, soprattutto a Brienza. Sarebbe stato il goal perfetto, peccato. Non ricordo parate di Marfella comunque».

A chi contesta qualche difficoltà del Bari a centrocampo Cacioli risponde: «Bolzoni, Hamlili e Feola sono di livello superiore anche alla Serie C. Dietro non abbiamo avuto grandi difficoltà, anche se loro hanno provato a prenderci alle spalle, senza riuscirci. Sapevamo di dover concedere qualcosa, ma complimenti ad attaccanti e centrocampisti perché hanno fatto un grande lavoro. È stata comunque una partita molto tosta. Fino a oggi è la Turris è stata la squadra più forte che abbiamo incontrato; hanno giocato tutti dietro e hanno rallentato la manovra nostra. Siamo stati attenti a non perdere palloni e concedere ripartenze. Noi non dobbiamo prendere goal perché abbiamo tanti attaccanti importanti e la sensazione che avevo dal campo era che potessimo fare goal in ogni momento. Dobbiamo sfruttare bene i cambi».

Cacioli, veterano della Serie D classe 1982, è uno degli uomini più esperti della categoria nella rosa del Bari: «Da tanti anni faccio questo campionato e non avevo bisogno di adattarmi - spiega Cacioli. Chi ha fatto categorie superiori, invece, si è adattato molto bene in questa categoria, dove si gioca un po' meno. La scorsa settimana, su un campo piccolo e stretto, abbiamo dimostrato di essere calati nella dimensione. Dobbiamo migliorare il gioco sulle seconde palle; non è facile affrontare queste squadre in avvio, nel secondo tempo abbiamo fraseggiato di più. Sarà comunque difficile vedere un gioco armonico».

Una chiosa sull'ambiente, anche oggi molto caldo con oltre 10.000 tifosi sugli spalti: «La piazza ci sta sostenendo, sembra di stare in serie A - è la sensazione di Cacioli. Negli ultimi anni ho giocato in queste categorie, ma qui è una cosa incredibile. Speriamo di fare tutti insieme dei passi importanti per riportare questa piazza dove merita, anche se ci vorrà un po' di tempo. Essere qui per me è incredibile, come l'effetto che mi fa sentire l'inno a inizio partita».

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