Calcio
Benali: «Spezia forte, ma è complicato giocare contro questo Bari»
Il centrocampista biancorosso ha parlato in conferenza stampa
Bari - martedì 22 ottobre 2024
13.27
Conferenza stampa di Ahmad Benali, faro del centrocampo del Bari, uomo ovunque dei biancorossi nella passata stagione ed in questo avvio di campionato.
«Fino ad un anno e mezzo fa - ha detto il centrocampista anglo-libico - la mia carriera mi stava sparendo davanti agli occhi. Oggi devo dire che sto bene fisicamente e però la fiducia non mi è mai mancata. Avevo bisogno di tempo per poter dimostrare il mio valore e mi sarebbe dispiaciuto andare via senza aver dimostrato il mio valore. In questo momento sono contento della mia condizione fisica e di poter giocare con continuità. Non so se sto tornando quello che ero, ma verso la fine della carriera le soddisfazioni più belle sono quelle di squadra ed io qualche sogno da esaudire ce l'ho ancora. In passato - ha quindi spiegato Benali - forse sono stato penalizzato dalla mia struttura fisica, alcuni allenatori con l'occhio non voglio dire "ignorante", ma diciamo così, non si son fidati affibbiandomi l'etichetta di essere piccolo. Invece questa volta ho parlato con Longo sin dal ritiro e lui mi ha chiesto quali fossero le mie caratteristiche, dicendomi subito che non gli importava nulla che fossi basso. Ringrazio Marino per avermi messo in quel ruolo, spesso ci sono pregiudizi e lo pensavo anche quando giocavo più avanti. Mi piace certamente palleggiare con scambi stretti, uscire se posso con la palla al piedi e servire i miei compagni. Devo dire che se vinciamo e non faccio gol, va benissimo, dormo tranquillo la notte, ma ci provo sempre».
Benali si è quindi soffermato sul momento della squadra, su quella ormai cronica mancanza di cinismo: «Dobbiamo sfruttare le palle gol - ha evidenziato -. Ma sono fiducioso, perché gli attaccanti in rosa possono creare molti pericoli. In fase di contenimento dobbiamo migliorare, siamo stati rimontati troppe volte perché avevamo sempre questa voglia di attaccare che, per carità, è anche la forza di questo gruppo. La B è lunga, non bisogna abbattersi, ma possiamo ancora migliorare molto».
Benali, che si sta contraddistinguendo sui social per i suoi messaggi contro la guerra, scritti da chi ha il "privilegio" di poterlo fare, battendosi per gli ideali in cui crede, si è infine soffermato sul prossimo avversario, lo Spezia secondo in classifica: «Loro sono una squadra forte ha detto - che è seconda dopo 9 giornate, ma è complicato giocare contro questo Bari. La loro principale forza sono le palle inattive, battono bene i calci da fermo e ci credono e si difendono molto bene. Non è una squadra bella a livello di gioco - ha concluso il centrocampista biancorosso - ma molto efficace, che sa trarre il massimo. E noi dobbiamo stare sul pezzo».
«Fino ad un anno e mezzo fa - ha detto il centrocampista anglo-libico - la mia carriera mi stava sparendo davanti agli occhi. Oggi devo dire che sto bene fisicamente e però la fiducia non mi è mai mancata. Avevo bisogno di tempo per poter dimostrare il mio valore e mi sarebbe dispiaciuto andare via senza aver dimostrato il mio valore. In questo momento sono contento della mia condizione fisica e di poter giocare con continuità. Non so se sto tornando quello che ero, ma verso la fine della carriera le soddisfazioni più belle sono quelle di squadra ed io qualche sogno da esaudire ce l'ho ancora. In passato - ha quindi spiegato Benali - forse sono stato penalizzato dalla mia struttura fisica, alcuni allenatori con l'occhio non voglio dire "ignorante", ma diciamo così, non si son fidati affibbiandomi l'etichetta di essere piccolo. Invece questa volta ho parlato con Longo sin dal ritiro e lui mi ha chiesto quali fossero le mie caratteristiche, dicendomi subito che non gli importava nulla che fossi basso. Ringrazio Marino per avermi messo in quel ruolo, spesso ci sono pregiudizi e lo pensavo anche quando giocavo più avanti. Mi piace certamente palleggiare con scambi stretti, uscire se posso con la palla al piedi e servire i miei compagni. Devo dire che se vinciamo e non faccio gol, va benissimo, dormo tranquillo la notte, ma ci provo sempre».
Benali si è quindi soffermato sul momento della squadra, su quella ormai cronica mancanza di cinismo: «Dobbiamo sfruttare le palle gol - ha evidenziato -. Ma sono fiducioso, perché gli attaccanti in rosa possono creare molti pericoli. In fase di contenimento dobbiamo migliorare, siamo stati rimontati troppe volte perché avevamo sempre questa voglia di attaccare che, per carità, è anche la forza di questo gruppo. La B è lunga, non bisogna abbattersi, ma possiamo ancora migliorare molto».
Benali, che si sta contraddistinguendo sui social per i suoi messaggi contro la guerra, scritti da chi ha il "privilegio" di poterlo fare, battendosi per gli ideali in cui crede, si è infine soffermato sul prossimo avversario, lo Spezia secondo in classifica: «Loro sono una squadra forte ha detto - che è seconda dopo 9 giornate, ma è complicato giocare contro questo Bari. La loro principale forza sono le palle inattive, battono bene i calci da fermo e ci credono e si difendono molto bene. Non è una squadra bella a livello di gioco - ha concluso il centrocampista biancorosso - ma molto efficace, che sa trarre il massimo. E noi dobbiamo stare sul pezzo».