Calcio
Bari-Virtus Francavilla 2-0, Vivarini: «Dobbiamo essere perfezionisti». Ciofani: «Convinto dal progetto»
Il mister: «Dalla partita di Reggio abbiamo imparato molto». Gli ospiti protestano: «Su Antenucci non era rigore»
Bari - domenica 2 febbraio 2020
20.16
Una vittoria per centrare il record di 19 risultati utili consecutivi. Il Bari piega 2-0 la Virtus Francavilla nel derby pugliese al San Nicola (Antenucci su rigore e Ciofani) e si rilancia al secondo posto, staccando la Ternana.
Sorrisi e soddisfazione in casa biancorossa, con mister Vincenzo Vivarini che commenta così la vittoria dei suoi: «Sembra tutto semplice, ma il Francavilla ha dimostrato a Reggio di avere grandi valori. L'abbiamo preparata bene, i ragazzi sono stati eccezionali. Dobbiamo essere perfezionisti, questa partita dovevamo farla anche domenica scorsa. A Reggio l'abbiamo sentita troppo e non deve succedere; dobbiamo avere la personalità per sviluppare gioco come oggi. Va capita l'importanza del lavoro fatto dai calciatori. A centrocampo Scavone e Maita hanno dato sostanza; abbiamo dato attenzione alla solidità in mezzo, a Reggio eravamo larghi in mediana. Si sono innescati meccanismi in quella partita, oggi abbiamo fatto bene con attenzione ai particolari».
Positivo l'innesto dei nuovi arrivi: Ciofani fa goal, Laribi mette qualità e spirito di sacrificio sulla trequarti, Maita dà ordine a centrocampo: «Ci vuole tempo per i nuovi, devono prendere coscienza e tranquillità - ricorda Vivarini. Laribi ha fatto un grande lavoro; siamo contenti. A Bari bisogna dare tutto quel che si ha. Oggi sono stati importanti i cambi, abbiamo riguadagnato campo e siamo tornati a pressare alti. Dobbiamo essere contenti e dare continuità. Ciofani aveva già lavorato con me, sapevo che si sarebbe districato bene. Non mi aspettavo il goal da lui; sono contento. Maita ha fatto un lavoro di quantità e qualità per la squadra. Mi sono piaciuti un po' tutti; anche Costantino è entrato con un buono spirito».
All'orizzonte un altro derby, in casa del Monopoli, che dirà molto delle reali ambizioni e potenzialità di questo Bari: «Domenica sarà una delle tante sfide da affrontare col piglio di oggi. Dobbiamo dare continuità a questa prestazione. Non guardo ai risultati degli altri; pensiamo solo a vincere tutte le partite senza sbagliare nulla. Da qui alla fine ci saranno ancora tante sfide difficili», conclude Vivarini.
Commenti positivi anche per Matteo Ciofani, subito titolare sulla fascia destra difensiva e in goal per il 2-0 definitivo: «Non potevo sognare esordio migliore - dice nel post gara. Al di là del goal sono contento della prestazione. Potevamo fare meglio, abbiamo avuto tante possibilità per chiuderla prima. Basta una sciocchezza per riaprirla. Era difficile calciare forte, l'ho piazzata ed è andata bene. Ho alzato gli occhi e ho visto la curva; era il minimo inchinarmi. Sono molto critico con me stesso, ci sono state delle sbavature. Buona la prima ma non mi accontento. Chiunque mi abbia parlato di Bari lo ha fatto benissimo, la proprietà non ha bisogno di presentazioni. Voglio essere protagonista. Sono un uomo spogliatoio, mi piace l'obiettivo di squadra. Grazie al gruppo ho raggiunto obiettivi importanti, non sarò mai un problema. Conoscevo Vivarini, ho ritrovato la stessa persona determinata. Non è stato difficile integrarmi con il suo calcio; i principi sono sempre gli stessi. Mi trovo bene con Maita, è intelligente e disponibile. Mi piace la gente che corre a testa bassa».
Qualche rammarico e molte recriminazioni, invece, in casa Virtus Francavilla. L'allenatore Bruno Trocini spiega così la sua espulsione nel secondo tempo e attacca l'arbitraggio per il rigore procurato e trasformato da Antenucci: «L'arbitro ha fischiato un fallo su Antenucci che non c'era. Ho sbagliato a protestare in maniera eccessiva, ci siamo detti qualcosa di troppo; ho sbagliato io. Non era rigore su Antenucci, il nostro giocatore si è fermato; l'episodio ha indirizzato la partita. Abbiamo provato a giocarcela, mi dispiace aver sbagliato diversi appoggi. Dovevamo fare una grande partita e sperare in qualche disattenzione del Bari. La nostra vittoria a Reggio ha fatto da sveglia al Bari. Sono contento che siamo venuti a giocarcela, peccato averlo fatto a sprazzi. È mancato qualcosa dal punto di vista tattico, abbiamo pagato il 3 contro 3 in uscita; ci puntavano palla al piede. Nella ripresa siamo tornati a essere aggressivi. Perez ha avuto una febbre molto alta ieri, eravamo con gli attaccanti contati».
Insiste sull'episodio del rigore anche Giacomo Poluzzi, portiere dei biancazzurri: «Il rigore è stato decisivo, abbiamo iniziato bene controllando la gara fino a quel momento - dice. Dal campo mi è apparso dubbio; questo non toglie la forza e la bravura del Bari. Il contrasto è stato leggero, a Bari ci sta che questo genere di rigore venga fischiato. Vorrei rivederla; abbiamo accettato il verdetto e siamo pronti per andare avanti. Sono soddisfatto dell'atteggiamento e del coraggio che abbiamo avuto. Siamo una squadra giovane, non è da tutti venire qui a giocarla a visa aperto. È stata una partita diversa rispetto all'andata, oggi speravamo di portare a casa almeno un punto. Eravamo in serie positiva da 4 partite, è stato importante vedere il coraggio che abbiamo messo in campo».
Sorrisi e soddisfazione in casa biancorossa, con mister Vincenzo Vivarini che commenta così la vittoria dei suoi: «Sembra tutto semplice, ma il Francavilla ha dimostrato a Reggio di avere grandi valori. L'abbiamo preparata bene, i ragazzi sono stati eccezionali. Dobbiamo essere perfezionisti, questa partita dovevamo farla anche domenica scorsa. A Reggio l'abbiamo sentita troppo e non deve succedere; dobbiamo avere la personalità per sviluppare gioco come oggi. Va capita l'importanza del lavoro fatto dai calciatori. A centrocampo Scavone e Maita hanno dato sostanza; abbiamo dato attenzione alla solidità in mezzo, a Reggio eravamo larghi in mediana. Si sono innescati meccanismi in quella partita, oggi abbiamo fatto bene con attenzione ai particolari».
Positivo l'innesto dei nuovi arrivi: Ciofani fa goal, Laribi mette qualità e spirito di sacrificio sulla trequarti, Maita dà ordine a centrocampo: «Ci vuole tempo per i nuovi, devono prendere coscienza e tranquillità - ricorda Vivarini. Laribi ha fatto un grande lavoro; siamo contenti. A Bari bisogna dare tutto quel che si ha. Oggi sono stati importanti i cambi, abbiamo riguadagnato campo e siamo tornati a pressare alti. Dobbiamo essere contenti e dare continuità. Ciofani aveva già lavorato con me, sapevo che si sarebbe districato bene. Non mi aspettavo il goal da lui; sono contento. Maita ha fatto un lavoro di quantità e qualità per la squadra. Mi sono piaciuti un po' tutti; anche Costantino è entrato con un buono spirito».
All'orizzonte un altro derby, in casa del Monopoli, che dirà molto delle reali ambizioni e potenzialità di questo Bari: «Domenica sarà una delle tante sfide da affrontare col piglio di oggi. Dobbiamo dare continuità a questa prestazione. Non guardo ai risultati degli altri; pensiamo solo a vincere tutte le partite senza sbagliare nulla. Da qui alla fine ci saranno ancora tante sfide difficili», conclude Vivarini.
Commenti positivi anche per Matteo Ciofani, subito titolare sulla fascia destra difensiva e in goal per il 2-0 definitivo: «Non potevo sognare esordio migliore - dice nel post gara. Al di là del goal sono contento della prestazione. Potevamo fare meglio, abbiamo avuto tante possibilità per chiuderla prima. Basta una sciocchezza per riaprirla. Era difficile calciare forte, l'ho piazzata ed è andata bene. Ho alzato gli occhi e ho visto la curva; era il minimo inchinarmi. Sono molto critico con me stesso, ci sono state delle sbavature. Buona la prima ma non mi accontento. Chiunque mi abbia parlato di Bari lo ha fatto benissimo, la proprietà non ha bisogno di presentazioni. Voglio essere protagonista. Sono un uomo spogliatoio, mi piace l'obiettivo di squadra. Grazie al gruppo ho raggiunto obiettivi importanti, non sarò mai un problema. Conoscevo Vivarini, ho ritrovato la stessa persona determinata. Non è stato difficile integrarmi con il suo calcio; i principi sono sempre gli stessi. Mi trovo bene con Maita, è intelligente e disponibile. Mi piace la gente che corre a testa bassa».
Qualche rammarico e molte recriminazioni, invece, in casa Virtus Francavilla. L'allenatore Bruno Trocini spiega così la sua espulsione nel secondo tempo e attacca l'arbitraggio per il rigore procurato e trasformato da Antenucci: «L'arbitro ha fischiato un fallo su Antenucci che non c'era. Ho sbagliato a protestare in maniera eccessiva, ci siamo detti qualcosa di troppo; ho sbagliato io. Non era rigore su Antenucci, il nostro giocatore si è fermato; l'episodio ha indirizzato la partita. Abbiamo provato a giocarcela, mi dispiace aver sbagliato diversi appoggi. Dovevamo fare una grande partita e sperare in qualche disattenzione del Bari. La nostra vittoria a Reggio ha fatto da sveglia al Bari. Sono contento che siamo venuti a giocarcela, peccato averlo fatto a sprazzi. È mancato qualcosa dal punto di vista tattico, abbiamo pagato il 3 contro 3 in uscita; ci puntavano palla al piede. Nella ripresa siamo tornati a essere aggressivi. Perez ha avuto una febbre molto alta ieri, eravamo con gli attaccanti contati».
Insiste sull'episodio del rigore anche Giacomo Poluzzi, portiere dei biancazzurri: «Il rigore è stato decisivo, abbiamo iniziato bene controllando la gara fino a quel momento - dice. Dal campo mi è apparso dubbio; questo non toglie la forza e la bravura del Bari. Il contrasto è stato leggero, a Bari ci sta che questo genere di rigore venga fischiato. Vorrei rivederla; abbiamo accettato il verdetto e siamo pronti per andare avanti. Sono soddisfatto dell'atteggiamento e del coraggio che abbiamo avuto. Siamo una squadra giovane, non è da tutti venire qui a giocarla a visa aperto. È stata una partita diversa rispetto all'andata, oggi speravamo di portare a casa almeno un punto. Eravamo in serie positiva da 4 partite, è stato importante vedere il coraggio che abbiamo messo in campo».